Attualità
Scuola di Pioltello chiude per il Ramadan, si accende il dibattito
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Nel cuore dell’Italia , il piccolo comune di Pioltello si trova al centro di un dibattito che riflette la complessità della nostra società multiculturale.
La decisione del Consiglio d’Istituto della scuola Iqbal Masih di sospendere le lezioni il 10 aprile, in occasione della fine del Ramadan, ha suscitato una serie di reazioni contrastanti, rivelando tensioni e pregiudizi che meritano una riflessione approfondita.
I docenti, in una lettera indirizzata al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, esprimono con fermezza la loro posizione, difendendo la scelta del Consiglio d’Istituto come una decisione basata su considerazioni didattiche e culturali. Rendono chiaro che la loro azione non è politica, bensì rispetta e considera il contesto multiculturale in cui operano, un segno di sensibilità e inclusione che dovrebbe essere lodato. Allo stesso modo, i genitori sostengono il preside Alessandro Fanfoni e il corpo docente, riaffermando che la decisione è stata presa nell’interesse educativo degli studenti e nel rispetto della diversità culturale presente nella comunità.
Tuttavia, il dibattito si estende oltre i confini della scuola, diventando oggetto di confronto politico e sociale. Il ministro Valditara ha sollevato dubbi sulla validità della decisione, mentre i presidi sindacali hanno sottolineato la legittimità dell’autonomia scolastica e l’importanza di rispettare le tradizioni culturali delle comunità locali.
In questo contesto, è fondamentale ribadire il principio di laicità dello Stato italiano, che non implica l’assenza di religione, ma piuttosto la sua neutralità e il rispetto delle diverse fedi e culture presenti nel Paese. La chiusura delle scuole per celebrare eventi religiosi come il Ramadan non mina la nostra identità nazionale, ma al contrario, arricchisce il nostro patrimonio culturale, promuovendo la comprensione reciproca e la convivenza armoniosa.
L’Italia è una terra di molteplici tradizioni e culture, e la sua forza risiede nella capacità di accogliere e valorizzare questa diversità. Pioltello, con la sua decisione di rispettare il Ramadan, rappresenta un esempio di come la nostra nazione possa abbracciare le differenze e promuovere l’integrazione, mantenendo saldi i valori di uguaglianza e tolleranza.
In conclusione, è importante che il dibattito su questo tema delicato avvenga nel rispetto reciproco e nella ricerca di soluzioni che riflettano i principi fondamentali della nostra società democratica. L’Italia laica e inclusiva non teme la diversità, ma la accoglie come un’opportunità di crescita e arricchimento per tutti.
Attualità
L’arrivo di New Martina al Forum di Palermo
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Un’ondata di entusiasmo ha travolto il Forum di Palermo ieri pomeriggio, con un pubblico molto ampio, costituito per lo più giovanissimi tra gli 8 e i 15 anni, accompagnati dai loro genitori, che si sono riversati nel centro commerciale per incontrare New Martina.
La venticinquenne napoletana, diventata celebre su TikTok con i suoi video in cui “martinizza” i telefoni dei suoi clienti, ha aperto il suo terzo punto vendita in Italia, consolidando il suo successo sui social media anche nel mondo reale.
Il suo vero nome è Carmen Fiorito, e ha costruito un impero digitale grazie alla sua abilità nel personalizzare smartphone, unendo creatività e tecnologia in un mix che ha conquistato circa otto milioni di follower su TikTok. La sua popolarità tra i più giovani è indiscutibile, come dimostra la folla entusiasta che ha gremito il centro commerciale sin dalle prime ore del mattino, in attesa di incontrare la loro beniamina.
Palermo, per un giorno, è diventata il centro del mondo dei “martinizzati”, e l’entusiasmo di oggi lascia presagire un futuro brillante per New Martina (e il suo crescente impero digitale.)
Attualità
Elezioni francesi: ecco i risultati del primo turno
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Si è concluso il primo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia, valevoli per il rinnovamento del Parlamento nazionale.
Nello specifico verranno rieletti i 577 deputati della camera bassa del Parlamento, ossia l’assemblea nazionale.
Per il secondo turno si voterà domenica 7 luglio.
IL CONTESTO POLITICO FRANCESE
In seguito ai risultati deludenti ottenuti dal Partito del Presidente Macron alle elezioni europee, si è deciso di sciogliere il Parlamento, ricorrendo alle elezioni anticipate.
Dagli exit poll rilevati dall’emittente televisiva francese BFM.TV, si evince che il partito di destra, capeggiato da Marin Le Pen e da Jordan Bardella “Rassemblament National“, risulterebbe in vantaggio al 34%, dietro segue la coalizione del centro-sinistra, formata da “Nouveau Front Populaire” al 28%, e il fronte centrista “Ensemble“, guidato dal presidente Emmanuel Macron, che si attesta intorno al 22%.
IL TASSO DI AFFLUENZA
I principali istituti sondaggistici hanno stimato un’affluenza del 65%, un dato ragguardevole, peraltro si tratta della percentuale più alta dal 1978.
Attualità
20 anni di “Addiopizzo”: oggi la mostra a Palermo
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Oggi 29 giugno 2024 ricorre il ventesimo anniversario della fondazione di “Addiopizzo“.
CHE COSA È ADDIOPIZZO?
Il Comitato “Addiopizzo” è un movimento che fonda le sue radici sull’antimafia, fondato il 29 giugno 2004, con l’obbiettivo di contrastare le estorsioni mafiose.
La nascita di tale movimento ha generato delle risposte significative, in particolare vi sono stati imprenditori che anzichè rimanere in silenzio, hanno deciso di denunciare i soprusi di Cosa Nostra, poichè si sono rifiutati di pagare il Pizzo.
Peraltro è divenuto celebre il messaggio affisso in numerose attività commerciali di Palermo: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.
L’ESPOSIZIONE
La mostra, programmata per oggi a partire dalle 11,30, si terrà al “No Mafia Memorial” di corso Vittorio Emanuele, con il contributo del centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato.
LE PAROLE DI ADDIOPIZZO
In merito a questa ricorrenza l’associazione “Addiopizzo” ha espresso le proprie emozioni:” Dall’estate del 2004 ad oggi, dagli adesivi all’impegno sul territorio di promozione del consumo critico antiracket, dall’assistenza alle vittime di estorsione alle riflessioni sul ruolo della politica e la qualità del consenso, dall’inclusione sociale alla rigenerazione urbana alla Kalsa, il cammino è stato a tratti prodigioso, faticoso, alle volte sconfortante, ma anche carico di soddisfazioni e risultati positivi”.
Inoltre hanno aggiunto: ” Vent’anni che hanno segnato l’inizio di una svolta culturale che sebbene non si sia ancora del tutto compiuta ha registrato degli inediti e significativi passi in avanti nella lotta al racket delle estorsioni e per la costruzione di una comunità laboriosa e solidale“, hanno poi concluso.
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