Attualità

Raid israeliano uccide sette volontari della WCK: tre erano europei

Published

on

Foto: Instagram @giovanipalestinesi.it

Nel corso della scorsa notte, Israele ha condotto un attacco aereo mirato contro i veicoli della World Central Kitchen, un’organizzazione non governativa impegnata nel fornire aiuti alimentari via mare a diverse zone della Striscia di Gaza.

L’attacco, avvenuto a Deir al Balah, ha causato la morte di almeno sette operatori della WCK. Secondo quanto testimoniano i documenti rinvenuti sui veicoli distrutti, le vittime avevano cittadinanze diverse: una australiana, una polacca, una inglese, una palestinese, una con doppia cittadinanza statunitense e canadese. I veicoli erano chiaramente contrassegnati con il logo della WCK e avrebbero dovuto informare l’esercito israeliano di ogni spostamento, il che fa supporre che le forze armate fossero a conoscenza della loro posizione al momento dell’attacco.

Tutti gli indizi suggeriscono che non si tratti di un incidente isolato, ma piuttosto di un elemento della strategia israeliana, finalizzato a mettere sotto pressione la popolazione di Gaza e a ostacolare gli aiuti umanitari destinati a loro. Inoltre, è evidente l’intento di terrorizzare e scoraggiare anche coloro che cercano di prestare aiuto alle vittime palestinesi.

Lo scopo principale è quello di rendere ancora più difficile la sopravvivenza dei due milioni di palestinesi che vivono a Gaza: provocando carestie che comportano debolezza e nel peggiore dei casi la morte. Dunque questo attacco sembra parte di un più ampio schema volto a privare la popolazione palestinese di ogni fonte di sostentamento, incluso l’aiuto fornito da organizzazioni non governative come la World Central Kitchen.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version