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Il Leverkusen sbanca l’Olimpico e ipoteca la finale. Pareggio tra Atalanta e Marsiglia

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Foto: X Atalanta B.C./ X Bayer 04 Leverkusen

Si chiudono i primi due atti delle due semifinali di Europa League. Al Velodrome di Marsiglia l’Atalanta non va oltre l’1-1, lasciando tutto aperto in vista del ritorno. All’Olimpico il Leverkusen domina e vince 2-0 contro la Roma di De Rossi, ad un passo dalla finale la squadra campione di Germania.

Roma-Bayer Leverkusen. Sospinta dal sold out dell’Olimpico, la Roma prova a prendere in mano il pallino del gioco, con i tedeschi più dediti nel pressing e nella riconquista del pallone. Con il passare dei minuti la pressione delle aspirine si affievolisce e la Roma comincia a prendere sempre più campo. L’occasione più nitida arriva al 20′ con il corner lungo di Dybala verso Paredes, libero di controllare e riscodellare in mezzo per la testa di Lukaku che scheggia la traversa. La risposta del Leverkusen arriva un minuto più tardi, con la Roma sbilanciata in avanti e Wirtz che imbuca centralmente per l’inserimento di Frimpong, la cui conclusione supera l’uscita di Svilar ma la palla termina fuori. Al 27 il Leverkusen trova il vantaggio: Karsdorp sbaglia clamorosamente il retropassaggio e regala palla a Grimaldo, che ha tutto il tempo per servire in mezzo Wirtz libero di piazzare il destro e battere Svilar. La rete del fantasista tedesco stappa definitivamente le aspirine che continuano a spingere incessantemente e sfiora due volte il raddoppio, prima con l’assist di Frimpong per Wirtz (conclusione intercettata da Svilar) e poi con l’asse Grimaldo-Frimpong, con l’esterno olandese che strozza il mancino e sfiora il palo. La reazione dei giallorossi tarda ad arrivare, complice l’ottimo momento del Leverkusen dopo il gol di Wirtz, e l’unico squillo è una conclusione a giro di Pellegrini che termina di poco a lato della porta di Kovar.

Nel secondo tempo la pressione delle Aspirine rimane elevata e la Roma rimane in balia dei ragazzi di Xabi Alonso, in completa gestione del risultato e del possesso palla. De Rossi opta per l’inserimento di forze fresche sulla fascia, con l’ingresso di Angelino al posto di Karsdorp, ma la strapotenza tecnica e fisica degli esterni tedeschi non permette a Spinazzola e Angelino di spingere con insistenza. Al 72′ il Leverkusen raddoppia: Grimaldo viene servito in profondità e avvia l’azione che porta alla conclusione Andrich che conclude a giro e insacca la palla all’incrocio dei pali. Il raddoppio delle aspirine fa calare il gelo sull’Olimpico, con la Roma che continua a girare a vuoto senza trovare terreno fertile. Nel finale la Roma cerca il gol che riapra il discorso qualificazione, sfiorando il gol della bandiera all’ultimo secondo con un colpo di testa di Abraham a porta vuota che termina alto. Sconfitta pesante per la Roma che adesso è chiamata al miracolo sportivo alla BayArena per riacciuffare la finale di Dublino. Per il Bayer Leverkusen una vittoria di prestigio, il 47° risultato utile consecutivo (39 vittorie e 8 pareggi) e la finale praticamente ipotecata, in vista del ritorno alla BayArena della prossima settimana.

Marsiglia-Atalanta. L’avvio non è particolarmente fluido, con le due squadre che cercano di studiarsi senza forzare la mano. Con il passare dei minuti l’Atalanta comincia a trovare spazio con le sponde su Scamacca, e su uno sviluppo tale arriva la prima occasione, che coincide con la rete che stappa la gara. Ruggeri serve centralmente Ederson, che ammortizza il pallone e lo cede a Koopmeiners che ha tutto il tempo per imbucare in verticale per Scamacca, freddo nel controllare e incrociare sul secondo palo, confermando il suo stato di forma superlativo. Il Marsiglia prova a reagire subito con un cross insidioso di Luis Henrique verso la testa di Sarr, con Kolasinac che di testa salva il risultato. L’intervento salva-risultato del difensore bosniaco è l’ultima giocata della sua partita, poiché viene sostituito un minuto dopo a causa di un problema muscolare, con Gasperini che inserisce Pasalic (arretrando De Roon tra i tre centrali). Al 19′ il Marsiglia trova il gol del pareggio, grazie a un calcio d’angolo battuto corto da Clauss verso Kondogbia, che gira verso Mbemba, difensore centrale, che calcia a giro e batte Musso con l’aiuto del palo. Il pareggio è una boccata d’aria per i padroni di casa, che tornano a gestire agonisticamente la gara, sfruttando un momento di confusione dell’Atalanta. Al 41′ il Marsiglia sfiora la rimonta, con il contropiede guidato da Harit, con l’Atalanta sbilanciata in avanti, che serve Aubameyang che a tu per tu con Musso calcia fuori di poco, graziando la squadra di Gasperini.

Rispetto al primo tempo, nella ripresa il Marsiglia sembra essere più in palla, riuscendo a concludere più volte dalle parti di Musso. Gasperini decide di cambiare conformazione all’attacco della dea, con l’ingresso di Lookman al posto di Scamacca. L’ingresso frizzante del nigeriano permette ai bergamaschi di rialzare il baricentro e provare a colpire la difesa marsigliese, alla ricerca di punti di riferimento dopo l’uscita del centravanti italiano. Al 63′ il Marsiglia trova il gol del sorpasso, con il gol in tap-in di Sarr, annullato per fuorigioco di Luis Henrique nello sviluppo dell’azione. La risposta al cambio tattico di Gasp arriva anche da parte del tecnico Garpez, con un cambio radicale dello schieramento tattico. Al 72′ il neoentrato Ounahi riceve palla dal limite dell’area e calcia a giro, colpendo l’incrocio dei pali. L’occasione più nitida del secondo tempo dell’Atalanta arriva a un minuto dal 90′, con Pasalic che serve Miranchuk (in campo al posto di De Ketelaere), abile nell’accentrarsi e calciare, ma la conclusione del russo non centra lo specchio della porta. È l’ultimo lampo del primo atto della semifinale che non vede né vincitori né vinti, con la finalista che verrà fuori dal confronto del Gewiss Stadium della prossima settimana.

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