Attualità
Nuovi termini nel dizionario italiano: ecco quali

Sembra proprio che il dizionario italiano Sabatini Coletti recentemente abbia accolto nuovi gerghi di uso alquanto comune tra i giovani.
Da adesso sarà quindi possibile ritrovare i seguenti neologismi nella nuova edizione cartacea pubblicata da Hoepli.
•BROMANCE: Con cui si intende un rapporto di profonda amicizia tra due uomini/ragazzi.
•KILLARE: utilizzata soprattutto in vari videogame, sta ad indicare l’azione di uccidere i nemici.
•HUSTLE CULTURE: termine che denota un duro lavoro o un’attività frenetica.
Si tratta ovviamente di un’innovazione della Generazione Z, ed il fatto che i neologismi in questione siano stati ufficializzati dimostra un ulteriore adattamento alle nuove esigenze e dinamiche dell’epoca attuale.
Attualità
KFC vende carne umana? Web indignato dopo il nuovo spot pubblicitario – Video

KFC, (acronimo di KFC CORPORATION), presente dal 1952 con il nome di KENTUCKY FRIED CHICKEN, ad oggi risulta essere una delle più famose catene alimentari statunitensi, specializzata soprattutto in pollo fritto e con un menù che comprende panini burger, patatine e wrap di ogni genere.
Il breve cortometraggio pubblicitario uscito a marzo per promuovere le portate, progettato recentemente dalla Mother London, sembra invece scatenare sui clienti l’effetto opposto, sollevando una serie di interrogativi e audaci teorie complottiste riguardo la provenienza degli ingredienti utilizzati.
LA PUBBLICITÀ
Lo spot si apre in una foresta dall’atmosfera enigmatica e dai toni quasi glaciali.
Qui, un ragazzo, dopo un breve contatto visivo con un pollo, viene coinvolto in una sorta di rituale di sacrificazione; condotto prima da un’orda all’interno un fiume, per poi finire immerso in acqua, che poi scopriamo essere olio bollente.
Una volta tirato fuori dall’ olio per frittura, assume le caratteristiche di un gigantesco pezzo di pollo, la stessa forma del pollo del KFC.
LA TEORIA
Gli utenti dopo l’uscita della campagna pubblicitaria, con legittimo sconcerto si sono chiesti che tipo di allocuzione possa mai suggerire la realizzazione della clip, e per quale motivo scegliere proprio un essere umano immerso nell’olio bollente invece che un pollo.
Cosi, alcuni influencer e persino una vasta gamma di consumatori abituali, sono arrivati ad ipotizzare possa trattarsi di un vero e proprio messaggio subliminale che faccia riferimento al cannibalismo, mostrando pertanto, senza necessariamente dichiararlo apertamente, l’ambigua provenienza della componente degli ingredienti utilizzati (che si traduce in vera e propria carne umana, insomma.)
Ma perché utilizzare carne umana invece che animale? Qual’è la base di questa teoria?
Si tratterebbe, stando agli ideatori del complotto, di una decisione determinata dall’assenza del numero dei polli per le 18 mila catene di ristoranti distribuite in ben 115 paesi.
Numeri molto alti ovviamente, ma che possono essere spiegati grazie alla precedente inchiesta sotto copertura in quattro allevamenti intensivi per un fornitore del marchio in Italia, realizzata dall’associazione Essere Animali, a sua volta contattata da Fanpage.
Nei filmati era emerso come venisse modificato il normale ritmo di crescita per far sì che in circa 40 giorni i polli possano arrivare al peso di macellazione, potendo cosi raggiungere il numero di oltre 500 milioni di polli solo in Italia, (condizione che ovviamente provoca gravi problematiche agli animali; quindi, se l’indagine può effettivamente chiarire come il pollo venduto dal KFC possa bastare per 8 milioni di clienti, finisce per sollevare ulteriori dubbi sul benessere animale.)
Ma allora perché mai realizzare uno spot pubblicitario del genere?
LA REALIZZAZIONE DEL CORTOMETRAGGIO
Che fosse un’alternativa strategia di marketing o meno, i responsabili della campagna pubblicitaria hanno rilasciato delle dichiarazioni che, implicano e sottointendono, a discapito della vivace teoria, la realizzazione del progetto sia ben distante dall’obiettivo di voler divulgare un messaggio subliminale riferito al cannibalismo.
Il direttore è tralaltro Vedran Rupic, già noto per la la particolarità dei suoi contenuti… non c’è quindi da sorprendersi se abbia optato per una satira dai toni onirici che mixa elementi di cultura e religione.
Monica Silic, responsabile delle attività di Marketing di KFC UK e Irlanda, spiega quale fosse l’effettivo intento dell’azienda “è il nostro modo di condividere la nostra ossessione per il pollo, offrendo al pubblico qualcosa di divertente in cui credere”
Il direttore creativo ed esecutivo di Mother London, nonchè Martin Rose, chiarisce “KFC è un’icona, tutto il nostro lavoro la rispetta e rispetta anche il pubblico, che dovrebbe capire che la logica va messa da parte per quei 120 secondi.”
Attualità
Settantacinque coltellate e nessuna crudeltà? Il paradosso del processo Turetta

