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Cronaca

Palermo, uomo molesta una bambina allo Zen 2: abitanti tentano di linciarlo -Video

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Ieri 16 maggio, allo Zen, quartiere popolare di Palermo, un uomo di 62 anni si sarebbe abbassato i pantaloni per mostrare le parti intime ad una bambina di 5 anni che giocava con altri bambini nei padiglioni del quartiere.

L’INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE

L’uomo è stato inseguito dagli abitanti con mazze e spranghe generando una vera e propria rivoluzione che ha costretto la polizia antisommossa ad intervenire. il sessantaduenne è riuscito a rifugiarsi all’interno di un appartamento del quartiere, successivamente è stato scortato fuori dalle forze dell’ordine per recarsi in commissariato.

Alcuni agenti sono rimasti feriti durante il caos. Inoltre, sembrerebbe che anche la figlia del presunto molestatore si sia schierata con la folla inferocita.

LA DINAMICA

Il tutto sembra essere stato notato da alcuni passanti che, nell’immediato, sono intervenuti e successivamente, come si nota dai video che girano in rete, si sono verificate scene da guerriglia in via Agesia di Siracusa in mezzo ai palazzoni di Gregotti a Palermo.

Classe 2004. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista, reporter e presentatrice. Grande appassionata di musica e spettacolo.

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Cronaca

Milano: caos al concerto di Calcutta all’Ippodromo Snai di San Siro

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Foto: La Stampa

Il 19 Luglio a Milano, un imprevisto sembra aver povocato un gran disappunto nei fan di Calcutta, intenti a vederlo cantare dal vivo quella stessa sera.

Il tutto è accaduto all’Ippodromo Snai di San Siro, dove l’insufficienza degli ingressi disponibili, ha fatto sì che una coda interminabile di fan si trovasse fuori dalle transenne anche dopo l’inizio della tanto attesa esibizione.

Una notevolte quantità di spettatori, nonostante l’acquisto del biglietto è riuscita ad entrare solo a metà del concerto.

Per porre rimedio almeno in parte, sia il Live Nation che Calcutta hanno assicurato un rimborso del 50%; Inoltre l’artista si è preoccupato di riproporre le prime due canzoni cantate, anche alla fine dello show.

Il tutto, più che da Calcutta o dal pubblico, sembra essere dipeso dalla poca organizzazione generale, sicuramente migliorabile sotto molti punti di vista.

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Cronaca

Tragedia a Scampia, cede ballatoio nella vela celeste: ecco i feriti e le vittime

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A Scampia, simbolico e complesso quartiere di Napoli, è crollato un ballatoio nella vela celeste, provocando morti e feriti.

Secondo quanto riferito dalla Prefettura locale, si rilevano tredici feriti, sette dei quali sono bambini, di cui alcuni in gravi condizioni, e due morti.

LE VITTIME

A perdere la vita sono: Roberto Abbruzzo, 29 anni, deceduto sul colpo, e Margherita della Ragione, 35 anni, deceduta durante la notte in seguito ad un arresto cardiocircolatorio per aver subito gravi traumi.

I FERITI

Per quanto riguarda i feriti, risultano in situazioni molto critiche due dei sette bambini , trasportati all’ospedale Santobono di Napoli.

Si tratta di due bambine piccole, rispettivamente di 7 e 4 anni, a cui sono state riscontrate delle lesioni multiple del cranio, pertanto sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.

LE DICHIARAZIONI DI NICOLA NARDELLA

Il presidente dell’ottava municipalità di Napoli Nicola Nardella, che ha trascorso la notte sul posto per assistere alle operazioni di soccorso, ha espresso le sue considerazioni sull’accaduto: “È stata una nottata durissima. Il bilancio è drammatico. Stiamo spostando 800 persone circa. Bisogna tenere duro“, ha poi concluso.

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Attualità

Gaza, Israele non si ferma: colpita una scuola gestita dall’Onu

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Secondo quanto riportato dalla difesa civile di Hamas , l’esercito israeliano ha eseguito 5 raid nel nord, nel centro e nel sud di Gaza, uccidendo 57 persone.

LA SITUAZIONE ATTUALE

Un funzionario della protezione civile, Mohammad Al-Moughaïr, ha comunicato che nella giornata di ieri,  ci sono stati 48 morti in “tre massacri avvenuti in meno meno di un’ora”. 

I primi 3 raid hanno avuto luogo in una stazione di Al-Mawasi, città situata a sud della Striscia di Gaza, in una scuola ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA), e in una zona limitrofa alla rotatoria della città di Beit Lahia.

LE GIUSTIFICAZIONI DI ISRAELE

In merito a questi attacchi , l’esercito israeliano in un comunicato, ha affermato di aver preso di mira “terroristi che utilizzano una scuola dell’Unrwa nella regione di Nusseirate “un’azienda leader della Jihad islamica “, aggiungendo che hanno adottato numerose misure per ridurre il rischio di colpire i civili, ma in realtà queste misure non sono state applicate, mettendo in pericolo la vita dei civili.

IL MASSACRO INOSSERVATO

Ancora una volta si assiste a degli episodi terribili, di civili palestinesi uccisi da quelli che pochi hanno il coraggio di definirli nella maniera più opportuna, ossia terroristi israeliani.

Peraltro prosegue l’allineamento militarista pro-Israele da parte dell’Unione Europea, sempre più subordinata dai principali corresponsabili di tale evento, gli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la stampa , non è da meno la scarsezza informativa che persiste nel raccontare questi scenari, ad esempio nei principali quotidiani italiani la notizia del raid israeliano che ha distrutto una scuola , gestita dalle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, non ha avuto un posizionamento centrale.

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