Lifestyle
Nuovo inizio per il fitness: benessere fisico combinato con l’AI in palestra

Il futuro dell’allenamento corporeo vede l’entrata dell’intelligenza artificiale nelle palestre, offrendo tra i vari benefit: composizione corporea, monitoraggio in tempo reale e personalizzazione. In questo nuovo scenario la tecnologia non è più solo un supporto, ma il cuore di un percorso personalizzato verso il benessere.
Dato l’interesse per la salute e il benessere sempre più in aumento, per chi cerca risultati ben precisi ma allo stesso tempo concreti e duraturi, l’idea che nelle palestre si potrà usufruire di un allenamento basato su dati precisi caratterizzati da un approccio scientifico, rappresenta una vera e propria svolta del fitness.
Dunque ecco un nuovo sistema di valutazione che combina l’Intelligenza Artificiale con tecnologie avanzate per analizzare in pochi minuti la composizione corporea, forza, equilibrio, mobilità e capacità cognitive, permettendo dunque di poter personalizzare il proprio piano personale. Non basta più seguire degli schemi predefiniti, bisogna adottare un approccio su misura, basato su dati reali e aggiornati continuamente in tempo reale.
TECHNOGYM CHECKUP
In Italia questa novità viene introdotta da FitUp, il primo network di palestre a introdurre all’interno dei suoi 81 club frequentati circa da 120 mila clienti con uno staff composto da oltre 500 professionisti, Technogym Checkup, dotato di una pedana intelligente, un monitor e sensori di ultima generazione in grado di rilevare parametri chiave dell’intero corpo e della mente in tempo reale.

foto @technogym checkup
Inoltre, grazie ad una rapida analisi, il sistema elabora una metrica chiara e intuitiva, ossia la Wellness Age, permettendo di confrontare la propria età biologica con quella reale e monitorare i progressi nel tempo.
Davide Diamante, Presidente e Founder di FitUP, spiega a riguardo: “La tecnologia ci permette di superare i limiti dell’allenamento tradizionale” aggiungendo: “Oggi si riesce ad offrire un’esperienza realmente personalizzata, basata su dati scientifici e sull’evoluzione del loro stato fisico e cognitivo“.
INNOVAZIONE PERSONALIZZATA
Ma l’innovazione non si limita solo alla misurazione. Si aggiungono infatti la generazione di programmi di allenamento personalizzati, in grado di adattarsi progressivamente ai miglioramenti dell’utente. L’obiettivo è quello di massimizzare i risultati e aumentare la motivazione, offrendo così un’esperienza di allenamento molto più efficace e al contempo mirata e coinvolgente.
Grazie a queste integrazioni con le attrezzature e ad un ecosistema digitale avanzato, l’utente può accedere ai propri dati ovunque, monitorare i progressi e ricevere feedback continui che mirano ad ottimizzare il proprio percorso fitness.
Lifestyle
E se smettessimo di… 5 abitudini che per la scienza sono deleterie