Nel teso silenzio di un’aula di tribunale, dove si dovrebbe cercare giustizia per una vita spezzata troppo presto, è invece risuonata una verità giudiziaria che ha fatto rabbrividire molti.
Settantacinque coltellate. Un numero che pesa come piombo, e che graffia la coscienza collettiva.
Eppure, secondo il giudice, non sono il riflesso di una crudeltà feroce, ma piuttosto il segno di un’inabilità emotiva, di un ragazzo che “non sapeva gestire il rifiuto”.
Filippo Turetta, imputato per l’omicidio di Giulia Cecchettin, ha colpito la sua ex ragazza con un accanimento che lascia senza fiato, esattamente 75 volte.
Eppure, il processo ha preso una piega che ha spiazzato l’opinione pubblica: quelle coltellate non sarebbero, tecnicamente parlando, prova di crudeltà. (Non agli occhi della legge, almeno). L’accento, invece, è stato posto sulla sua fragilità psicologica, sulla sua incapacità di elaborare l’abbandono, sull’inesperienza relazionale.
Ma dove finisce l’incapacità e dove inizia la responsabilità?
Giulia non è morta “per caso”, nè tanto meno ”in un momento di confusione”. È stata inseguita, aggredita e massacrata.
E ora, mentre il dibattito si infiamma fuori dalle aule, c’è chi si chiede se la legge, così com’è, sia davvero in grado di proteggere, di punire e soprattutto di saper educare.
Questo processo è un simbolo, e non solo della violenza di genere, ma anche delle crepe nella nostra giustizia, della fatica di dare un nome esatto al dolore… si tratta, per la giustizia, di “inabilità.”
Ma se questa è solo inabilità, allora cos’è la crudeltà?
Intanto, fuori dal tribunale, c’è una famiglia distrutta, una sorella che grida per “tutte le altre Giulia”, e una società che guarda e si chiede: chi sta davvero pagando il prezzo di questa sentenza?
Attualità
Il ritorno degli enocioni: primo caso di de-estinzione al mondo + foto

Ad annunciare questo affascinante evento storico quanto scientifico, è stata la Colossal Biosciences, riportando in vita tre cuccioli di “dire wolf” definiti anche metalupi, il 7 aprile.
I tre cuccioli: Romolo, Remo e Khalesi, hanno il DNA del loro antico parente ormai estinto: l’enocione, un canide di grosse dimensioni che viveva sul nostro pianeta tra i 20 e i 10 mila anni fa.
I primi due cuccioli hanno 6 mesi, mentre la terza due, e stanno vivendo una vita tranquilla da cuccioli di enocione, una specie esistita sul pianeta terra tra i 20 e i 10 mila anni fa. Già a vedere il manto candido dei piccoli si nota l’aspetto che non corrisponde all’originale per quando diventeranno adulti, ad ora pesano più di 36 chili, lunghi oltre 1 metro e potrebbero arrivare ad un’altezza di 1 metro e 80 e una stazza oltre i 45 chili.
PRIMO CASO AL MONDO
Romolo, Remo e Khalesi sono il frutto di un’operazione di de-estinzione dell’azienda americana Colossal Laboratories & Biosciences, l’unica al mondo specializzata in operazioni di questo genere, la quale ha annunciato di aver “riportato in vita” il metalupo (nome noto ai fan della serie fantasy Trono di Spade) o enocione.
DE-ESTINZIONE
La pratica, nota anche come resurrezione biologica, consiste nella creazione in laboratorio di una specie estinta, tramite l’utilizzo di tecnologie di ingegneria genetica in grado di modificare il DNA delle cellule di una specie vivente per ottenere delle cellule con il patrimonio genetico della specie estinta.
I Dire Wolf o metalupi, resi famosi dalla serie tv Trono di Spade, erano animali definiti leggendari, con mascelle così forti da frantumare ossa e rivestiti da una folta pelliccia bianca. I ricercatori della Colossal Biosciences, già impegnata nella de-estinzione del dodo e del mammut, hanno modificato il DNA di quello che, secondo gli studiosi, sembra essere il parente più vicino ai metalupi: il lupo grigio (canis lupus), in modo tale da ottenere tratti fenotipici, ossia caratterestiche osservabili, della specie estinta migliaia di anni fa.
I cuccioli sono nati in periodi diversi, due a ottobre 2024, chiamati Romolo e Remo, e l’ultimo a gennaio 2025, una femmina chiamata Khalesi, in onore a Daenerys Targaryen, uno dei personaggi più amata della nota serie fantasy.
foto x @janethleonM
PROCEDIMENTO
Gli scienziati coinvolti, hanno estratto il DNA da due fossili di metalupi: un dente risalente a circa 13 000 anni fa e un osso dell’orecchio interno di circa 72 000 anni fa. Dunque l’analisi e il confronto del DNA estratto con il patrimonio genetico della specie più vicina, il lupo grigio, ha permesso di individuare geni, cioè tratti del DNA che conferiscono le caratteristiche uniche alle specie, responsabili di tratti fisici come dimensioni corporee che comprendono forma della testa, orecchie e cranio, caratteristiche del pelo come il colore e la lunghezza e delle vocalizzazioni come l’ululato.
Grazie all’uso delle tecniche avanzate di ingegneria genetica, come il sistema CRISPR/Cas9, sono state apportate modifiche al DNA delle cellule del lupo grigio, nello specifico, sono state apportate 20 modifiche di 14 geni. Di queste modifiche, 15 sono state apportate tramite l’uso del DNA dai fossili di metalupo mentre le rimanenti sono state ottenute lavorando direttamente sul DNA originale.
COMPORTAMENTO
Dal punto di vista etologico, gli scienziati hanno dichiarato quanto segue: “L’esuberanza angelica che i cuccioli mostrano in presenza degli umani (trottare verso gli abbracci, le grattatine sulla pancia, i baci) è completamente assente“. Romolo e Remo in particolare, tengono le dovute distanze dagli esseri umani, indietreggiando se una persona si avvicina.
foto @kodami
foto @colossalbiosciences
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