Cronaca
Alexandra Mocanu uccisa dal compagno a martellate

Il 22 ottobre 2022, Alexandra Elena Mocanu è stata ammazzata nel suo appartamento, di viale Trieste a Bolzano, dal compagno Avni Mecja.
La pm, Federica Iovone, chiede l’ergastolo per il 27 enne, in quanto il suo pentimento è poco credibile! La sentenza è prevista per il 27 marzo.
Secondo la pm sembra che non ci siano spazi per la concessione delle attenuanti generiche poiché la confessione sarebbe stata “utilitaristica” e, inoltre, alcune intercettazioni effettuate in carcere metterebbero in dubbio la credibilità del presunto pentimento. “Ho provato con le buone -rivolgendosi alla madre- ma niente. Ha avuto quello che si meritava” . Mecja, in aula, ha dichiarato spontaneamente “Sono pentito. Penso sempre ad Alexandra, a volte vorrei farla finita. Ho sbagliato”.
I vicini di casa, durante il processo, hanno testimoniato che, dalla casa nella quale alloggiava la coppia, erano soliti i litigi e le urla e che, innumerevoli volte, hanno visto Alexandra ricoperta di lividi al volto.
Davanti alla Corte d’assise, Mecja ha dichiarato la sua versione di quanto accaduto: i mesi che hanno preceduto l’omicidio, una relazione tormentata, contrassegnata da litigi, gelosie, separazioni e ritorni.
Il 22 ottobre, dopo una giornata di pedinamenti, Mecja affronta Alexandra Mocanu, le dice che sa della sua frequentazione con un altro uomo. Lei prova a mandarlo via di casa. Gli lancia – racconta l’imputato – un martello.
“Lei mi ha tirato il martello, non ho capito più nulla e l’ho colpita due volte -e aggiunge- Mi sono perso, vedevo solo la nebbia. poi mi sono seduto accanto a lei. L’ho coperta, perché mi dispiaceva, e poi le ho messo due sacchi sulla testa perché la sentivo rantolare. Le ho messo anche un fil di ferro attorno al collo, ma non potevo stringere. Non volevo che soffrisse -continua dicendo- Poi ho sbloccato il suo telefono con la sua mano e ho mandato un messaggio alla titolare del bar dove lavorava, per dirle che sarebbe stata via qualche giorno. Ho preso i vestiti, le scarpe e me ne sono andato”.
Cronaca
Processo Puff Daddy, manca poco al termine del procedimento: il rapper ha deciso di non testimoniare

Quando il giudice ha chiesto a Puff Daddy come si sentisse, il rapper si è alzato in piedi e ha risposto: “Sto benissimo, Vostro Onore. Volevo ringraziarla, sta facendo un lavoro eccellente”.
Ridacchiando, Subramanian ha a sua volta replicato: “Grazie, lo apprezzo”, prima di confermare che Combs fosse lucido e non sotto l’effetto di droghe.
In seguito, il giudice ha domandato all’imputato se avesse compreso la sua facoltà di testimoniare, precisando inoltre che, anche se avesse scelto di non procedere in tal senso, la giuria sarebbe stata istruita a non trarre conclusioni:“Sì, Vostro Onore”, ha risposto Combs. Alla successiva domanda, se Puff Daddy avesse discusso la decisione con l’ausilio dei suoi legali, l’imputato ha poi specificato rapidamente: “Sì, a fondo”. Il giudice ha infine chiesto a Combs se avesse preso lui la decisione di non testimoniare a processo: “È una mia decisione, Vostro Onore”, ha risposto P. Diddy.
“È una decisione esclusivamente mia. Voglio dire, è una decisione che prendiamo insieme ai miei avvocati”: Subramanian ha verificato un’ultima volta che Combs avesse compreso che la decisione spettasse a lui. “Sì, è una mia decisione, la prendo io”, ha concluso.
PROSSIMA SETTIMANA LA CHIUSURA DEL PROCESSO A PUFF DADDY
Il caso era scoppiato alla fine del 2023, quando l’ex fidanzata Cassandra “Cassie” Ventura aveva denunciato Puff Daddy per abusi, percosse e violenze che lei avrebbe subito per anni durante la loro relazione.
La questione era stata subito chiusa con un patteggiamento, e il rapper non aveva ammesso alcuna responsabilità in merito ai presunti fatti. Lo scorso anno, la CNN aveva poi diffuso un video che mostrava Combs mentre prendeva a calci Ventura nel corridoio di un hotel nel 2016.

In foto: il momento del processo nel quale è stato mostrato tale video alla giuria.
Foto: Independent.co Uk
La giuria dovrebbe emettere un verdetto la prossima settimana. Se condannato, Combs potrebbe trascorrere il resto della sua vita dietro le sbarre.
IL QUADRO DEI PUBBLICI MINISTERI
Cronaca
Guerra in Medio Oriente, l’IDF ordina l’evacuazione nel Nord di Gaza: gli ultimi sviluppi
Cronaca
Addio ad Alvaro Vitali, l’indimenticabile Pierino

L’attore italiano Alvaro Vitali è scomparso all’età di 75 anni, lasciando un vuoto nel mondo dello spettacolo.
Vitali è stato noto soprattutto per il personaggio di Pierino, che ha interpretato in numerosi film della commedia sexy italiana negli anni ’70 e ’80.
Con la sua faccia simpatica e la sua comicità irresistibile, Vitali ha conquistato il cuore di generazioni di spettatori italiani. I suoi film, come “Pierino contro tutti” e “Pierino medico della Saub”, sono diventati cult e continuano a essere amati e rivisti ancora oggi.
La sua morte è stata confermata e ha suscitato un grande cordoglio tra i fan e i colleghi del mondo dello spettacolo. Alvaro Vitali lascia un’eredità indelebile nella storia del cinema italiano e sarà ricordato per sempre come uno degli attori più amati e divertenti del suo tempo.
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