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Cronaca

Israele uccide bambini palestinesi: la legge israeliana li tutela -Video

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Foto: Il Fatto Quotidiano

Due bambini palestinesi, Basil e Adam, uccisi dall’esercito israeliano in una strada alla periferia di Jenin.

Un bambino aveva otto anni, mentre l’altro qundici e sono stati uccisi a sangue freddo, senza alcuna ragione, dall’esercito israeliano sionista, durante un’operazione condotta il 29 novembre scorso.

La morte dei due bambini è stata dettagliatamente ricostruita dalla BBC, la quale accerta che l’esercito israeliano ha, effettivamente, commesso crimini si guerra oltre che nella Striscia di Gaza anche nei territori non gestiti da Hamas.

COME È AVVENUTA LA MORTE DI ADAM E BASIL

Il tutto è avvenuto nel primo pomeriggio del 29 novembre 2023: nonostante il clima di tensione i ragazzi, quel giorno, si erano riuniti con altri ragazzi per giocare quando, all’improvviso, sono arrivati sei veicoli blindati israeliani. Gli adolescenti palestinesi sono stati immediatamente puntati dall’esercito, difatti molti dei giovani si sono allontanati per evitare eventuali abusi da parte delle forze dell’ordine, avvenuti già in passato. Spettatore di questo crimine è stato Baha, fratello di Adam: Ero in uno stato di shock. Ho provato a parlare a mio fratello. Ho cominciato a dire: ‘Adam, Adam!‘. Ma la sua anima stava già lasciando il suo corpo perché non rispondeva”, ha dichiarato, in uno stato drasticamente provato, alla BBC

COINVOLTI ESPERTI

Sono stati coinvolti degli esperti : avvocati per i diritti umani, un investigatore specializzato in crimini di guerra e un esperto di antiterrorismo, nonché membri delle Nazioni Uniti e di altri organismi neutrali.  Tutte queste personalità hanno asserito che l’assassinio dei due ragazzi andrebbe approfondito, affermando che sembrano esserci evidenti violazioni del diritto internazionale.

Ben Saul, relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e l’antiterrorismo, ha spiegato che sparare sarebbe potuta essere un’azione legale qualora Basil avesse realmente posseduto materiale esplosivo, ma che in ogni caso per Adam si è trattato di una violazione del diritto internazionale umanitario che proibisce di attaccare deliberatamente, indiscriminatamente o sproporzionatamente i civili. Quello commesso è stato un crimine di guerra e una violazione del diritto umano alla vita“.

Il co-diretto del Centro per il diritto internazionale dell’Universitá di Bristol, il dottor Lawrence Hill-Cawthorne, ha dichiarato: “I soldati erano a bordo di veicoli blindati. Anche se ci fosse stata una minaccia, avrebbero dovuto allontanarsi e pianificare un arresto, piuttosto che usare forza apparentemente indiscriminata e letale, il che costituisce una violazione del diritto internazionale”

Foto: Pagine Esteri

ISRAELE PROTEGGE I SOLDATI CHE FANNO USO DELLA FORZA

L’IDF ha replicato che le circostanze della morte dei due ragazzi palestinesi sono “sotto indagine” ma ex soldati israeliani hanno spiegato che il sistema legale di Israele protegge le forze dell’ordine che si servono della forza, indipendentemente dal fatto che ciò sia giustificato. A tal proposito, un ex soldato israeliano, che ha prestato servizio in Cisgiordania dal 2018 al 2020, ha dichiarato che ci vorrebbe “un soldato israeliano che uccide un palestinese a distanza zero perché l’omicidio venga considerato un delitto in Israele” e che in questo caso “c’è fondamentalmente una probabilità dello 0% che venga aperto un procedimento penale”.

Infatti, secondo le informazioni divulgate dal gruppo per i diritti umani israeliano Yesh Din, meno dell’1% di tutte le segnalazioni contro i soldati israeliani si traducono in azioni legali.

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Cronaca

Il cantante Moussa Sangare arrestato dopo aver confessato l’omicidio di Sharon Verzeni

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Foto: Virgilio Notizie

Moussa Sangare, 31 anni, di origini africane ma residente da tempo in Italia, ha confessato di aver ucciso a coltellate per strada Sharon Verzeni.

