Lifestyle
Fenomeno Pop Mart charms: più che un semplice pupazzetto

I Labubu charms approdati anche in Italia dalla moda pop asiatica, stanno spopolando sempre di più, sia sui social che nelle borse e zaini di molti giovani, anche come semplice collezione.
Gli adorabili pupazzetti di Pop Mart, dal design distintivo e giocoso con colori e tratti molto coinvolgenti sono diventati l’accessorio irresistibile per tutti coloro che vogliono esprimere la propria personalità utilizzando gadget originali e sfiziosi. Ma come hanno conquistato così velocemente il cuore dei fashion addicted?
DA HONG KONG AL MONDO CON I SOCIAL
Questi simpatici e adorabili pupazzetti nascono dalla mente originale e creativa di Kasing Lung, un artista di Hong Kong che ha dato vita dapprima a un personaggio peloso e divertente: Labubu, corpo di peluche, orecchie a punta e un sorriso malizioso. Questi pupazzetti non rappresentano dei semplici giocattoli, ma incarnano personalità e divertimento allo stesso tempo, destinati a diventare dei must-have di chi ama esprimere la propria identità.
La loro popolarità inizia con grande impatto quando un membro del gruppo k-pop Blackpink, la rapper Lisa, ha condiviso sui social un post in cui appariva uno di questi charm (termine usato per indicare brevemente questi pupazzetti) appeso ad una borsa. Questa foto apparentemente innocua, ha fatto in modo che il simpatico peluche diventasse in brevissimo tempo un fenomeno virale, che ha suscitato l’interesse della recente Milano Fashon Week, tra cui anche Chiara Ferragni ha postato sulle stories del suo profilo Instagram una foto del suo Labubu preferito.
L’ASPETTO MAGICO DEI LABUBU
Questa nuova tendenza riesce a unire l’aspetto della moda con la personalizzazione e l’ironia. Proprio grazie al loro aspetto buffo, i colori vivaci, le forme giocose e la loro versatilità, i Labubu charms possono essere abbinati molto facilmente con qualsiasi tipo di borsa, dallo zaino sportivo alla borsetta casual, consentendo a chiunque di aggiungere quel tocco di creatività al proprio outfit.
Non dimentichiamoci che negli anni 90′ il fenomeno creativo virale di quei tempi erano i ciondoli per le sneakers, così come negli anni 2000 le spillette per gli zaini, rappresentando forme di libera espressione personale simili a queste contemporanee di oggi con i Labubu charms, che rinnovano una tradizione con uno spirito più fresco.
COME ABBINARLI
Questi simpaticissimi peluche sono molto facili da abbinare ad ogni tipo stile, offrendo infinite possibilità di abbinamento. Inizialmente è consigliabile iniziare con un singolo Labubu del un colore che si preferisce, per poi ampliare la propria collezione per dare vita ad un vero e proprio insieme di pupazzi da poter appendere sulla propria borsa o da utilizzare come semplice decorazione per la casa. Aggiungendo uno di questi charms ad una classica borsa si genera a primo impatto un contrasto accattivante che non passa inosservato, se appeso ad uno zaino invece diventa automaticamente unico e personale.
DOVE ACQUISTARLI
Per fortuna è molto facile trovarli in commercio, poiché con la loro popolarità sono ormai disponibili sulle grandi piattaforme e-commerce come Amazon, in cui il modello base si può trovare con diverse varianti di colore. Ma non si si fermano al mondo online, perché molte boutique e negozi di moda stanno iniziando a includerli all’interno delle loro collezioni, rendendo accessibile a tutti la possibilità di possederne uno.
Dopo l’enorme successo che hanno riscontrato in Italia grazie a vari profili Tik Tok che pubblicavano video unboxing e blinbox in cui si mostravano le diverse variabili dei Lubu charms, ha aperto da poco in Italia il negozio fisico e online di Pop Mart, in cui è possibile acquistare questi pupazzetti del colore che si vuole, del modello che più si abbina ai propri gusti e personalità, permettendo di scegliere tra l’acquisto singolo o tutta la box, con tantissime novità in arrivo dato che il fenomeno è in continuo aumento ogni giorno.
Tra le novità vi sono edizioni limitate dei Labubu charms in collaborazione con Marvel, Harry Potter, Il Signore degli Anelli e molto altro ancora.
FENOMENO GLOBALE
L’ascesa dei Labubu Charms va inserita nel contesto ampio delle tendenze di moda che abbracciano l’ironia e la personalizzazione. Perché da un lato abbiamo la moda street style che celebra il massimalismo, mentre dall’altra abbiamo la cultura pop che riesce a creare una connessione emotiva tra i consumatori e i prodotti. Questi peluche sono diventati un nuovo mezzo con cui le persone possono affermare la propria identità, perfetti per chi ama esprimersi e divertirsi con il proprio stile.
Lifestyle
L’influenza della luna sulla nostra vita quotidiana

Da secoli è protagonista di miti, rituali e credenze che la collegano direttamente al nostro benessere fisico, mentale e persino emotivo.
Ma quanto c’è di vero? La Luna influenza davvero la nostra vita quotidiana?
