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Zerocalcare si unisce alla manifestazione filo-palestinese -Video

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Foto: Il Fatto Quotidiano

Sabato pomeriggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino, Michele Rech, in arte Zerocalcare, nel corso della presentazione del suo ultimo libro, si è recato all’ingresso del Salone per aggregarsi ai duecento giovani che stavano protestando per la Palestina.

Gli istanti di tensione non sono mancati, soprattutto nel momento in cui i giovani dei centri sociali , della comunità palestinese di Torino, di Cambiare rotta, si sono presentati all’ingresso del Lingotto con l’intento di entrare, ma è intervenuta la polizia, che in tenuta anti-sommossa ha respinto i manifestanti.

Pertanto alcuni editori hanno deciso di chiudere il proprio stand per esprimere solidarietà insieme ai giovani manifestanti.

LE PAROLE DI ZEROCALCARE

E a proposito di solidarietà, Zerocalcare , oltre a unirsi fisicamente ai ragazzi , è intervenuto affermando il suo sostegno alla causa palestinese, uno spazio che parla di cultura e di attualità non può chiudere gli occhi e lasciare fuori la storia con la S maiuscola”, ha detto.

Inoltre, il fumettista ha poi aggiunto che “per tanto tempo a noi che siamo testimoni di quello che sta succedendo in Palestina ci verrà chiesto conto del fatto che non stiamo fermando il massacro e quindi credo sia normale e naturale che ci siano persone che vogliano portare questi temi e contenuti all’interno e mi sembra assurdo che questa cosa non possa avvenire”.

I MANIFESTANTI

Per quanto riguarda la scenografia della protesta, pochi erano gli striscioni ma comunque incisivi, come quello esposto dall‘Associazione dei Palestinesi in Italia: “Vita terra libertà per il popolo palestinese. Salviamo Gaza”.

Un’altro tratto significativo della manifestazione è il ricordo del poeta palestinese, Refaat Alareer, morto lo scorso dicembre: “Se l’organizzazione di questo Salone fosse stata obiettiva è a lui che lo avrebbe dovuto dedicare”, hanno precisato  i manifestanti.

Infine, in serata, una delegazione di cinque giovani ha avuto il permesso di entrare nel Salone insieme a Zerocalcare,  mentre da fuori i manifestanti hanno in programma di voler continuare la protesta: “Da lunedì occuperemo tutte le università torinesi perchè quello che sta succedendo è una catastrofe”, hanno detto.

Questo intervento, da parte di Zerocalcare, può risultare irrilevante, ma si tratta di una vera e propria presa di posizione che, nel bene o nel male, genererà delle conseguenze.

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