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L’eliminazione delle zanzare: un sogno o un incubo ecologico?

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Foto: Pngtree

Negli ultimi decenni, (soprattutto dopo l’esperimento dell’Imperial Collage di Londra sull’alterazione del gene femminile delle zanzare che ne evita la riproduzione), sembra che l’idea di un mondo senza zanzare abbia solleticato l’immaginazione di scienziati e cittadini stanchi delle punture pruriginose e delle malattie che questi insetti trasmettono.

Ma cosa accadrebbe davvero se riuscissimo a eliminare completamente le zanzare? Le risposte a questa domanda sono complesse e coinvolgono una serie di implicazioni ecologiche e sanitarie.

UN MALE NECESSARIO?

Le zanzare sono spesso viste come una piaga, ma svolgono anche ruoli ecologici importanti. Questi insetti rappresentano una fonte di cibo essenziale per molti organismi.

Larve di zanzara sono predate da pesci, anfibi e altri invertebrati acquatici, mentre le zanzare adulte sono cibo per uccelli, pipistrelli e altri insetti.

Eliminando le zanzare, potremmo causare un effetto a catena su questi ecosistemi, con conseguenze difficili da prevedere; nonostante alcuni scienziati sostengono che altri insetti potrebbero sostituire il ruolo delle zanzare nella catena alimentare, tuttavia, la velocità e l’efficacia di tale sostituzione rimangono incerte.

La perdita di una specie può creare vuoti ecologici che potrebbero richiedere molto tempo per essere colmati, con effetti negativi sui predatori che dipendono dalle zanzare per la loro sopravvivenza.

Rich Merrit, docente dell’università del Michigan, (che ha studiato le zanzare per 25 anni) sembra essere fortemente convinto che  eliminare le zanzare depriverebbe molti pesci, uccelli e rettili di una fonte di cibo, e alcune piante di un impollinatore fondamentale.

LA LOTTA CONTRO LE MALATTIE

Uno dei principali argomenti a favore dell’eliminazione delle zanzare è la riduzione delle malattie che trasmettono, come la malaria, la dengue, il virus Zika e la febbre gialla. Queste malattie causano milioni di morti e affliggono miliardi di persone ogni anno.

La scomparsa delle zanzare portatrici di queste malattie potrebbe salvare innumerevoli vite e ridurre notevolmente le spese sanitarie globali.

Tecnologie innovative come la modifica genetica e il rilascio di zanzare sterili sono state proposte come soluzioni per ridurre o eliminare popolazioni di zanzare pericolose. Ad esempio, l’uso di zanzare geneticamente modificate per produrre prole non vitale ha già mostrato risultati promettenti in alcune regioni.

Tuttavia, queste tecnologie sollevano preoccupazioni etiche e pratiche.
Quali saranno le conseguenze a lungo termine di tali interventi?

Possiamo prevedere tutti gli effetti collaterali ecologici e genetici?

IMPLICAZIONI ETICHE E MORALI

L’eliminazione di una specie, anche se dannosa per l’uomo, pone dilemmi etici significativi. Abbiamo il diritto di estinguere una specie per il nostro beneficio? E quali sono le conseguenze morali di una tale azione? La biodiversità del nostro pianeta è il risultato di milioni di anni di evoluzione, e ogni specie ha un ruolo nel mantenimento degli equilibri ecologici.

Inoltre, le zanzare non sono solo parassiti; alcune specie sono impollinatori, contribuendo alla riproduzione di piante selvatiche. L’eliminazione di questi insetti potrebbe quindi avere ripercussioni anche sulla vegetazione.

La prospettiva di un mondo senza zanzare è attraente per molti, specialmente per coloro che vivono in regioni afflitte da malattie trasmesse da questi insetti. Tuttavia, le conseguenze ecologiche, sanitarie ed etiche di tale intervento sono complesse e richiedono un’attenta considerazione.

L’eliminazione delle zanzare potrebbe sembrare un sogno, ma potrebbe anche trasformarsi in un incubo ecologico. Prima di parlare di “estinzione” vera e propria, bisognerebbe dunque trovare soluzioni che proteggano la salute umana senza compromettere l’equilibrio del nostro fragile ecosistema.

Classe 2004. Studentessa in Lettere all’Università degli studi di Palermo. Aspirante editor e giornalista. Appassionata di musica, vintage e letteratura.

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Gli studenti italiani e l’ansia da matematica: cosa sta succedendo?

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Sapevi che gli studenti italiani sono i campioni d’Europa in ansia da matematica? Secondo un report dell’Ocse, chi ha paura dei numeri è passato dal 43% al 48%, mentre la media europea si ferma al 39%.

Un vero peccato! Gran parte di questo stress deriva dalla difficoltà a vedere l’utilità della materia e dal modo in cui viene insegnata. Questo porta molti di noi a snobbarla.

Non sei solo se ti senti sopraffatto dai numeri. La matofobia, o ansia matematica, colpisce tantissime persone nel mondo. Uno studio dell’Università dell’Ontario ha rivelato che non è solo un problema personale; si interseca con fattori come la fiducia nell’insegnante e le aspettative sui compiti. Se il tuo prof ti fa sentire sicuro e competente, le cose cambiano!

Un aspetto super importante quando si insegna qualsiasi materia – soprattutto la matematica – è il modo in cui ci si esprime. Il tono di voce e le parole scelte fanno una grande differenza! Non basta spiegare teoria; bisogna anche far capire perché tutto ciò sia utile nella vita reale. Capire il significato geometrico della derivata non è facile se non riesci a vederne l’applicazione.

Eppure, la matematica rappresenta davvero il “vero” linguaggio del mondo secondo Wittgenstein: “le espressioni matematiche erano le sole che potevano dirsi vere.” È fondamentale per descrivere ciò che ci circonda in modo preciso.

