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Turano Lodigiano: il primo Comune italiano che riconosce lo Stato di Palestina

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Fonte Immagine: L’Indipendente

É Turano Lodigiano il primo Comune italiano a riconoscere lo Stato di Palestina.

La decisione è stata presa durante il Consiglio Comunale del 29 aprile, attraverso il quale il Comune di Turano Lodigiano, presieduto dalla sindaca Susanna Casali,  ha ufficialmente approvato una mozione chiedendo solennemente al governo italiano di riconoscere lo Stato di Palestina.

Tale richiesta è stata accolta grazie al voto favorevole di 8 consiglieri su 10, con 2 astenuti (appartenenti alla lista di minoranza) e nessun contrario.

In particolare, il testo ha ottenuto il via libera grazie al vice-sindaco e Consigliere della lista civica di maggioranza “Turano e Melegnanello Giuseppe Salomone , il quale sta portando avanti in maniera diligente una battaglia per la causa palestinese.

Pertanto , Salomone ha esplicitamente richiesto che,  il Consiglio Comunale di Turano Lodigiano “affermi la propria solidarietà con il popolo palestinese e il suo diritto alla sovranità nazionale e all’indipendenza, oltre che a vivere in pace” , e che la Giunta Comunale “adotti tutte le misure necessarie per promuovere e pubblicizzare la raccolta firme per la proposta di legge in oggetto”.

A raccogliere le firme ci sta pensando l’Associazione Schierarsi, che vede tra i fondatori l’ex deputato del Movimento Cinque Stelle Alessandro Di Battista.

Foto: Sardegna Reporter

Stando ai risultati , l’Associazione Schierarsi  sta raggiungendo le 50 mila firme, merito del notevole impegno che l‘organizzazione sta portando avanti in tutta Italia.

Inoltre, nel contenuto dell’Associazione, si legge che “L’Italia riconosce lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme Est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale”.

Dunque una scelta che si può definire controcorrente, visto che al momento non vi sono altri casi con analoghe iniziative, e soprattutto da  parte delle istituzioni rimane un appiattimento verso Israele che, ad oggi, da innumerevoli istituzioni ed enti viene riconosciuto come uno Stato terrorista e colonialista.

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Attualità

Il grande inganno dietro al lusso? La nuova strategia cinese contro i Dazi

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Foto: HowStuffWork

In risposta ai dazi imposti dall’ex presidente statunitense Donald Trump, la Cina sta adottando una strategia commerciale innovativa che potrebbe rivoluzionare il mercato globale del lusso.

Il governo e le imprese cinesi stanno infatti promuovendo la vendita diretta di beni di lusso dai produttori ai consumatori, eliminando gli intermediari e abbattendo drasticamente i costi.

Molti prodotti considerati di alta gamma – come borse, scarpe, cosmetici e capi d’abbigliamento – vengono già realizzati in Cina, spesso negli stessi stabilimenti o dalle stesse mani che producono per i marchi più celebri del lusso occidentale. La differenza? L’assenza del logo. Senza l’etichetta del brand, i costi si abbattono notevolmente, ma la qualità resta comparabile.

L’iniziativa consente ai consumatori, sia cinesi che internazionali, di acquistare beni di lusso a prezzi significativamente più bassi rispetto a quelli imposti dai marchi blasonati. Questo nuovo canale diretto rappresenta però, un attacco anche ai grandi marchi.

Adidas ha espresso preoccupazione per l’impatto dei dazi sulle sue operazioni e ha preso posizione contro la vendita non autorizzata dei suoi prodotti attraverso canali non ufficiali, ribadendo che l’acquisto di prodotti autentici dovrebbe avvenire solo attraverso i canali ufficiali dell’azienda, come il sito adidas.com, i negozi al dettaglio Adidas o i partner commerciali autorizzati.

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I ricercatori del MPI rivelano che il Dna può influenzare i gusti musicali

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Come una volta affermò Charles Darwin “la musica deve essere classificata tra le cose più misteriose di cui l’uomo è dotato”; ed effettivamente, le predisposizioni e preferenze sonore sono ad oggi considerati dai ricercatori cognitivi fenomeni complessi e ricchi di sfumature non totalmente lineari.

