Connect with us

Attualità

Bologna, aperta una mostra sulle streghe

Published

on

Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia è la mostra dedicata alle figure femminile avvolte dal mistero e della magia per secoli, sarà aperta fino al 16 giugno a Palazzo Pallavicini.

Se vi interessano le streghe e vi trovate a Bologna o nei pressi, questa mostra è a caso vostro. Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata da Luca Scarlini, la mostra in questa nuova edizione propone grandi novità, sorprese e oggetti inediti.

Oltre alla collezione di stampe e incisioni del “collezionista dell’occulto” Guglielmo Ivernizzi, in più ci sono tante nuove opere d’arte provenienti da collezioni private, sia italiane che estere, ma anche nuovi oggetti legati al mondo esoterico della stregoneria, prestati dal leggendario Museum of Witchcraft and Magic in Cornovaglia e dal Museo delle Civiltà di Roma, il quale espone in mostra per la prima volta, la sua straordinaria collezione di amuleti in argento ottocenteschi: veri e propri gioielli utilizzati da varie donne definite streghe o che erano contro di loro.

LE ESPOSIZIONI DEL PERCORSO

La mostra, espone circa 300 stampe, sculture e quadri dedicati al mondo delle Streghe e della magia. Alcune sono persino firmate dai più grandi incisori dell’Ottocento, altre invece da scultori anonimi. Da quest’anno oltre alle incisioni di Guglielmo Invernizzi, arrivano le opere di tre collezionisti straordinari: Emanuele BardazziEdoardo Fontana e Luca Locati Luciani, il cui tema di ricerca di entrambi è il Simbolismo Macabro. In fine a chiudere la sezione, ci saranno alcuni artisti contemporanei che hanno rivisitato il tema come Oppy De Bernardo, Franco Rasma e Mirando Haz.

Alla mostra non ci sono esposte soltanto opere d’arte, Stregherie infatti mette a disposizione anche preziosi manuali di esorcismo e alcuni trattati storici, essenziali in un percorso dedicato alla stregoneria. Questi libri molto rari trovati nei conventi, chiusi dai Savoia dopo l’Uinità d’Italia, provengono dalla Biblioteca Teresiana di Mantova, un’esempio è il Malleus Maleficiarum: il manuale sulla caccia alle streghe più utilizzato dalla chiesa che indicava i supplizi e le pene da infliggere a chi era accusato di stregoneria, stampata nel 1520.

La mostra presenta poi diversi oggetti originali legati al mondo della stregoneria. Direttamente dal Museum of Witchcraft and Magic di Boscastle in Cornovaglia, arrivano antichi calderoni, bacchette magiche, feticci, talismani e amuleti. In particolare, tra le varie bacchette, ne spicca una lasciata in eredità da un negromante locale realizzata in legno di sambuco. Invece il Museo delle Civiltà di Roma ci ha aperto il suo caveau nel quale tra le varie cose, è conservata una collezione di amuleti che raccoglie oggetti provenienti da diverse regioni d’Italia, i quali furono realizzati in vari manufatti nel corso dell’Ottocento. Tra le varie meraviglie vi è la famosa carta manoscritta trovata nello scapolare della strega Conti, in Toscana, al momento della sua morte, intorno alla fine dell’Ottocento.

GENTILE BRUDOI E ALTRE STREGHE

All’interno della mostra vi è una sala dedicata a Gentile Brudoi nota come “strega enormissima di Bologna”, la cui storia è narrata tramite immagini e video. Gentile nacque nella seconda metà del 1400 a Bologna, di buona famiglia, sposò un ricco notaio con cui ebbe 7 figli, ma nonostante ciò riuscì a coltivare il suo interesse per la scienza, frequentando le lezioni di astrologia di Scipione Manfredi ed apprendendo le doti curative delle erbe da alcuni frati francescani. Con il tempo riuscì ad acquisire una tale competenza medica da venire chiamata da Ginevra Sforza, moglie di Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna, per curare sua figlia. Con il successo della cura nacque un’amicizia tra le due donne, permettendo a Gentile di scalare i ranghi della città attirando a sé anche invidie e gelosie.  Tanto che quando riuscì nuovamente a curare un figlio di Ginevra e Bentivoglio, fu accusata da alcuni cortigiani di essere stata lei stessa a causarne la malattia ed arrestata per stregoneria, venendo infine messa al rogo dopo infinite torture.

ESPERIENZA IMMERSIVA

La mostra si conclude con una seconda sala immersiva composta da specchi, luci e un podio centrale su cui è poggiato il Libro delle Ombre, strumento fondamentale per ogni strega. I visitatori, armati di penna e calamaio, vengono invitati a condividere per sempre i loro pensieri e i loro incantesimi personali con i visitatori che li seguiranno.

