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L’utero in affitto diventa reato universale: gli italiani all’estero rischiano l’arresto

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Foto: Centro Studi Livatino

L’utero in affitto, già vietato in Italia dalla legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita, è ora ufficialmente un reato universale.

Con questo nuovo passo legislativo, il governo italiano ha deciso di rafforzare il proprio impegno nella lotta contro la pratica della maternità surrogata, ampliando la portata delle sanzioni anche ai casi in cui l’atto venga realizzato all’estero. In questo modo, anche i cittadini italiani che decidano di ricorrere a questa pratica fuori dai confini nazionali saranno perseguibili dalla giustizia italiana.

La maternità surrogata, come già specificato, è vietata in Italia sin dal 2004, quando la legge 40, dedicata alla procreazione medicalmente assistita, ha stabilito un quadro normativo stringente per impedire qualsiasi forma di “gestazione per altri”. La legge prevede pene severe per chiunque organizzi, realizzi o pubblicizzi questa pratica, con sanzioni che includono la reclusione da tre mesi a due anni e multe che vanno dai 600.000 euro a un milione.

Il divieto dell’utero in affitto si fonda su un insieme di motivazioni etiche, giuridiche e sociali. In Italia, gran parte dell’opinione pubblica e delle forze politiche è contraria alla surrogazione di maternità per via delle possibili implicazioni di sfruttamento delle donne, in particolare di quelle in condizioni economiche difficili, che potrebbero essere spinte a “vendere” il proprio corpo per denaro. Inoltre, si teme che questa pratica riduca la gestazione a una mera prestazione di servizio, svuotando la gravidanza del suo valore umano e relazionale.

Alcuni sostengono che tale misura limiti il diritto all’autodeterminazione delle donne, negando loro la possibilità di scegliere liberamente se prestarsi alla gestazione per conto di terzi. Inoltre, per le coppie che non possono avere figli biologicamente, questo divieto rappresenta un ostacolo ulteriore al sogno di genitorialità. Vi è chi chiede un approccio più equilibrato e regolamentato, che tuteli i diritti delle donne senza penalizzare chi desidera accedere a percorsi alternativi di procreazione.

Classe 2004. Studentessa in Lettere all’Università degli studi di Palermo. Aspirante editor e giornalista. Appassionata di musica, vintage e letteratura.

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Gaza e le parole di Papa Francesco a riguardo: “A Gaza sta accadendo un genocidio”

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Foto: La Repubblica

Papa Francesco, grande icona della comunità cristiana; ha rilasciato delle affermazioni d’impatto.

Si tratta di dichiarazioni riportate direttamente in un libro dall’imminente uscita anticipato dalla Stampa e in Spagna da El Pais, (intitolato “La Speranza non delude mai: pellegrini verso un mondo migliore”); sostenendo che bisognerebbe indagare per determinare se ciò che sta accadendo a Gaza sia da considerarsi un genocidio.

A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”

Il deputato di Avs e portatore di Europa Angelo Bonelli invece, ha d’altro canto espresso preoccupazione sul “silenzioso imbarazzo per la richiesta di Papa Francesco” che invece, “andrebbe sostenuta” 

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Attualità

La Kings League sbarca in Italia: il calcio del futuro?

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foto da profilo X Kings League italia

La lega di calcio a 7 fondata nel 2022 grazie alla società ‘’Kosmos’’ della leggenda del Barcellona Gerard Piqué, è ufficialmente sbarcata in Italia con un nuovo format dopo l’immenso successo riscosso durante la Kings League World Cup tenutasi quest’estate in Messico, che vedeva coinvolte squadre provenienti da tutte la parti del mondo. Dopo l’impatto incredibilmente positivo avuto, il format si è evoluto anche in diverse parti del mondo fino ad arrivare in Italia.

La modalità di gioco di questa competizione prevede la sfida tra Streamer, Influencer ed icone del calcio, suddivisi in 12 team con i rispettivi presidenti che coprono anche il ruolo di capitano della squadra in partite della durata di 40 minuti formate da due tempi da 20 minuti ciascuno.

Non sono mancate le sorprese durante la presentazione avvenuta ieri sera, poichè all’evento erano presenti alcune leggende del calcio italiano come Gianluigi Buffon, Claudio Marchisio (che avrà il ruolo di Head of Competition di Kings League Italia), Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo e Luca Toni. Era presente inoltre Pierluigi Pardo, che insieme ad Agnese Nespoli conosciuta come “Lasagna” sul web, ha presentato l’evento, vedremo infine la bandiera del Milan Zlatan Ibrahimovic nel ruolo di presidente di lega.