Interrogato dagli inquirenti, ha ammesso di aver agito senza un motivo specifico, dichiarando di essere stato colto da un “raptus improvviso che lo ha spinto a commettere l’atroce gesto.

Nonostante l’assenza di un movente apparente, le autorità stanno continuando a indagare per ricostruire esattamente cosa sia successo quella notte e cosa abbia scatenato la furia omicida di Sangare.

La figura di Moussa Sangare presenta molti lati oscuri, ma anche un passato fatto di ambizioni e sogni. Sangare aveva cercato di farsi strada nel mondo della musica, collaborando con noti rapper italiani come Izi ed Ernia.

Foto: REBEL MAG

Aveva partecipato al famoso talent show come X Factor, (anche se è stato sin da subito eliminato) sperando di poter emergere come artista.

Leggi anche: Shiva condannato a sei anni di carcere 

La confessione di Sangare, se da un lato ha fornito una risposta su chi fosse l’assassino, dall’altro ha aperto nuovi interrogativi sul perché di un gesto così violento e insensato.

Le indagini proseguono, con la speranza che ulteriori dettagli possano emergere per chiarire le circostanze di questo tragico evento.

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Cronaca

Matthew Perry, caso riaperto: indagini sulle cause sospette della morte dell’attore

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Foto: Lega Nerd

La notizia della morte di Matthew Perry, l’attore noto per il suo ruolo di Chandler Bing nella serie cult “Friends“, ha scosso il mondo dello spettacolo e milioni di fan in tutto il mondo.

L’attore, aveva una quantità significativa di ketamina nel suo corpo, come rivelato dall’esame del medico legale, che ha determinato che la sostanza avrebbe causato il decesso.

La polizia di Los Angeles e l’agenzia federale antidroga (DEA) hanno avviato un’inchiesta congiunta per chiarire le circostanze della tragedia. L’indagine si concentrerà principalmente su come sia riuscito a ottenere la ketamina, una sostanza nota per i suoi usi medici ma anche per il suo potenziale di abuso e dipendenza.

Le autorità intendono approfondire il processo attraverso il quale l’attore ha ottenuto una prescrizione medica per la ketamina, e soprattutto, le dosi elevate che sono state trovate nel suo corpo. Questo include esaminare il ruolo dei medici che potrebbero aver fornito la prescrizione e valutare se ci siano state violazioni delle norme legali e deontologiche.

La ketamina è utilizzata in ambito medico principalmente come anestetico e per trattare alcune forme di depressione resistente ai trattamenti convenzionali. Tuttavia, è anche una sostanza controllata a causa del suo potenziale di abuso. L’uso non supervisionato e le dosi elevate possono avere gravi conseguenze, come sembra essere accaduto nel caso di Perry.

Matthew Perry ha spesso lottato con le dipendenze durante la sua vita; si tratta di un tema che ha affrontato pubblicamente più volte, e la sua morte riaccende il dibattito sulla disponibilità e l’abuso di farmaci potentemente psicoattivi e sulla responsabilità dei professionisti della salute nel prevenire tragedie simili.

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Cronaca

Milano: caos al concerto di Calcutta all’Ippodromo Snai di San Siro

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Foto: La Stampa

Il 19 Luglio a Milano, un imprevisto sembra aver povocato un gran disappunto nei fan di Calcutta, intenti a vederlo cantare dal vivo quella stessa sera.

Il tutto è accaduto all’Ippodromo Snai di San Siro, dove l’insufficienza degli ingressi disponibili, ha fatto sì che una coda interminabile di fan si trovasse fuori dalle transenne anche dopo l’inizio della tanto attesa esibizione.

Una notevolte quantità di spettatori, nonostante l’acquisto del biglietto è riuscita ad entrare solo a metà del concerto.

Per porre rimedio almeno in parte, sia il Live Nation che Calcutta hanno assicurato un rimborso del 50%; Inoltre l’artista si è preoccupato di riproporre le prime due canzoni cantate, anche alla fine dello show.

Il tutto, più che da Calcutta o dal pubblico, sembra essere dipeso dalla poca organizzazione generale, sicuramente migliorabile sotto molti punti di vista.

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