Nella nostra vita quotidiana avere solide basi matematiche oggi più che mai è cruciale: serve per fare conti giusti, evitare fregature nelle offerte, avviare un business o persino richiedere un mutuo – tutte cose importanti ma che spesso sembrano lontane quando hai otto, tredici o diciotto anni!

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Gaza e le parole di Papa Francesco a riguardo: “A Gaza sta accadendo un genocidio”

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Foto: La Repubblica

Papa Francesco, grande icona della comunità cristiana; ha rilasciato delle affermazioni d’impatto.

Si tratta di dichiarazioni riportate direttamente in un libro dall’imminente uscita anticipato dalla Stampa e in Spagna da El Pais, (intitolato “La Speranza non delude mai: pellegrini verso un mondo migliore”); sostenendo che bisognerebbe indagare per determinare se ciò che sta accadendo a Gaza sia da considerarsi un genocidio.

A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”

Il deputato di Avs e portatore di Europa Angelo Bonelli invece, ha d’altro canto espresso preoccupazione sul “silenzioso imbarazzo per la richiesta di Papa Francesco” che invece, “andrebbe sostenuta” 

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La Kings League sbarca in Italia: il calcio del futuro?

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foto da profilo X Kings League italia

La lega di calcio a 7 fondata nel 2022 grazie alla società ‘’Kosmos’’ della leggenda del Barcellona Gerard Piqué, è ufficialmente sbarcata in Italia con un nuovo format dopo l’immenso successo riscosso durante la Kings League World Cup tenutasi quest’estate in Messico, che vedeva coinvolte squadre provenienti da tutte la parti del mondo. Dopo l’impatto incredibilmente positivo avuto, il format si è evoluto anche in diverse parti del mondo fino ad arrivare in Italia.

La modalità di gioco di questa competizione prevede la sfida tra Streamer, Influencer ed icone del calcio, suddivisi in 12 team con i rispettivi presidenti che coprono anche il ruolo di capitano della squadra in partite della durata di 40 minuti formate da due tempi da 20 minuti ciascuno.

Non sono mancate le sorprese durante la presentazione avvenuta ieri sera, poichè all’evento erano presenti alcune leggende del calcio italiano come Gianluigi Buffon, Claudio Marchisio (che avrà il ruolo di Head of Competition di Kings League Italia), Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo e Luca Toni. Era presente inoltre Pierluigi Pardo, che insieme ad Agnese Nespoli conosciuta come “Lasagna” sul web, ha presentato l’evento, vedremo infine la bandiera del Milan Zlatan Ibrahimovic nel ruolo di presidente di lega.

La Kings League Italia ha inoltre ufficializzato le 12 squadre che prenderanno parte alla competizione e i loro rispettivi capitani.
Vediamo immediatamente il ritorno dello streamer Gianmarco Tocco, in arte Blur, dove torna a far parte del progetto della Kings League dopo la prima apparizione avvenuta proprio quest’estate in Messico con i suoi Stallions che ha visto prendere parte al suo team la leggenda della Roma Francesco Totti.
Continuando in ambito Streamer abbiamo visto delle New Entry come TherealMarzaa, ovvero Francesco Marzano, che sarà il presidente dei Trm Fc, Alessandro“Frenezy” Pagliari presidente dei suoi Alpak Fc ed Emanuele Nocera chiamato su Twitch ”Manuuxo” che sarà il capitano della squadra Gear 7 Fc.

Tra gli altri presidenti vediamo anche altri personaggi conosciuti nel web come GrenBaud, Luca Campolunghi, ZW Jackson e Damiano Er Faina, ma tra tutti il nome che spicca più all’occhio è quello del rapper Fedez, che ha deciso di prender parte al progetto con un partner alquanto speciale, cioè Luciano Moggi, storico dirigente del mondo del calcio.

Per quanto riguarda le regole sono molto simili a quelle del calcio che conosciamo seppur con alcune differenze inedite, oltre ai due tempi da 20 minuti, il format è caratterizzato da altre particolarità, ad esempio il pallone cadrà da una gabbia in corrispondenza del centrocampo e vedrà le due squadre contendersi la palla partendo dalla linea di fondo, i portieri dal quinto minuto potranno sfidarsi in un uno contro uno continuo e le squadre si completeranno in campo un po’ per volta con l’ingresso graduale dei calciatori ogni minuto successivo al quinto.

A due minuti dalla fine del primo tempo inoltre si deciderà, attraverso il lancio di un dado, come concludere la partita fino all’intervallo del primo tempo: uno contro uno, due contro due o altro. A due minuti dalla fine della partita poi i gol varranno doppio.
Inoltre in caso di parità negli ultimi due minuti di gioco varrà la vecchia regola del golden gol, che prevederà la vittoria della squadra che segnerà per prima, in caso di pareggio continuato si andrà ai rigori.

Le varie squadre avranno anche ulteriori strumenti per rendere la partita ancora più interessante e cioè le carte segrete, una specie di jolly che gli allenatori delle due squadre potranno usare dal primo al trentottesimo minuto, alcuni esempi di questi jolly saranno per esempio il goal doppio, l’espulsione temporanea di un avversario e infine l’annullamento della carta segreta agli avversari.

Non è ancora stato rivelato il calendario di questa rivoluzionaria Kings League Italia, ma è stato invece reso noto lo stadio della finale della Kings World Cup Nations League che si terrà il 12 gennaio 2025 e avrà luogo nientedimeno che in Italia, a Torino, all’Allianz Stadium, casa della Juventus.

Le aspettative per questo grande evento sono altissime, e siamo tutti pronti per vedere uno spettacolo che potrebbe veramente rivelarsi il futuro del calcio.

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