La teoria più diffusa è quella che associa la Luna ai cicli naturali: le maree, per esempio, sono influenzate dalla sua gravità. E dato che il nostro corpo è composto in gran parte da acqua (circa il 60%), c’è chi sostiene che la Luna possa influire anche su di noi, in particolare sul nostro umore e sui nostri ritmi biologici.
Alcune persone dichiarano di dormire peggio durante la Luna piena, altre si sentono più energiche o, al contrario, emotivamente instabili. Studi scientifici in merito non sono del tutto concordi, ma alcuni ricercatori hanno effettivamente osservato variazioni nei cicli del sonno in corrispondenza delle fasi lunari.
Crescita dei capelli, piante e decisioni importanti
Secondo la tradizione popolare, ci sarebbero momenti migliori per tagliare i capelli, seminare o persino iniziare nuovi progetti, a seconda delle fasi lunari. Ad esempio, la Luna crescente sarebbe perfetta per favorire la crescita e il rinnovamento, mentre la Luna calante per eliminare ciò che è vecchio o tossico (inclusi i pensieri negativi!).
Molti agricoltori ancora oggi seguono il calendario lunare per piantare e raccogliere i loro prodotti, basandosi su esperienze tramandate da generazioni.
La luna nel mondo spirituale e astrologico
Per chi crede nell’astrologia, ogni fase lunare ha un significato energetico. La Luna nuova è un momento di introspezione e nuovi inizi, mentre la Luna piena rappresenta la realizzazione, ma anche la necessità di “lasciare andare”. Non a caso, tanti rituali di rilascio si fanno proprio durante la Luna piena — come scrivere ciò che vogliamo eliminare e poi bruciare il foglio (in sicurezza, ovviamente).
Forse allora, non è solo questione di fisica, ma di connessione con qualcosa di più grande e antico.
Lifestyle
Nuovo trend all’aperto: cucina outdoor e barbecue per rivivere gli esterni

Al Brixia Forum di Brescia, nel BBQ Expo, sono protagoniste l’arte del barbecue e della cucina outdoor. Si tratta dell’unica fiera presente in Italia dedicata al fenomeno che sta ridisegnando il modo di vivere negli spazi esterni: un nuovo lifestyle che va ben oltre la semplice cottura su brace.
Si spiazza dalle tecnologie di cottura più sofisticate al design contemporaneo presente nelle cucine en plein air, non dimenticando che il barbecue tradizionale è una cucina che da valore al prodotto nella suo complesso, riuscendo anche a ridurre gli sprechi.
L’ARTE DELLA COTTURA
Il direttore di Area Fiera, Mauro Grandi, commenta l’evento dicendo: “L’obiettivo è democratizzare quest’arte della cottura, dimostrando che la passione per il barbecue non conosce barriere di spazio o di esperienza“. Come esempi di “tester” del nuovo fenomeno, vi sono al centro dell’attenzione le carni selezionate dai migliori produttori italiani, affiancate dai tagli più pregiati provenienti da tutto il mondo e le birre di qualità grazie alla presenza di produttori, birrifici artigianali e distillerie.
L’ESPANSIONE DELLA CUCINA OUTDOOR
Il nuovo fenomeno della cucina outdoor si sta espandendo sempre di più anche nei mercati, conquistando il cuore di molti italiani. Il tutto è confermato dai numeri che accertano l’interesse di un pubblico sempre più vasto. Lo si nota nei numeri registrati durante l’edizione 2024 del BBQ Expo: 24.000 visitatori in totale, mentre nel 2025 l’80% degli spazi espositivi è già stato prenotato. L’evento vedrà raddoppiare gli spazi espositivi con 300 marchi rappresentati tra cui 60 espositori internazionali.
MASTER’S CHALLANGE: LA SFIDA TRA I MIGLIORI GRIGLIATORI
Uno dei momenti più intensi della fiera è il BBQ Expo Master’s Challenge, una competizione che vedrà sfidarsi 30 team in un entusiasmante battaglia all’ultima griglia. Le categorie in gara saranno:
- Chicken (pollo)
- Pork Ribs (costine di maiale)
- Pork-Boston Butt (collo e spalla di maiale)
- Brisket (punta di petto di manzo)
Lifestyle
Dalla malinconia all’arte: come poeti e artisti traformavano la tristezza in arte

Hai mai ascoltato una canzone triste che ti ha fatto sentire meno solo? O guardato un dipinto che sembrava raccontare esattamente ciò che non riuscivi a dire?
Quella sensazione, quella fitta dolceamara, è la malinconia. Non necessariamente una sensazione da combattere o reprimere, ma magari una compagna silenziosa che può evolversi in effettiva fonte d’ispirazione.
Da secoli, artisti e poeti hanno fatto infatti della tristezza un vero e proprio linguaggio universale, e sorprendentemente, da quel “buio” sono nate alcune delle opere più famose della storia.
COSA NE PENSAVA LEOPARDI?
Leopardi, in questo caso scriveva non per distrarsi dal suo malessere, ma per potergli dare una forma.
