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Classifica dei paesi più educati al mondo e perché visitarli

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Tra gli aspetti più positivi nel viaggiare uno è sicuramente interagire con culture, costumi e usi diversi dai nostri, dandosi c’opportunità di poterci confrontare con essi.

Inoltre è stato confermato che le esperienze e le attività legate al viaggiare influenzano la qualità della vita complessiva, i motivi del viaggio vanno dal bisogno di relax alla ricerca di avventure e alla necessità di allontanarsi dal contesto quotidiano. Ma il viaggio non è solo sterno in tutto ciò che ci circonda, ma anche interiore e introspettivo, variando da persona a persona lasciando qualcosa di diverso ad ognuno, facendo una distinzione tra viaggiatori psicocentrici (preferiscono i luoghi familiari) ed allocentrici (preferiscono i viaggi avventurosi e destinazioni nuove).

Partendo da un’autoriflessione capiamo che che la scelta del tipo di vacanza è influenzata non solo da fattori esterni, come la disponibilità economica o probabili ferie, ma anche da fattori interni, più personali, come ciò che cerchiamo e che vogliamo sia uno svago. Anche un viaggio in solitaria offre notevoli vantaggi per la crescita personale come la possibilità di superare il timore della solitudine scoprendo il piacere di passare del tempo con se stessi, coltivando anche le abilità nel socializzare meglio, infatti viaggiando da soli conoscendo nuove persone, chiacchierare, e stringere conoscenze aiuta a rafforzare la fiducia in se stessi e la propria considerazione.

L’impatto del viaggio sulla qualità di vita può dipendere dalle diverse fasi di vita e da altre variabili di background, ma è evidente che i viaggi contribuiscono a migliorare la qualità della vita in diversi ambiti, come la vita sociale, familiare, lavorativa, spirituale e culturale, inoltre bisogna cogliere il viaggio anche come un opportunità per riconquistare la propria libertà e creatività e la possibilità di riavvicinarsi a parti “alienate di sé” .

L’opportunità di aprire la nostra mente è anche merito dell’interazione con le popolazioni locali, soprattutto se sono abitanti calorosi, aperti e sorridenti, il viaggio diventa ancora più significativo e ricco di esperienze autentiche, migliorando l’esperienza e ciò che poi una persona si porta dentro sé del viaggio.

Ma quali sono i paesi più educati? ecco la classifica dei primi 9 secondo i viaggiatori di tutto il mondo:

1° Singapore

Finlandia

Corea del Sud

Svizzera

Danimarca

Paesi Bassi

Australia

Svezia

Cina

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Lifestyle

Quando i diversi sapori del mondo si incontrano nella Fusion Food

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La cucina viene molto spesso concepita come l’insieme di unione, arte e tradizione.

In un mondo sempre più globalizzato e aperto alle novità, anche le diverse tradizioni gastronomiche stanno rivoluzionando il modo in cui concepiamo il cibo e l’arte della cucina.

CUCINA FUSION: di che si tratta?

In termini generici, si tratta di un approccio che miscela elementi di diverse tradizioni culinarie per creare piatti innovativi e sorprendenti. Questa “contaminazione” può avvenire in vari modi: utilizzando ingredienti esotici in ricette tradizionali, combinando tecniche di cottura di diverse culture, o reinventando piatti classici con un tocco moderno e internazionale; e sebbene sembri un fenomeno moderno, ha radici storiche profonde che risalgono a secoli fa.

STORIA DELLA CUCINA FUSION

Tutto ha inizio tra il 2000 e il 1500 a.c, anni in cui il commercio delle spezie tra Asia, Medio Oriente e Europa ha introdotto nuovi ingredienti e tecniche culinarie in vari paesi. Ad esempio, il pepe e la cannella dall’India sono diventati ingredienti fondamentali nella cucina Europea.

In questo periodo, sono state le rotte commerciali, (come la via della Seta), a facilitare lo scambio di cibo e ricette tra culture diverse, portando all’integrazione di nuovi sapori e tecniche.

La colonizzazione ha giocato un ruolo cruciale nella diffusione della cucina fusion.

Un perfetto esempio dell’influenza del fenomeno è rappresentato dalla cucina creolana della Louisiana e peruviana; che ha integrato influenze spagnole, africane, cinesi e giapponesi, portando alla nascita di piatti come il ceviche (un piatto a base di pesce marinato nel limone).

A partire dal 1970 fino agli anni 80, la California è stata un epicentro della moderna cucina fusion.

Chef come Wolfgang Puck hanno iniziato a combinare ingredienti e tecniche culinarie asiatiche con quelle occidentali, dando vita a piatti innovativi come la pizza con anatra alla pechinese.

