Anuptafobia: la paura di non avere un partner

L’essere umano è per definizione un animale sociale; per cui la vicinanza di un partner viene  spesso considerata come uno dei tanti elementi primari per il benessere emotivo.

Tuttavia, in una società che tende ad idealizzare il matrimonio e la vita di coppia; coloro che si ritrovano al di fuori di questi schemi; potrebbero ritrovarsi ad avvertire un forte senso di emarginazione, diventato poi, un vero e proprio tormento paralizzante.

L’Anuptafobia (termine derivante da “Anupta” che significa “senza matrimonio” e “Phobos” che significa “paura”) è un disturbo d’ansia che porta alla costante afflizione di non riuscire a trovare una soddisfacente relazione romantica.

Essa non è attualmente riconosciuta come disturbo psicologico ufficiale elencato nei manuali diagnostici come il DSM-5 o l’ICD-10; tuttavia, i soggetti affetti da tale disturbo vengono spesso considerati come “afflitti da un considerevole e paranoico stato d’ansia.”

Esistono molte forme di trattamento psicologico per coloro i quali soffrono di Anuptafobia; tra questi, la terapia cognitivo-comportamentale è spesso raccomandata per riuscire a far arrivare ai pazienti alla consapevolezza che l’essere single non deve essere considerata come una condizione negativa e che il benessere e la felicità non devono dipendere necessariamente da un partner.