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2 giugno 1946: le donne italiane per la prima volta al voto

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Foto: Salerno News

Oggi 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica,  è importante ricordare l’attribuzione del diritto di Voto alle donne.

QUANDO HANNO VOTATO?

La storica  data in cui le donne italiane si recarono alle urne per la prima volta fu il 2 giugno del 1946.

Nello specifico, con il decreto del 10 marzo del 1946, si stabilì che alle donne con almeno 25 anni di età fosse consentito  sia di poter  eleggere che di essere elette.

IL SIGNIFICATO DI QUESTA VITTORIA

Il 2 giugno, oltre a simboleggiare  la vittoria della Repubblica , segna una svolta radicale per le donne italiane, protagoniste di intense battaglie femministe iniziate nell’Ottocento , e rinsaldate attraverso la partecipazione alla resistenza civile e alla lotta di liberazione.

Peraltro va ricordato che sono state 21  le donne elette all’Assemblea Costituente , di cui nove comuniste, nove democristiane , due socialiste, e un’esponente del Fronte dell’uomo qualunque.

Dunque un evento che ha sancito l’affermazione della figura femminile all’interno della società italiana, una svolta scaturita dalle profonde  ingiustizie in merito alla differenza di genere.

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Attualità

Un recente studio fa chiarezza sulla differenza tra sesso e genere

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Foto: Le Scienze

Un recente studio preliminare sull’imaging cerebrale ha portato alla luce interessanti scoperte riguardanti il sesso biologico e l’identità di genere nei preadolescenti.

La ricerca suggerisce che queste due dimensioni siano rappresentate in reti neuronali diverse, aprendo nuove prospettive sulla comprensione delle differenze tra i cervelli delle persone a cui è stato assegnato un determinato sesso alla nascita.

Il team di ricerca ha utilizzato tecniche avanzate di imaging cerebrale per osservare i cervelli di un gruppo di preadolescenti, scoprendo che le aree cerebrali coinvolte nella percezione del sesso biologico differiscono da quelle associate all’identità di genere.

Questo risultato indica che le due dimensioni non solo possono essere separate nel cervello, ma che potrebbero svilupparsi indipendentemente l’una dall’altra

Un aspetto cruciale dello studio è l’implicazione che le differenze osservate nei cervelli potrebbero riflettere non solo differenze biologiche, ma anche le aspettative culturali legate al genere.

Le norme e i ruoli di genere imposti dalla società fin dalla nascita possono influenzare lo sviluppo e la configurazione delle reti neuronali, contribuendo alla diversità delle esperienze di genere.

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Attualità

Nuova iniziativa in Estonia: donare il proprio DNA per delle informazioni genetiche in cambio

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Foto: Adobe Stock

Il progetto, promosso dal governo estone, mira a raccogliere campioni genetici da un milione di abitanti.

L’obiettivo è costruire un database genetico nazionale che possa essere utilizzato per studi scientifici avanzati, migliorando la comprensione delle malattie genetiche e sviluppando terapie mirate.

I volontari che partecipano al progetto riceveranno in cambio informazioni preziose sulla propria salute e sulla predisposizione di alcune malattie genetiche.

Ogni partecipante quindi sarà informato sulle predisposizioni genetiche a diverse malattie, come il diabete, le malattie cardiovascolari, e alcuni tipi di cancro.

Questo feedback personalizzato permetterà agli individui di adottare misure preventive per ridurre il rischio di malattie e di prendere decisioni più informate riguardo alla propria salute.

Il governo estone ha sottolineato che tutte le informazioni genetiche saranno trattate con il massimo rispetto per la privacy dei partecipanti. I dati saranno anonimizzati e utilizzati esclusivamente per scopi di ricerca, garantendo che le informazioni personali rimangano protette.

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Attualità

La partita del cuore: in campo politici e cantanti per una buona causa

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Ieri sera Rai 1 ha trasmesso la partita del cuore, l’evento benifico arrivato alla sua 33a edizione, che quest’anno a L’Aquila ha visto la Nazionale Cantanti sfidare i politici.

LA SQUADRA CHE NON TI ASPETTI

A rappresentare i politici vi erano esponenti di tutti i posizionamenti, guidati dal Presidente del Senato Ignazio la Russa, che ha svolto la carica di commissario tecnico.

Ma la vera sorpresa è stata quella di vedere in campo leader politici rivali e contrapposti, capaci di fare squadra per una giusta causa, come Giuseppe Conte e Matteo Renzi, che in campo hanno fatto vedere le loro eccellenti qualità tecniche.
Inoltre nella squadra dei politici vi era anche la leader del PD Elly Schlein, che ha disputato un’ottima partita, mentre tra i pali c’è stato inizialmente il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, sostituito poi nel secondo tempo da Angelo Bonelli dei Verdi.

CHI SONO I VINCITORI?

Tecnicamente a vincere l’incontro sono stati i politici, che hanno sconfitto ai calci di rigore la Nazionale Cantanti, ma la vittoria più importante è stata quella della solidarietà, essendo che l’obbiettivo è stato quello di raccogliere fondi con il 45585, per poi essere devoluti al reparto Pediatria dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila e all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

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