Questo periodo ha visto l’emergere di ristoranti che sperimentavano liberamente con sapori globali, riflettendo la diversità culturale della regione.

ESEMPI DI CUCINA FUSION

Sushi burrito: Il sushi burrito prende la forma di un burrito messicano, ma utilizza ingredienti tipici del sushi giapponese. Invece della tortilla, si usa un foglio di alga nori per avvolgere riso, pesce crudo (come il tonno o il salmone), avocado, verdure fresche e salse come la maionese piccante o la salsa di soia.

Questo piatto è nato negli Stati Uniti, in particolare a San Francisco, dove l’abbondanza di ristoranti di sushi e taquerias ha ispirato chef locali a combinare i due stili culinari.

– Pizza con Hummus e verdure grigliate: La pizza è un simbolo della cucina italiana, mentre l’hummus è una salsa tradizionale del Medio Oriente.

La base della pizza è preparata come una classica pizza italiana, cotta al forno fino a ottenere una crosta dorata e croccante. Al posto della tradizionale salsa di pomodoro, la base viene spalmata con uno strato generoso di hummus. La pizza viene poi guarnita con verdure grigliate come peperoni, zucchine, melanzane e cipolle rosse. Per completare, si aggiungono foglie di rucola fresca e una spruzzata di olio d’oliva.

SUCCESSI E CRITICHE 

La cucina fusion non solo offre un’esperienza culinaria unica e diversificata, ma promuove anche la comprensione e l’apprezzamento delle diverse culture. Tuttavia, non è immune da critiche. Alcuni puristi della cucina tradizionale sostengono che la fusione di tecniche e ingredienti possa diluire l’autenticità dei piatti originali, ignorando il fatto che non si tratti solo di una tendenza gastronomica, ma una celebrazione della diversità e della creatività culinaria; poiché in un’epoca dove le distanze culturali si riducono, sedersi a tavola e gustare un piatto fusion può essere un piccolo passo verso una maggiore comprensione e apprezzamento reciproco.

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Le mete più popolari dei viaggiatori italiani

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Con l’estate alle porte, milioni di persone in tutto il mondo si preparano per godersi un viaggio, spesso in Italia. Ma se l’Italia è tra le mete di turismo più famose, dove vanno in viaggio gli italiani?

Secondo un’analisi recente su Skyscanner, la meta più gettonata dagli italiani è la Croazia, seguita da Mumbai e infine vi è Skopje in Macedonia.

Ma la top 10 destinazioni più desiderate del 2024 dagli italiani è piena di località sorprendenti:

  1. Pola, Croazia
  2. Mumbai, India
  3. Skopje, Macedonia del Nord
  4. Madeira, Portogallo
  5. Ginevra, Svizzera
  6. Hanoi, Vietnam
  7. Osaka, Giappone
  8. Tokyo, Giappone
  9. Kathmandu, Nepal
  10. Lussemburgo
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Pro e contro: impatto della tecnologia sulla salute mentale

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Foto Pngtree

La tecnologia ha rivoluzionato molti aspetti della nostra vita, incluso il modo in cui affrontiamo e gestiamo la salute mentale.

Sebbene le innovazioni tecnologiche offrano strumenti preziosi per migliorare il benessere psicologico, presentano anche sfide significative.

Quali sono gli effettivi vantaggi e svantaggi?

I PRO: Le risorse di supporto, anche a distanza poichè la tecnologia ha reso più facile che mai l’accesso a informazioni e supporto per la salute mentale. Piattaforme come BetterHelp e Talkspace offrono consulenze online, permettendo alle persone di connettersi con terapeuti qualificati da qualsiasi luogo. Questo è particolarmente utile per chi vive in aree remote o ha difficoltà a spostarsi. Inoltre numerose app, come Headspace e Calm, forniscono tecniche di meditazione e mindfulness, aiutando le persone a gestire lo stress e l’ansia. Altre app, come Moodpath, offrono monitoraggio dell’umore e suggerimenti personalizzati, permettendo agli utenti di tenere traccia del loro benessere emotivo quotidiano.

I CONTRO: La dipendenza dai dispositivi e social media, che può contribuire a sviluppare ansia, depressione e isolamento sociale. L’esposizione continua a contenuti negativi o il confronto con vite idealizzate può peggiorare il benessere mentale. (Senza contare i problemi di privacy e sicurezza dei dati insieme ad una riduzione delle interazioni faccia a faccia).

Ammettiamolo: le relazioni personali e il contatto umano rimangono elementi insostituibili per una salute mentale equilibrata.

Le risorse digitali possono integrare, ma non sostituire, il supporto umano diretto e le cure professionali. Come in ogni ambito, l’uso della tecnologia nella gestione della salute mentale deve essere bilanciato, tenendo conto dei potenziali rischi e benefici.

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