Cronaca
Addio a Chance Perdomo: tragico incidente stradale per l’attore di Le terrificanti avventure di Sabrina
L’attore Chance Perdomo, celebre per il suo ruolo di Ambrose Spellman nella serie di successo “Le terrificanti avventure di Sabrina” di Netflix, è deceduto in un tragico incidente motociclistico all’età di 27 anni.
La notizia della sua scomparsa è stata confermata dal suo agente Larissa Saenz attraverso un comunicato ufficiale, il venerdì 29 marzo. Saenz ha precisato che, secondo le autorità, nessun altro individuo è stato coinvolto nell’incidente, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli sulla sua ubicazione. “Il suo insaziabile appetito per la vita era evidente per tutti coloro che lo conoscevano. Il suo calore continuerà a vivere in coloro che amava di più,” ha aggiunto l’agente, chiedendo rispetto per la privacy della famiglia in lutto.
CHI ERA CHANCE PERDOMO?
Oltre al suo ruolo indimenticabile in “Le terrificanti avventure di Sabrina”, Perdomo ha anche interpretato un supereroe con abilità magnetiche nella serie spin-off di Amazon Prime “Gen V” e ha recitato nella saga cinematografica “After” nei panni di Landon Gibson.
Chance Perdomo, nato il 19 ottobre 1996 a Los Angeles, California, si trasferì da bambino con la madre in Inghilterra, dove intraprese la sua formazione attoriale. Dopo aver iniziato la sua carriera nel 2017 con apparizioni in diversi programmi televisivi e cortometraggi, ha rapidamente conquistato il pubblico internazionale con il suo talento e la sua versatilità.
Il suo ruolo di Ambrose Spellman, il brillante stregone della serie “Le terrificanti avventure di Sabrina”, gli ha fruttato ammirazione e una vasta base di fan. La sua performance nel film tv “Killed by My Debt” gli ha addirittura valso una nomination ai Bafta come miglior attore protagonista.
La morte improvvisa di Perdomo ha sconvolto non solo i suoi colleghi e fan, ma anche l’industria cinematografica nel suo complesso. La produzione della seconda stagione di “Gen V” è stata rinviata a tempo indeterminato per lutto.
Cronaca
Cacciatore accidentalmente ucciso a Carrù: il suo compagno di caccia stava mirando ad un cinghiale
A Carrù, ieri (nonché giorno di apertura nazionale della caccia al cinghiale), è morto un cacciatore.
Daniele Barolo, agricoltore di 46 anni, è stato accidentalmente ucciso con un colpo di fucile nel petto dal suo compagno di caccia, (insieme a lui in quel momento), che a sua volta stava mirando ad un cinghiale.
I soccorritori non hanno fatto in tempo a sopraggiungere, ed una volta arrivati, ogni tentativo di rianimare il cacciatore sembra essete risultato vano. Stando a quanto dichiarato, dunque, l’uomo è morto sul posto.
Attualmente, il fucile è stato sequestrato dai carabinieri intenti a fare ulteriori indagini per poter comprendere quale traiettoria abbia seguito il proiettile.
Cronaca
La Global Sumud Flotilla segnala dei droni non identificati
Un episodio segnalato dal canale telegram della Global Sumud Flotilla, (spedizione con l’imbarcazione di 44 paesi che sta raggiungendo le coste di Gaza per poter rompere il blocco israeliano) lascia non poche preoccupazioni.
Ecco quanto dichiarato: “Si sono avvistati più droni, la cui origine non è stata ancora identificata, vicino alla flotta e che la seguono. Questo improvviso aumento dell’attività aerea ci preoccupa“
L’episodio si è verificato di domenica, più precisamente alle ore 21:09, e gli apparecchi avvistati risultavano essere tre.
Nonostante la rassicurazione fatta alle famiglie dei partecipanti l’attivista brasiliano Thiago Avila, (nonché membro del direttivo) scrive, dalla Familia Madeira “I droni vicini devono essere considerati una potenziale minaccia”
Per questo, alle barche è stata raccomandato di organizzare bene la guardia notturna di stanotte.
Cronaca
Razzo israeliano rinvenuto tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione
Pochi giorni fa, tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione, i pescatori del motopeschereccio Andrea Doria hanno avvistato un relitto metallico. Si tratta di un cilindro lungo circa 5 metri e largo 1,5.
Sulle fiancate sono ben visibili il logo dell’Agenzia Spaziale israeliana Minhalat HaHalal, che dipende dal ministero della Difesa e si occupa di missili e satelliti, oltre che una scritta in ebraico.
La zona resta sotto controllo, in attesa di decidere se procedere al recupero.
Il ministro della difesa Guido Crosetto ha escluso che l’oggetto faccia parte di un sistema militare israeliano in funzione, spiegando che si tratta con ogni probabilità di un frammento legato a un recente lancio spaziale.
La vicenda, tra indagini tecniche e risvolti diplomatici, è solo all’inizio.


