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Marco Reus lascia il Borussia Dortmund dopo 12 anni

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Foto: X Borussia Dortmund

Dodici anni dopo, Marco Reus dice addio al Borussia Dortmund per continuare la sua carriera altrove: si conclude il periodo da leggenda a Dortmund. In comune accordo con la società, Reus ha deciso di non rinnovare il suo contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno.

GLI ESORDI E L’ARRIVO A DORTMUND

Reus cresce e si forma tra le fila del Borussia Monchengladbach, dove assapora l’aria della Bundesliga e comincia a scalare le gerarchie, imponendosi nel ruolo di ala sinistra. Il momento sliding doors arriva nell’estate del 2012 quando dopo aver raggiunto quasi le 100 presenze con il club di Monchengladbach, il Borussia Dortmund decide di acquistare il giovane Marco per una cifra vicina ai 18 milioni.

A Dortmund Reus diventa subito un idolo della piazza, mettendo in mostra tutta la sua qualità al servizio del club giallonero, che sotto la guida di Jurgen Klopp si è risollevato dopo un primo decennio passato nell’anonimato. Il legame tra Reus e il Borussia Dortmund di consolida sempre di più, anche nei momenti bui, come la sconfitta in finale di Champions League contro il Bayern Monaco (2-1 a Wembley), ma l’umiltà e la fedeltà del tedesco rendono in poco tempo Reus il capitano dei gialloneri. Nel corso del suo ciclo a Dortmund ha condiviso l’attacco con centravanti di caratura internazionale come Lewandowski e Aubameyang, con cui ha formato coppie gol sensazionali. I trasferimenti di Lewandowski al Bayern Monaco e Aubameyang all’Arsenal hanno incoronato Reus come bandiera del club, grazie alla sua scelta di rimanere al cospetto del Muro Giallo nonostante le tante offerte di mercato.

QUANTA SFORTUNA

Nel corso della sua avventura giallonera Reus ha dovuto fronteggiare numerosi problemi fisici che hanno condizionato inevitabilmente il suo rendimento e quello di tutta la squadra. Problemi fisici che hanno influenzato anche la sua carriera al servizio della nazionale: Nel 2014 dovette saltare i Mondiali, vinti dalla sua Germania, per un infortunio alla caviglia sinistra. Nel 2016 gli Europei per un altro k.o. Convocato per i deludenti Mondiali 2018, Reus ha dovuto fare i conti con problemi fisici che hanno compromesso la partecipazione all’Europeo disputato nel 2021 e vinto dall’italia di Mancini.

I TROFEI A DORTMUND

Marco Reus non ha mai conquistato la Bundesliga con il Borussia Dortmund, sfiodandola in diverse occasioni.  Le coppe conquistate di Reus fin qui sono state di fatto tre edizioni della Supercoppa tedesca e due della Coppa di Germania. Dopo la sconfitta contro il Bayern Monaco nel 2013, per Reus e compagni quest’anno potrebbe esserci l’occasione della vita: il Dortmund  è in lotta per approdare alla finale di Champions 2024, in vantaggio nella semifinale contro il PSG (1-0 a Dortmund, ritorno martedi a Parigi) e provare a vincere finalmente un trofeo d’elite, per consegnare a Reus il giusto lieto fine alla sua storia d’amore romantica e tormentata.

LA PAROLA A REUS:

L’ufficialità dell’addio di Reus è arrivato in un messaggio diffuso dai media del Borussia Dortmund, divenuto in pochi secondi virale in tutto il mondo tra il dispiacere dei fans gialloneri e non solo. In seguito al comunicato del club giallonero. Anche Reus ha rilasciato alcune dichiarazioni.

“Sono incredibilmente grato e orgoglioso dei miei momenti con il Borussia Dortmund” ha fatto sapere Reus. Ho trascorso più della metà della mia vita in questo club e mi sono divertito ogni giorno, anche se ovviamente non sono mancati i momenti difficili”.

So già che sarà difficile per me salutarvi a fine stagione. Eppure sono contento che ora ci sia chiarezza e che possiamo concentrarci pienamente sulle partite finali importanti che sono ancora in sospeso. Abbiamo un grande obiettivo in mente e vogliamo raggiungerlo tutti insieme”.

Per questo abbiamo bisogno di tutti i nostri incredibili tifosi, che desidero ringraziare per il loro incredibile supporto nel corso degli anni”.

 

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