Scrivere era un modo per affrontare quello che provava e capirlo meglio. E forse anche per comunicarlo a chi, come lui, si sentiva spaesato di fronte alla vita.
La figura di Silvia, in questo caso rappresenta una giovinezza idealizzata, piena di speranze che la realtà spegne prima del tempo, ed è così, che il dolore si ricollega al ricordo e alla perdita delle illusioni.
Questa consapevolezza non lo paralizzava. Al contrario, diventava il motore del suo scrivere.
L’infinito racchiude perfettamente le fasi del cosiddetto pessimismo leopardiano, che, con il suo “naufragar dolce in questo mare” ci mostra che anche il dolore può avere una propria dolcezza, dove la sofferenza provata una volta arrivati alla consapevolezza dei propri limiti, invece di schiacciare l’individuo, lo conduce a un’estasi contemplativa.
Quella di Leopardi è quindi di un tipo di malinconia che non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo, ma un punto di partenza (un po’ come la siepe, che pur limitando il campo visivo, suscita ulteriori orizzonti con la mente).
LE SILENZIOSE PENNELLATE DI HOPPER E VAN GOGH
Possiamo dire che Edward Hopper abbia dipinto solitudini moderne: è noto per i suoi quadri che catturano l’alienazione della vita moderna, ed in generale, la sua arte si distingue per il modo in cui esplora l’isolamento urbano e la tristezza silenziosa degli individui in ambienti anonimi e spersonalizzati.
Ha vissuto a New York per gran parte della sua vita, ha osservato la città come un luogo in cui le persone, pur vivendo a stretto contatto, sono spesso profondamente sole.
La famosa Nighthawks (1942), con il suo bar notturno vuoto, è l’esempio perfetto di come usi la solitudine come strumento artistico. I personaggi del dipinto sono isolati nonostante siano fisicamente vicini l’uno all’altro, e l’illuminazione artificiale che invade il locale sembra accentuare il senso di vuoto e silenzio che li circonda. La tristezza qui è invisibile ma palpabile, nascosta sotto l’apparente normalità di una scena notturna.
L’intento di questi dipinti, è quello di suggerire che, nonostante l’incredibile sviluppo della vita urbana e l’apparente connessione sociale, l’individuo rimane spesso intrappolato nella propria solitudine, incapace di trovare un vero senso di comunità o di connessione autentica.
La tristezza qui diventa una riflessione sull’alienazione della modernità.
Vincent Van Gogh, non ha mai nascosto il legame tra la sofferenza e la propria arte. Le sue lettere, (ed in particolare quelle più personali, inviate al fratello Theo) sono piene di riflessioni sul suo stato d’animo, ed è da qui che possiamo notare come il dolore e la depressione, anziché indebolirlo, alimentassero la sua ricerca artistica.
In una di queste lettere, in particolare scrisse, “sono un’anima tormentata in cerca di pace, e sono contento tu sia sempre al mio fianco nel momento del bisogno. Nonostante le critiche e le difficoltà, io continuo a dipingere con tutto il mio cuore e la mia anima”
Ed è così, che il pittore olandese donava soggettività alle forme della realtà a lui circostante, personalizzandole in base al proprio stato d’animo (caratteristica tipica dell’impressionismo); la Notte stellata ad esempio dipinta poco prima dell’estremo gesto, rivela una fusione tra l’intensità del dolore e il desiderio di trovare un ordine estetico nel caos della sua mente.
Tuttavia era il colore il suo punto forte.
In un’altra lettera, (scritta ad Arles intorno al 1888), rivela “Invece di cercare di riprodurre esattamente ciò che ho davanti agli occhi, mi servo del colore in modo più arbitrario, per esprimere me stesso con maggiore forza.”
E così, la pace interiore si traduceva con l’azzurro, mentre, se si sentiva agitato o preso da impulsi intensi, ricorreva al rosso, (spesso contrastato da verdi acidi o blu profondi). Addirittura, in alcuni autoritratti, si dipinge con sfumature rossastre nella pelle, quasi a voler includere i tratti dell’ energia nervosa provata.
Il giallo, invece nei suoi quadri diventava il colore del sole e della vita, associato pertanto alla felicità e rinascita (non a caso ricollegato poi al fiore della luce e allegria per eccellenza).
Il suo uso quasi accecante, ne rifletteva un’energia frenetica e a tratti ossessiva, come se cercasse disperatamente una luce che gli sfuggiva.
La malinconia, in questo caso è per per Van Gogh una caratteristica della vita, ed espressa poi attraverso il colore, la forma e la luce.
MALINCONIA CONTEMPORANEA: DAI QUADRI A SPOTIFY
La malinconia non è rimasta nei musei o nelle pagine ingiallite. La troviamo anche oggi nelle canzoni di Lana Del Rey e persino nei post nostalgici condivisi all’alba su Instagram.
Trasformare la malinconia in arte è un gesto rivoluzionario: significa accettare la propria vulnerabilità e condividerla.
E allora, la prossima volta che avrai l’impressione di provare una sensazione simile, non respingerla immediatamente.
Potrebbe essere il primo passo verso qualcosa di bello.
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