La Kings League Italia ha inoltre ufficializzato le 12 squadre che prenderanno parte alla competizione e i loro rispettivi capitani.
Vediamo immediatamente il ritorno dello streamer Gianmarco Tocco, in arte Blur, dove torna a far parte del progetto della Kings League dopo la prima apparizione avvenuta proprio quest’estate in Messico con i suoi Stallions che ha visto prendere parte al suo team la leggenda della Roma Francesco Totti.
Continuando in ambito Streamer abbiamo visto delle New Entry come TherealMarzaa, ovvero Francesco Marzano, che sarà il presidente dei Trm Fc, Alessandro“Frenezy” Pagliari presidente dei suoi Alpak Fc ed Emanuele Nocera chiamato su Twitch ”Manuuxo” che sarà il capitano della squadra Gear 7 Fc.

Tra gli altri presidenti vediamo anche altri personaggi conosciuti nel web come GrenBaud, Luca Campolunghi, ZW Jackson e Damiano Er Faina, ma tra tutti il nome che spicca più all’occhio è quello del rapper Fedez, che ha deciso di prender parte al progetto con un partner alquanto speciale, cioè Luciano Moggi, storico dirigente del mondo del calcio.

Per quanto riguarda le regole sono molto simili a quelle del calcio che conosciamo seppur con alcune differenze inedite, oltre ai due tempi da 20 minuti, il format è caratterizzato da altre particolarità, ad esempio il pallone cadrà da una gabbia in corrispondenza del centrocampo e vedrà le due squadre contendersi la palla partendo dalla linea di fondo, i portieri dal quinto minuto potranno sfidarsi in un uno contro uno continuo e le squadre si completeranno in campo un po’ per volta con l’ingresso graduale dei calciatori ogni minuto successivo al quinto.

A due minuti dalla fine del primo tempo inoltre si deciderà, attraverso il lancio di un dado, come concludere la partita fino all’intervallo del primo tempo: uno contro uno, due contro due o altro. A due minuti dalla fine della partita poi i gol varranno doppio.
Inoltre in caso di parità negli ultimi due minuti di gioco varrà la vecchia regola del golden gol, che prevederà la vittoria della squadra che segnerà per prima, in caso di pareggio continuato si andrà ai rigori.

Le varie squadre avranno anche ulteriori strumenti per rendere la partita ancora più interessante e cioè le carte segrete, una specie di jolly che gli allenatori delle due squadre potranno usare dal primo al trentottesimo minuto, alcuni esempi di questi jolly saranno per esempio il goal doppio, l’espulsione temporanea di un avversario e infine l’annullamento della carta segreta agli avversari.

Non è ancora stato rivelato il calendario di questa rivoluzionaria Kings League Italia, ma è stato invece reso noto lo stadio della finale della Kings World Cup Nations League che si terrà il 12 gennaio 2025 e avrà luogo nientedimeno che in Italia, a Torino, all’Allianz Stadium, casa della Juventus.

Le aspettative per questo grande evento sono altissime, e siamo tutti pronti per vedere uno spettacolo che potrebbe veramente rivelarsi il futuro del calcio.

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Parlamento neozelandese in subbuglio: due deputati espulsi per una “haka” di protesta –Video

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Foto: MSN

Scene di caos al parlamento neozelandese durante la discussione di una controversa proposta di legge che ridefinisce l’accordo di fondazione del Paese tra gli indigeni Maori e la Corona britannica.

La seduta è stata sospesa e due deputati, tra cui Hana-Rawhiti Maipi-Clarke del Te Pati Maori (Partito Maori), sono stati espulsi dopo che quest’ultima ha inscenato una haka, la tradizionale danza del popolo Maori, come forma di protesta.

COSA É SUCCESSO

L’episodio è avvenuto quando Maipi-Clarke, una delle più giovani parlamentari del Paese, è stata interrogata sulla posizione del suo partito rispetto alla legge. In risposta, invece di parlare, si è alzata in piedi e ha iniziato a eseguire la haka.

Il gesto ha subito coinvolto altri membri del Partito Maori e persino alcuni spettatori presenti nelle tribune, creando un clima di grande tensione e rendendo impossibile il proseguimento del dibattito.

Il presidente della Camera, Gerry Brownlee, ha cercato di ripristinare l’ordine, ma l’atmosfera si è fatta rapidamente incandescente.

Dopo diversi minuti di confusione, la trasmissione in diretta dei lavori è stata interrotta, e il pubblico è stato invitato a lasciare l’aula. La seduta è ripresa solo dopo l’allontanamento di Maipi-Clarke e un altro parlamentare coinvolto.

LA PROPOSTA DI LEGGE

La proposta di legge in discussione tocca un tema estremamente sensibile nella storia della Nuova Zelanda: il Treaty of Waitangi, l’accordo del 1840 che stabilì le relazioni tra i Maori e la Corona britannica. Negli anni, questo trattato è stato oggetto di numerosi dibattiti, interpretazioni e rivendicazioni, spesso al centro di accesi confronti politici.

Nonostante l’interruzione, la legge ha superato la sua prima lettura e passerà ora a una fase di consultazione pubblica prima di tornare in Parlamento per ulteriori votazioni.

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