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Difesa della liberta d’opinione o islamofobia? La vicenda di Pioltello e le parole di Silvia Sardone

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Foto: MilanoToday

Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, si definisce “una donna libera che difende la propria libertà” e ha criticato una docente per non insegnare ai suoi studenti “il valore del rispetto e della difesa della libertà d’opinione”. Tuttavia, molte persone hanno criticato le proposte avanzate dall’eurodeputata, poiché sembrano distanti dal promuovere il rispetto, l’inclusione e la libertà.

LA SCUOLA DI PIOLTELLO

Recentemente, i social media sono stati pervasi dalla notizia che la scuola di Pioltello avrebbe chiuso durante l’ultimo giorno di Ramadan, a causa della presenza del 45% di studenti di fede islamica. Questa decisione è stata approvata all’unanimità dal consiglio scolastico. Sardone, esponente della Lega, ha espresso ferma opposizione a questa scelta, definendola come “sottomissione all’islam”.

Dopo aver diffuso numerosi contenuti contrari al velo islamico, ai praticanti musulmani e all’idea di “islamizzazione”, Silvia Sardone ha ricevuto una serie di reazioni contrastanti. Da un lato, ci sono coloro che sostengono la sua posizione, mentre dall’altro ci sono coloro che la considerano troppo estremista.

LE PAROLE DI SILVIA SARDONE

La Sardone spiegava che su su Linkedin una docente ha commentato un articolo sulle minacce da lei ricevute dopo “aver espresso le mie opinioni sul caso della scuola chiusa a Pioltello” scrivendo “Beh la Sardone a volte se li merita questi commenti”.

“Evidentemente – scrive Sardone – questa professoressa solidarizza con gli utenti di fede islamica che mi inondano da mesi di minacce e insulti che hanno portato ad affidarmi una scorta per la mia protezione. Forse anche a lei dispiace il fatto che oso essere libera di esprimere opinioni, fuori dal coro, di opposizione al velo islamico, all’islamizzazione dell’Italia e dell’Europa, alle moschee abusive o magari di condividere la mia posizione sui casi delle scuole di Pioltello e Soresina, nelle cronache in questi giorni per episodi che io oso definire di “sottomissione””

Mi chiedo – si legge ancora nella nota dell’eurodeputata – cosa insegni questa professoressa ai suoi studenti, evidentemente non il rispetto e la difesa della libertà d’opinione”.

Alla professoressa e a tutti coloro che continuano a regalarmi insulti e minacce – conclude Sardone – ribadisco che continuerò, da donna libera, a oppormi all’islamizzazione e a difendere i diritti di tante donne musulmane oppresse.”

ISLAMOFOBIA

Mentre Silvia Sardone si autodefinisce una donna libera che difende la propria libertà di espressione, il suo atteggiamento, ritenuto da alcuni “islamofobo” solleva preoccupazioni sul rispetto delle opinioni altrui e sull’inclusione. È importante riconoscere che, sebbene vi siano casi di imposizione del velo alle donne, c’è anche un crescente numero di persone che scelgono liberamente di convertirsi all’Islam. Inoltre, è fondamentale ricordare che altre religioni, incluso il cristianesimo, hanno una storia di oppressione e violenza, come dimostrato dalle crociate e da altri episodi storici. Pertanto, è essenziale promuovere il rispetto reciproco, l’inclusione e la comprensione delle varie prospettive, evitando generalizzazioni e discriminazioni basate sulla religione.

 

 

 

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