FOTO DI ALCUNE OPERE

Jean Veber, Streghe moderne, litografia a colori, collezione Invernizzi

John William Waterhouse, The magic circle, fotoincisione, collezione Invernizzi

Louis Chalon, Circe, litografia, collezione Bardazzi

Marcel Lenoir, L’education, 1897, litografia, collezione Bardazzi

Joseph Apoux, Sorcières, acquaforte e acquatinta, 1888, collezione Invernizzi

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Guerra in Medio Oriente: Israele sospende la consegna di aiuti a Gaza

Published

on

Medio Oriente

L’annuncio, in Medio Oriente, arriva dopo la minaccia del ministro Smotrich di dimettersi dal governo se non fossero state prese misure per impedire il saccheggio da parte di Hamas. La notizia è stata diffusa dopo che Netanyahu ha ordinato all’Idf di elaborare un piano per impedire ad Hamas stessa di rubare gli aiuti. La sospensione rimarrà in vigore fino alla presentazione del piano dell’esercito, secondo una fonte.

Nel mentre, la Cia: “Abbiamo raccolto prove che indicano che i siti nucleari dell’Iran sono stati devastatiIsraele ha annunciato la sospensione delle consegne di aiuti a Gaza dopo la minaccia del ministro di ultradestra Bezalel Smotrich di dimettersi dal governo se non fossero state prese misure per impedire che gli aiuti arrivino ad Hamas. Lo riferisce una fonte a Channel 12, citata da Times of Israel.

La notizia è stata diffusa poco dopo che l’ufficio del primo ministro aveva annunciato che Benyamin Netanyahu ha ordinato all’Idf di elaborare un piano in 48 ore per impedire ad Hamas di rubare gli aiuti. La sospensione della consegna di aiuti, in Medio Oriente, rimarrà in vigore fino alla presentazione del piano dell’esercito, aggiunge la fonte. La Guida suprema iraniana Khamenei è riapparsa in un messaggio video diffuso dalle tv e ha cantato vittoria dopo la fine della guerra dei 12 giorni: “Congratulazioni alla grande nazione iraniana per la vittoria sul regime israeliano”.

Ha criticato anche gli Usa: “Trump esagera l’impatto dei raid sui siti nucleari. la Repubblica Islamica ha dato un duro schiaffo all’America. Il raid su Fordow è stato come la bomba su Hiroshima: ha messo fine alla guerra“, ha commentato Trump, che poi difende Netanyahu: “Il processo contro di lui deve essere annullato, gli Usa lo salveranno“.

Fonti da Gaza hanno dichiarato che nelle ultime 24 ore sono stati trasportati negli ospedali di Gaza 103 cadaveri e 219 feriti: secondo la protezione civile di Gaza, questa mattina 56 persone sono state uccise dal fuoco israeliano in tutta la striscia, tra cui sei che attendevano aiuti in due località separate.

Intanto secondo l’Onu a Gaza le operazioni israeliane, inclusi bombardamenti e attacchi in tutta la Striscia, “continuano ad avere un impatto devastante sui civili, causando decine di morti e feriti, molti dei quali stavano semplicemente cercando aiuti umanitari”: almeno 20 persone sono state uccise questa mattina negli attacchi delle forze israeliane a Gaza, tre delle quali aspettavano la distribuzione di aiuti umanitari nei punti di distribuzione: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti negli ospedali della Striscia.

 

Medio Oriente

Foto: Wikipedia

LA RISPOSTA DELL’IRAN

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha affermato che la Repubblica islamica ha “diritto” all’energia nucleare per scopi pacifici: “L’Iran ha il pieno diritto, ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), di utilizzare l’energia nucleare per scopi pacifici, ed è determinato a mantenere tale diritto in qualsiasi circostanza“, ha affermato Baghaei in un’intervista ad Al Jazeera.

I raid degli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani hanno “distrutto la diplomazia“, ha dichiarato Baghaei, aggiungendo che gli Usadevono essere ritenuti responsabili dell’aggressione commessa contro l’Iran in collusione con Israele“.

LA CONFERMA DALL’EUROPA SUL MEDIO ORIENTE

Le centrifughe di Fordow, uno dei più importanti impianti di arricchimento nucleare dell’Iran, “non sono piu’ operative” a seguito degli attacchi statunitensi, lo dice Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.

Sulla base delle immagini satellitari, possiamo trarre conclusioni abbastanza precise sulle conseguenze del bombardamento“, ha dichiarato il numero uno dell’Aiea all’emittente radiofonica francese Radio France Internationale: “Data la potenza di queste bombe e le caratteristiche tecniche delle centrifughe, sappiamo che non sono più operative, semplicemente a causa delle vibrazioni, che causano danni fisici considerevoli e significativi“, ha affermato Grossi.

Conosco molto bene l’impianto, è una rete di tunnel con diversi tipi di attività‘”, ha aggiunto ques’utlimo: “Quello che abbiamo visto nelle immagini corrisponde più o meno alla sala di arricchimento, è quella che è stata colpita“.

GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SULLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE

Il fragile cessate il fuoco tra Iran e Israele regge, al momento, da circa due giorni dopo l’annuncio di quest’ultima e dopo aver anticipato l’imminente ripresa dei colloqui con Teheran sul programma nucleare, Donald Trump spera di raggiungere quello che ha definito “un accordo di pace globale“.

