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Il Milan passeggia sullo Slavia Praga, pari con brivido per la Fiorentina

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Foto: X AC Milan/ X ACF Fiorentina

Negli ottavi di Europa e Conference League delle 18.45, il Milan vince in scioltezza a Praga contro lo Slavia. La Fiorentina pareggia in casa contro il Maccabi Haifa e passa il turno.

Slavia Praga-Milan: I rossoneri chiudono la pratica nel primo tempo contro uno Slavia in dieci. 3-1 e quarti di finale conquistati 

All’Eden Arena lo Slavia prova ad alzare il ritmo fin dai primi minuti, alla ricerca del gol che possa riaprire i giochi, ma nei primi minuti il gioco è spezzettato a causa di un reiterato problema di Maignan, colpito al ginocchio in occasione di un disimpegno difensivo da **.  Nonostante il problema fisico l’estremo difensore francese prova a resistere e al 13′ è provvidenziale nel chiudere lo specchio a Chytil, evitando il vantaggio ai cechi. Al 17‘ arriva il doppio episodio che cambia la gara, perché Maignan decide di alzare bandiera bianca e lascia il campo per far posto a Sportiello, ma nel frattempo un brutto fallo di Holes su Calabria viene rivisto al VAR e il pestone del capitano ceco viene valutato come grave fallo di gioco, con conseguente cartellino rosso. L’espulsione di Holes accende agonisticamente la partita, e il Milan tenta di sfruttare la velocità degli esterni per colpire la difesa ceca, e nel giro di cinque minuti i rossoneri collezionano due occasioni, una con Pulisic e una con Leao, ma in entrambe le occasioni Stanek è fenomenale nel chiudere lo specchio e salvare il risultato. Il vantaggio però è soltanto rimandato di alcuni minuti, perché al 33‘ Theo Hernandez serve Leao, che riceve in area e serve in mezzo Pulisic che finta la conclusione con il destro e con il mancino batte Stanek, realizzando il suo terzo gol nelle ultime tre partite. Lo Slavia stacca la spina e il Milan punisce ancora una volta. Altro scambio tra Leao e Theo Hernandez, che crossa in mezzo per Loftus-Cheek che a porta vuota insacca e chiude virtualmente i giochi. Il gol del definitivo K.O arriva nel recupero, con Pulisic che serve centralmente Leao che apre il piatto e insacca il pallone all’incrocio dei pali. Nella ripresa Pioli cerca di gestire le energie e chiama fuori Calabria, Tomori Pulisic e Loftus-Cheek per inserire Kalulu, Thiaw, Chukwueze e Reijnders. Lo Slavia Praga prova timidamente ad affacciarsi dalle parti di Sportiello, ma la difesa rossonera non corre particolari rischi. Nel finale i padroni di casa trovano il gol con un bel sinistro a giro di Juràsek, ma è solo una formalità che non influisce sulla grande vittoria del Milan, che si guadagna un posto tra le prime otto, in attesa del sorteggio di domani alle 13.00.

 

Fiorentina-Maccabi Haifa: Ai viola basta il solito Barak. Pareggio nel ritorno col Maccabi e qualificazione ottenuta

Dopo il match pirotecnico di Budapest, la Fiorentina cerca di prendere in pugno i ritmi della partita già dalla partenza, ma comincia accorta e senza spingere troppo sull’acceleratore. Nella prima parte di gara le conclusioni in porta non arrivano, il primo squillo è di Mandragora alla mezz’ora, ma la conclusione del centrocampista è imprecisa. Pochissime emozioni nel primo tempo del Franchi, al 41‘ il Maccabi Haifa trova il vantaggio con il gol di Simic, dopo che Terracciano aveva murato Podgoreanu, ma il VAR e l’assistente annullano per fuorigioco. Il copione resta invariato anche al rientro dagli spogliatoi, la Fiorentina gestisce e non punge, e il Maccabi non riesce a colpire. I viola trovano il gol del vantaggio al 58‘, con Faraoni che galoppa sulla fascia, arriva sul fondo e crossa in mezzo per Barak che di testa indirizza sul secondo palo, realizzando il secondo gol in altrettante sfide contro gli israeliani. Il gol scioglie la squadra di Italiano che però sembra accontentarsi del risultato ottenuto, mentre il Maccabi Haifa non riesce in nessun modo a stravolgere gli equilibri. La partita si accende all’88‘ quando un pasticcio della difesa viola consegna il pallone a Khalaili che batte Terracciano e pareggia la partita. Nel finale la Fiorentina cerca di non rischiare nulla mentre il Maccabi non riesce ad avvicinarsi alla porta dell’estremo difensore italiano, e la partita si conclude con il pareggio, che qualifica la formazione viola dopo il pirotecnico match dell’andata, risolto -anche quella volta- dalla rete di Antonin Baràk

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