Nell’atto quotidiano, entriamo in contatto con più comportamenti ripetitivi che finiscono con l’influenzare le nostre giornate, e inevitabilmente, anche la nostra vita.
Spesso si tratta di tendenze apparentemente innocue, ma che, in realtà, possono portare ad un graduale peggioramento del nostro benessere fisico e mentale.
1) Utilizzare il cellulare prima di dormire
Ti sarà spesso capitato di avere ben pensato, in tarda sera, di utilizzare i social del tuo smartphone mentre eri comodamente disteso sul letto, in attesa che la sonnolenza aumentasse… e di aver invece, ottenuto l’effetto opposto; rimanendo così, sveglio fino a tarda notte.
Questo succede perché, la melatonina, che si occupa di favorire il sonno, viene prodotta (unicamente) in assenza di luce… e proprio per questa ragione, la luminosità prodotta dallo schermo, può rivelarsi altamente dannosa durante la notte, in quanto impedisce a tale ormone prodotto dalla ghiandola pineale, di regolare il nostro ciclo sonno veglia.
Dovremmo allora sostituire il cellulare con qualcos’altro (quantomeno prima di dormire); prova, ad esempio, con un bel libro!
2) Abbronzarsi (senza protezione solare)
Gli effetti collaterali, non si limitano a scottature e arrossamenti.
I raggi UV entrano direttamente in contatto con le cellule della pelle, occhi e palpebre; motivo per cui, l’assenza di una protezione dai raggi ultravioletti, può causare effetti a lungo termine come rughe sottili e cadenza della pelle…
Insomma… meglio applicare la crema solare se si vuole evitare l’invecchiamento precoce.
3) Bere poca acqua
L’ideale sarebbe consumarne un litro e mezzo/due al giorno!
Ci viene infatti ripetuto molto spesso quanto possa essere dannoso ignorare la disidratazione; per non rischiare crampi, irritabilità, o, nei casi più gravi vertigini e svenimento.
Quali sono i segnali da non ignorare?
Fai attenzione a pelle secca e stanchezza!
(Se hai difficoltà, puoi aiutarti con applicazioni come Water Time Drink Reminder o Drink Water Acqua Giornalier!)
4) Paragonarsi agli altri
Viviamo in una generazione dove ci sottopongono (e/o ci sottoponiamo da soli) a standard di bellezza difficili, se non quasi impossibili da raggiungere.
Attenzione; il fare paragoni tra noi e gli altri è normale, si tratta di un involontario riflesso che fa parte della coscienza umana, ed utile in qualche modo alla costruzione della nostra identità e della persona che vorremmo essere.
Eppure, si tratta di un atteggiamento che andrebbe quantomeno limitato, poiché potrebbe tradursi in ipotetica ansia da paragone, disagi ed incertezze.
È un meccanismo che, secondo la psicologia potrebbe influenzare la nostra crescita personale, e il più delle volte non in maniera positiva.
Prova allora a concentrarti sui tuoi pregi, e caratteristiche mentali e fisiche che vorresti provare a valorizzare, e soprattutto, ricorda che il confronto con questi irraggiungibili modelli può essere veleno per la nostra autostima.
5) Overthinking
A volte anche un eccessivo flusso di pensieri può rivelarsi fonte di disagio.
Ma come si fa a non pensare troppo?
Tieni a mente che più dai peso ai pensieri futili e più sembreranno grandi; chiediti dunque se quello a cui stai pensando avrà la stessa importanza domani, la prossima settimana, il prossimo mese o il prossimo anno, e soprattutto, dedicati ad attività che possono renderti felice.
Lifestyle
Musei terapia: luoghi di cura in cui l’ansia e lo stress diminuiscono

Un recente studio italiano dell’Università di Milano-Bicocca, dimostra che l’arte riduce ansia e stress fino al 25%, ma i benefici non si limitano a questo.
A trattare la tematica dell’arte come strumento per curare ansia e stress è il progetto ASBA (Anxiety, Stress, Brain-friendly museum, Approach) realizzato dall’Università di Milano-Bicocca che ha coinvolto nel progetto 350 cittadini e decine di operatori museali.
Lo studio in questione, condotto insieme all’Università Statale con la partecipazione di un team multidisciplinare, mostra come alcune attività legate all’arte riescono a ridurre l’ansia e lo stress del 25%, mentre anche solo partecipando con una visita guidata, il calo è del 20%. Trasformando i musei in veri e propri spazi per il benessere psicofisico.
LUOGHI DI CURA PER IL BENESSERE MENTALE
Ideato da Annalisa Banzi del CESPEB (Università di Milano-Bicocca) con la mano del coordinamento del prof. Claudio Lucchiari, psicologo cognitivo dell’Università Statale di Milano, il progetto ASBA dimostra che i musei possono essere luoghi di cura per ansia e stress. La conferma di tale affermazione arriva dai 3 anni di ricerca in cui sono stati misurati proprio i livelli di ansia e stress attraverso questionari standardizzati e strumenti qualitativi, ma anche attraverso dispositivi BCI (Brain-Computer Interface) wireless per monitorare l’attività celebrale. I risultati ci confermano chiaramente che attività come Arteterapia, visite museali e Nature+Art producono benefici significativi.
Lo stesso Claudio Lucchiari ha dichiarato in merito al progetto: “Grazie alla pluralità di dati raccolti, siamo in grado di supportare l’ipotesi che il museo possa essere considerato un luogo privilegiato dove prendersi cura di se stessi. L’arte e i musei non solo possono ridurre l’ansia e migliorare il benessere, ma possono farlo in molti modi diversi“. In particolare l’Arteterapia ha raggiunto una riduzione del 20% riuscendo a suscitare vissuti emotivi più intensi.
Il progetto ha avviato un’impresa molto affascinante nel riuscire ad indagare il legame tra cultura e benessere, che attualmente è solo all’inizio, come ha affermato lo psicologo Lucchiari: “Il nostro studio come molti altri simili, condotti sia nei musei che altrove, al momento costituiscono tasselli di un puzzle relativo a come promuovere il benessere in modo sempre più personalizzato, ma anche arricchente rispetto a vari punti di vista, per esempio quello culturale.”
ESPERIENZE EVIDENTI
Le attività proposte, la cui efficacia sulle ripercussioni del benessere è stata indagata dallo studio, includono diverse tecniche tra cui quella di mindfulness, ossia la consapevolezza che nasce quando si presta intenzionalmente attenzione sul momento senza formulare giudizi, vi sono poi le visual thinking strategies, ovvero le discussioni di gruppo davanti ad un oggetto del museo quando si avvia un processo di costruzione del significato dell’opera, seguono l’Arteterapia e la metodica ArtUp, fornendo approfondimenti culturali basati sulla storia dell’arte che contemporaneamente favoriscono il dialogo sulla dimensione affettiva e psicologica che le opere suscitano in chi le usufruisce; infine la Nature+Art, una recente strategia sperimentale che fonde gli stimoli museali con quelli suscitati dalla natura.

