Cronaca
Afragola, bambino autistico cacciato dall’aula

Il sette febbraio, durante una giornata dedicata alla lotta contro il bullismo, presso l’istituto comprensivo Europa Unita di Afragola, situato nella provincia di Napoli, si è verificato un evento che ha destato grande scalpore.
Mentre si svolgeva un dialogo con gli alunni nell’auditorium, una scena inaspettata ha attirato l’attenzione di tutti i presenti. La preside, Giovanna Mugione, con gesto deciso e parole incisive, ha rivolto alla professoressa di sostegno un imperativo chiaro: “Prendete quel ragazzo e portatelo in classe”. Il suo dito indice puntava inequivocabilmente verso un giovane alunno di undici anni, noto come Luigi, affetto da autismo e regolarmente assistito da un’insegnante di sostegno. La scena, descritta come surreale, ha suscitato grande sgomento tra gli spettatori presenti. La madre di Luigi, Patrizia, che affronta quotidianamente sfide economiche e personali per garantire il benessere dei suoi figli, tra cui un altro bambino affetto da autismo di cinque anni, ha reagito con sconcerto dopo aver ricevuto un video che documentava l’episodio.
Le parole della madre
“Mi è caduto il mondo addosso – dice a Sky Tg24– Avevo affidato mio figlio a quella scuola nell’idea che fosse seguito, amato, coccolato. Quando ho scoperto questo video mi sono chiesta a chi realmente io abbia affidato mio figlio. Ciò che più mi ha lacerato è che io non ero presente, per poter difendere mio figlio, che è un autistico non verbale e in quel momento stava semplicemente esprimendosi a modo suo. E’ inaccettabile che si punti il dito, davanti a tutti, contro un bambino, disabile o non, e lo si obblighi a uscire dall’aula perché disturba. Una umiliazione”.
Dopo aver ricevuto un video da una fonte anonima, Patrizia ha immediatamente contattato l’avvocato Sergio Pisani e l’associazione “La battaglia di Andrea”, fondata da Luigi Concilio e Asia Maraucci, genitori di un bambino autistico. Determinata a portare il caso all’attenzione delle autorità giudiziarie, Patrizia ha dichiarato: “Siamo sconvolti dal contenuto del video. Abbiamo cercato di capire il motivo di ciò che abbiamo visto, ma finora non siamo riusciti a trovare una risposta”.
Cronaca
Processo Puff Daddy, manca poco al termine del procedimento: il rapper ha deciso di non testimoniare

Quando il giudice ha chiesto a Puff Daddy come si sentisse, il rapper si è alzato in piedi e ha risposto: “Sto benissimo, Vostro Onore. Volevo ringraziarla, sta facendo un lavoro eccellente”.
Ridacchiando, Subramanian ha a sua volta replicato: “Grazie, lo apprezzo”, prima di confermare che Combs fosse lucido e non sotto l’effetto di droghe.
In seguito, il giudice ha domandato all’imputato se avesse compreso la sua facoltà di testimoniare, precisando inoltre che, anche se avesse scelto di non procedere in tal senso, la giuria sarebbe stata istruita a non trarre conclusioni:“Sì, Vostro Onore”, ha risposto Combs. Alla successiva domanda, se Puff Daddy avesse discusso la decisione con l’ausilio dei suoi legali, l’imputato ha poi specificato rapidamente: “Sì, a fondo”. Il giudice ha infine chiesto a Combs se avesse preso lui la decisione di non testimoniare a processo: “È una mia decisione, Vostro Onore”, ha risposto P. Diddy.
“È una decisione esclusivamente mia. Voglio dire, è una decisione che prendiamo insieme ai miei avvocati”: Subramanian ha verificato un’ultima volta che Combs avesse compreso che la decisione spettasse a lui. “Sì, è una mia decisione, la prendo io”, ha concluso.
PROSSIMA SETTIMANA LA CHIUSURA DEL PROCESSO A PUFF DADDY
Il caso era scoppiato alla fine del 2023, quando l’ex fidanzata Cassandra “Cassie” Ventura aveva denunciato Puff Daddy per abusi, percosse e violenze che lei avrebbe subito per anni durante la loro relazione.
La questione era stata subito chiusa con un patteggiamento, e il rapper non aveva ammesso alcuna responsabilità in merito ai presunti fatti. Lo scorso anno, la CNN aveva poi diffuso un video che mostrava Combs mentre prendeva a calci Ventura nel corridoio di un hotel nel 2016.

In foto: il momento del processo nel quale è stato mostrato tale video alla giuria.
Foto: Independent.co Uk
La giuria dovrebbe emettere un verdetto la prossima settimana. Se condannato, Combs potrebbe trascorrere il resto della sua vita dietro le sbarre.
IL QUADRO DEI PUBBLICI MINISTERI
Cronaca
Guerra in Medio Oriente, l’IDF ordina l’evacuazione nel Nord di Gaza: gli ultimi sviluppi
Cronaca
Addio ad Alvaro Vitali, l’indimenticabile Pierino

L’attore italiano Alvaro Vitali è scomparso all’età di 75 anni, lasciando un vuoto nel mondo dello spettacolo.
Vitali è stato noto soprattutto per il personaggio di Pierino, che ha interpretato in numerosi film della commedia sexy italiana negli anni ’70 e ’80.
Con la sua faccia simpatica e la sua comicità irresistibile, Vitali ha conquistato il cuore di generazioni di spettatori italiani. I suoi film, come “Pierino contro tutti” e “Pierino medico della Saub”, sono diventati cult e continuano a essere amati e rivisti ancora oggi.
La sua morte è stata confermata e ha suscitato un grande cordoglio tra i fan e i colleghi del mondo dello spettacolo. Alvaro Vitali lascia un’eredità indelebile nella storia del cinema italiano e sarà ricordato per sempre come uno degli attori più amati e divertenti del suo tempo.
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