Gen Z: dormire bene per una migliore stabilità fisica e mentale

Per la Gen Z è tempo di cambiare routine, niente più sabati sera infiniti andando da un pub ad un altro, girando per strada con il volume della musica altissima fino alle prime ore del mattino. A differenza dei millennial (i nati tra il 1980 e 1996) che facevano tardi la sera rimanendo sdraiati comodamente sul divano di casa senza staccare lo sguardo dalla tv, per la generazione successiva è tutt’altro modo.

Da poco tempo ad ora, sembra che la Gen Z sia più consapevole dei benefici che si traggono da una lunga dormita ristoratrice, infatti, non hanno intenzione di mettere da parte il proprio benessere e la salute solo per qualche ora in più stando svegli. Ecco il motivo del perché rivendicano fieramente la loro abitudine sana nell’andare presto a letto, diventando anche un hastag tra i vari social.

A differenza dei millenial, inoltre, hanno uno stile di vita diverso che comprende non fare tardi la sera a tutti i costi, che sia fuori casa o dentro le mura domestiche, cercando invece di dormire di più sfruttando così i benefici del sonno in modo da essere ben riposati e produttivi per iniziare la giornata seguente, puntando addirittura, in certi casi, a dormire 9 ore a notte.

Vedendola da una prospettiva scientifica invece, un’analisi riportata dal New York Post, nel 2022 i ventenni hanno dormito in media 9 ore e 28 minuti a notte, riscontrando un aumento dell’8% rispetto al 2010, invece per gli adulti la regola è di dormire almeno 7-8 ore per un sonno perfetto.

Questa attenzione particolare al riposo notturno è dovuta a una differenza di scala di valori, oggi infatti si presta più attenzione alla salute mentale e al benessere psicofisico. Parallelamente all’hastag lanciato sui social #EarlyNight che significa “a letto presto” c’è anche la tendenza nel ridurre il consumo di  alcol, un altro elemento che la Gen Z vuole migliorare nella propria routine.