arte terapia, foto @vita

mindfulness, foto @marcoperi

visual thinking strategies, foto @museirealitorino

Nature+Art, foto @sortiraparis
Lifestyle
L’influenza della luna sulla nostra vita quotidiana

Da secoli è protagonista di miti, rituali e credenze che la collegano direttamente al nostro benessere fisico, mentale e persino emotivo.
Ma quanto c’è di vero? La Luna influenza davvero la nostra vita quotidiana?
La teoria più diffusa è quella che associa la Luna ai cicli naturali: le maree, per esempio, sono influenzate dalla sua gravità. E dato che il nostro corpo è composto in gran parte da acqua (circa il 60%), c’è chi sostiene che la Luna possa influire anche su di noi, in particolare sul nostro umore e sui nostri ritmi biologici.
Alcune persone dichiarano di dormire peggio durante la Luna piena, altre si sentono più energiche o, al contrario, emotivamente instabili. Studi scientifici in merito non sono del tutto concordi, ma alcuni ricercatori hanno effettivamente osservato variazioni nei cicli del sonno in corrispondenza delle fasi lunari.
Crescita dei capelli, piante e decisioni importanti
Secondo la tradizione popolare, ci sarebbero momenti migliori per tagliare i capelli, seminare o persino iniziare nuovi progetti, a seconda delle fasi lunari. Ad esempio, la Luna crescente sarebbe perfetta per favorire la crescita e il rinnovamento, mentre la Luna calante per eliminare ciò che è vecchio o tossico (inclusi i pensieri negativi!).
Molti agricoltori ancora oggi seguono il calendario lunare per piantare e raccogliere i loro prodotti, basandosi su esperienze tramandate da generazioni.
La luna nel mondo spirituale e astrologico
Per chi crede nell’astrologia, ogni fase lunare ha un significato energetico. La Luna nuova è un momento di introspezione e nuovi inizi, mentre la Luna piena rappresenta la realizzazione, ma anche la necessità di “lasciare andare”. Non a caso, tanti rituali di rilascio si fanno proprio durante la Luna piena — come scrivere ciò che vogliamo eliminare e poi bruciare il foglio (in sicurezza, ovviamente).
Forse allora, non è solo questione di fisica, ma di connessione con qualcosa di più grande e antico.
-
Calcio2 settimane ago
Scintille e ritmi alti, ma il pari non favorisce nessuno. Bologna e Juve non vanno oltre l’1-1
-
Calcio2 settimane ago
Il Supercommento della 35ª giornata di Serie A
-
Cronaca2 settimane ago
Iniziato il processo contro P Diddy, accusato di traffico sessuale ed estorsione
-
Cronaca2 settimane ago
Treviso, rissa fuori una discoteca: un ferito grave e un 20enne morto accoltellato
-
Attualità1 settimana ago
Andrea Crugnola cala il poker. È lui il vincitore della 109ª edizione della Targa Florio
-
Attualità1 settimana ago
“La Targa Florio per me è casa”: intervista a Simone Rappa
-
Attualità1 settimana ago
“La Targa è un simbolo della Sicilia”: intervista ad Angelo Pizzuto
-
Calcio4 giorni ago
Il Supercommento della 36ª giornata di Serie A