Lo scorso anno è già stato dimostrato come il cervello umano percepisca la musica come una vera e propria ricompensa, verificando l’attivazione di 3 neuroni durante l’ascolto, con il consecutivo rilascio di dopamina, che in questo caso, (adoperando da neurotrasmettitore) ha la capacità di provocare sentimenti di serenità, entusiasmo, esuberanza e perfino maggiore motivazione e concentrazione.

Eppure, non era ancora ben chiaro, se le particolarità genetiche avessero un effettivo ruolo nel determinare i gusti musicali individuali, o almeno, fino a quando i ricercatori dell’instituto Max Plank  di Psicolinguistica a Nimega, (nei Paesi Bassi), non si sono preoccupati di fornire risposte concrete sul legame tra musica e Dna; ed è cosi che grazie al prezioso aiuto dei dottorandi in Neuroscienze cognitive del MPI, sono emersi sorprendenti risultati.

Ma andiamo per ordine… da dove nasce l’idea della ricerca?

Ecco le parole del primo autore Giacomo Bignardi:Volevamo capire se le differenze genetiche tra gli individui possono portare a differenze nel piacere che le persone attribuiscono alla musica e cosa possono dirci sulla musicalità umana in generale

Per la ricerca, è dunque stata effettuata un’analisi attinente alla soggettiva percezione melodica e ritmica su 9000 modelli di gemelli omozigoti ed eterozigoti, per poter constatare se gli omozigoti presentassero somiglianze  rilevanti e se vi fosse riscontro di un sequenziale concatenamento con la genetica.

Lo studio (poi pubblicato sulla rivista scientifica multidisciplinare Nature Communications), chiarisce che il piacere ascoltando musica è in parte ereditario, poiché circa per il 54% è condizionato dalle differenze genetiche di ogni individuo… ma non solo! La musica può influenzare anche altri diversi aspetti del piacere melodico, tra cui (oltre alle regolazione di emozioni di cui parlavamo prima) abbiamo anche il saper ballare a ritmo ed il saper suonare.

Non c’è quindi solo un collegamento con le preferenze musicali, ma anche con le predisposizioni.

Secondo Giacomo Bignardi, una scoperta del genere potrebbe rivelarsi altamente rivoluzionaria per le future ricerche neurocognitive “La risposta a questa grande domanda ha il potenziale per aprire una finestra su aspetti più generali della mente umana come il modo in cui le esperienze diventano piacevoli.

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Guerra in Ucraina: domenica delle palme tragica a causa di un attacco russo a Sumy

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In quella che doveva essere una giornata di pace con l’inizio della domenica delle palme, l’Ucraina invece continua a perdere civili per mando della Russia, attaccando la cittadina di Sumy in pieno giorno con un attacco missilistico mirato a causare morti e feriti. 

Il fatto è accaduto a Sumy, nel giorno della domenica delle palme in un momento affollato per la popolazione: gente che stava andando a messa per pregare, ci andava al supermercato ecc. L’inviato di Trump ha espresso: “Superati i limiti della decenza.”, si aggiunge il premier britannico Starmer dicendo: “Putin deve ora accettare un cessate il fuoco completo e immediato senza condizioni.”

La guerra in Ucraina continua il suo percorso giungendo al giorno 1.145. Un attacco missilistico russo ha colpito la città ucraina di Sumy, provocando 32 vittime certe, tra cui due minori. Sull’accaduto è diventato virale sul web il video di una bambina che urla: “Mi hanno colpita“, uno dei tanti scenari successi.

foto @ansa

foto @zazoom

foto @skytg24

LE PAROLE DI ZELENSKY

Secondo le autorità locali, Mosca ha agito la Domenica delle Palme per causare volutamente più morti. Le parole del Presidente Zelensky: “Colpita la gente che va in chiesa, solo un bastardo può fare tanto.” si esprime a riguardo anche Kellog, l’inviato speciale di Trump per la Russia e l’Ucraina: “Superati i limiti della decenza“. Invece il ministro britannico Starmer dichiara: “Il presidente ucraino ha dimostrato il suo impegno per la pace. Putin deve ora accettare un cessate il fuoco completo e immediato senza condizioni.”

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