Secondo l’inviato speciale di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, gli Stati Uniti stanno “discutendo con gli iraniani, diversi interlocutori ci stanno contattando e penso che siano pronti“, ha spiegato Witkoff.
Il cessate il fuoco sta procedendo “molto bene“, ha detto il Presidente, secondo il quale dopo 12 giorni di conflitto, Iran e Israele erano “stanchi, esausti“.

Secondo l’ultimo bilancio ufficiale iraniano, che elenca solo le vittime civili, la campagna militare israeliana ha causato almeno 627 morti e oltre 4.870 feriti. L’Iran ha reagito con attacchi missilistici e con droni, uccidendo 28 persone in Israele.

Teheran, che ha ribadito i suoi “legittimi diritti” a sviluppare un programma nucleare civile, si è dichiarata pronta a riprendere i colloqui con Washington per un accordo che regoli il suo programma nucleare in cambio della revoca delle sanzioni: “Parleremo la prossima settimana con l’Iran, potremmo firmare un accordo, non lo so”, ha annunciato Donald Trump dopo il vertice Nato all’Aia.

 

Medio Oriente

Foto: RSI

Continue Reading

Attualità

Guerra Israele – Iran: Usa interviene e impone una tregua fragile

Published

on

La notte tra sabato e domenica è stata soggetta dal bombardamento americano nei tre siti nucleari iraniani. L’attacco non ha causato il totale annientamento, ma ha ritardato solo di pochi mesi il programma atomico iraniano, diversamente da come aveva annunciato il presidente Donald Trump. 

RETROSCENA DELL’ATTACCO

E’ stato rivelato da un rapporto del Pentagono, destinato a rimanere segreto e contestato da Trump, riferisce che l’attacco con le bombe di profondità che solo gli USA possiedono, ha distrutto gli ingressi di due dei tre siti, ma non ha distrutto gli ambienti sotterranei, ma anzi ha lasciato intatte le componenti principali ed essenziali del programma iraniano d’arricchimento dell’uranio.

Dunque il rapporto, significa che l’Iran impiegherà più tempo per dotarsi dell’atomica, se realmente lo voleva e vuole fare, conservando la sua capacità di farlo. Il che, secondo molti media USA, rende traballante la tregua tra Israele e Iran annunciata dal presidente Trump e confermata, nonostante qualche esitazione e numerose violazioni da parte di entrambi i presidenti: Masoud Pezeshkian per l’Iran e Benjamin Netanyahu per Israele.

ISRAELE-IRAN: CONTROVERSA ACCETTAZIONE DEL CESSATE IL FUOCO

Proprio ieri il presidente Netanyahu ha generato l’ira del magnate presidente, non convinto dell’opportunità del cessate al fuoco con l’Iran. Secondo diverse fonti anonime citate dall’Ap, Trump durante una telefonata conciata, ha chiarito a Netanyahu che era ora di cessare la guerra e di tornare alla diplomazia e che gli Stati Uniti non avrebbero più compiuto azioni offensive contro l’Iran.

Dopo la conversazione con Trump, Netenyahu si è impegnato a sospendere gli attacchi e a rispettare la tregua stabilita, dichiarando di aver raggiunto i propri obiettivi, il che però non coincide con il vero, stando al rapporto dell’intelligence militare statunitense. Lo stesso si è inoltre impegnato a fare Pezeshkia, annunciando la fine della “guerra dei 12 giorni“.

Continue Reading

Attualità

Scenari di guerra , gli USA attaccano l’Iran: follia o necessità? -Video

Published

on

La situazione in Medio Oriente è sempre più tesa. 

Dopo l’attacco di Israele contro l’Iran, gli Stati Uniti hanno deciso di entrare ufficialmente nel conflitto con un attacco notturno contro tre siti di ricerca iraniani sospettati di essere coinvolti nello sviluppo di armi nucleari.

L’Iran aveva già ritirato dagli accordi internazionali sul nucleare e aveva ostacolato il lavoro degli ispettori dell‘Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, e adesso la situazione è precipitata.

Leggi anche Guerra in Medio Oriente, notizia shock degli USA: “Israele sta per attaccare L’Iran”

Il ministro degli esteri iraniano ha condannato l’attacco, affermando che l’Iran si riserva tutte le opzioni per difendere la propria sovranità e il proprio popolo. Inoltre, l’Iran ha dichiarato che questo attacco porterà delle conseguenze eterne.

La comunità internazionale è divisa: il segretario generale delle Nazioni Unite ha espresso allarme per l’attacco americano, mentre alcuni paesi, tra cui l’Italia, hanno difeso l’iniziativa statunitense come misura per prevenire lo sviluppo di armi atomiche da parte dell’Iran.

La situazione è estremamente volatile e potrebbe portare a una pesante escalation. Gli Stati Uniti hanno affermato di aver agito per difendere i propri interessi e quelli dei propri alleati, ma l’Iran non sembra intenzionato a cedere. La domanda adesso è: cosa succederà dopo? La risposta potrebbe cambiare il corso della storia.

Continue Reading

Facebook

Altri articoli in ‘Attualità’

Trending

Copyright © 2024 - by Exit Web Systems

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.