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F1: Max Verstappen vince a Montréal davanti a Lando Norris e George Russell

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foto. automoto

Il Gran Premio del Canada 2024, disputato sul leggendario circuito di Montréal, ha offerto agli appassionati di Formula 1 un weekend di emozioni intense e colpi di scena inaspettati. Fin dalle prove libere, si è percepito un clima di grande competizione, con i top team pronti a contendersi ogni millesimo di secondo su una pista che non perdona errori. Le qualifiche hanno visto prestazioni straordinarie e alcune delusioni, creando un’atmosfera carica di aspettative per la gara della domenica.

La gara del Canada 2024 è iniziata con grande intensità sul circuito bagnato di Montreal. George Russell ha trovato il miglior spunto in partenza, mantenendo la testa della corsa davanti a Max Verstappen. Kevin Magnussen ha subito impressionato con una partenza fulminante, risalendo il gruppo con gomme full wet e portandosi fino alla sesta posizione davanti a Lewis Hamilton. La sua rimonta è continuata con una serie di sorpassi, superando prima Fernando Alonso e poi Oscar Piastri, posizionandosi in quarta posizione alle spalle di Lando Norris. Nel frattempo, Charles Leclerc ha iniziato a manifestare problemi al motore, comunicando via radio con il muretto della Ferrari. Poco dopo, Logan Sargeant è finito contro le barriere con la sua Williams, riuscendo comunque a tornare in pista e riprendere la gara. Kevin Magnussen, nel frattempo, è rientrato ai box per il pit-stop, ma i meccanici Haas non erano pronti, facendogli perdere tempo prezioso. Daniel Ricciardo è finito sotto investigazione per una presunta falsa partenza e, successivamente, ha ricevuto una penalità di cinque secondi dai commissari FIA.

La competizione è diventata ancora più serrata quando Max Verstappen è andato lungo, permettendo a Lando Norris di avvicinarsi pericolosamente. La Direzione di gara ha abilitato l’utilizzo del DRS, incrementando ulteriormente le possibilità di sorpasso. Le previsioni meteorologiche hanno indicato un ritorno della pioggia entro nove minuti, motivo per cui i piloti hanno deciso di non rientrare ai box per montare gomme slick. Lando Norris ha effettuato un sorpasso magistrale su Verstappen, portandosi in seconda posizione, mentre Alexander Albon ha superato Charles Leclerc, relegando il monegasco in decima posizione. Poco dopo, sia Norris che Verstappen hanno superato Russell, portandosi rispettivamente in prima e seconda posizione. Leclerc ha subito un ulteriore sorpasso da parte di Yuki Tsunoda, finendo fuori dalla zona punti insieme al suo compagno di squadra.

Un colpo di scena è avvenuto quando Logan Sargeant è finito nuovamente contro le barriere, lasciando la sua Williams ferma in mezzo alla pista. La Direzione di gara ha prontamente chiamato la safety car per garantire la sicurezza dei piloti e dei commissari durante la rimozione della vettura. Questo incidente ha cambiato le dinamiche della gara, aggiungendo un ulteriore elemento di suspense e incertezza. Durante la neutralizzazione della gara, Leclerc è rientrato ai box per cercare di risolvere il problema al motore e montare gomme da asciutto, nel tentativo di rimanere competitivo. Poco dopo, la safety car è rientrata ai box, permettendo alla gara di riprendere. Norris, che aveva scelto di non fermarsi, ha perso la testa della corsa dopo essersi fermato al 29° giro per il pit-stop, rientrando in pista in terza posizione alle spalle di Verstappen e Russell. Il pilota olandese ha sfruttato immediatamente le gomme più calde per superare Norris e riprendersi il comando della gara. George Russell, con una strategia aggressiva e gomme dure, ha superato Norris per conquistare la seconda posizione, ma il pilota della McLaren non si è arreso e ha ripreso la posizione poco dopo, dando vita a un entusiasmante duello. Nel frattempo, Sergio Perez è finito contro il muro, danneggiando gravemente l’ala posteriore della sua Red Bull. Nonostante il danno, Perez ha continuato a girare in pista, cercando di limitare i danni e riportare la sua monoposto ai box .

La situazione si è complicata ulteriormente per la Scuderia di Maranello, quando Carlos Sainz ha perso il controllo della sua Ferrari, girandosi in pista. Alexander Albon, non riuscendo a evitare l’ostacolo, ha colpito in pieno la Ferrari numero 55, costringendo la direzione di gara a chiamare nuovamente, la safety car per rimuovere i detriti e garantire la sicurezza dei piloti.  Charles Leclerc, invece, è stato costretto a ritirarsi dalla gara a causa di problemi tecnici persistenti. Nonostante i tentativi di riparazione e i cambi gomme, la Ferrari ha deciso di ritirare la monoposto, segnando una fine al weekend difficile per il pilota monegasco. La pioggia, sempre protagonista, ha continuato a influenzare le strategie dei team. Pierre Gasly ha deciso di passare alle gomme slick, sperando in un miglioramento delle condizioni della pista, diventando un punto di riferimento per gli altri piloti che lo hanno seguito uno dopo l’altro. Max Verstappen, George Russell e Oscar Piastri si sono fermati ai box per cambiare le gomme, mentre Norris ha deciso di rimanere in pista con le intermedie, sperando di guadagnare tempo prezioso. Le condizioni meteo altalenanti hanno continuato a rendere la vita difficile ai piloti, con strategie che dovevano essere continuamente adattate.

La battaglia per il podio si è intensificata notevolmente negli ultimi giri. George Russell e Oscar Piastri hanno dato vita a un duello serrato per la terza posizione. Russell, determinato a superare l’australiano della McLaren, ha attaccato con forza, ma Piastri è riuscito a resistere agli assalti. Il contatto tra i due piloti ha visto Russell finire fuori pista, permettendo al compagno di squadra Lewis Hamilton di approfittarne e superare Russell. La lotta tra i due piloti Mercedes è proseguita, con Russell che ha finalmente superato Piastri e ha iniziato a inseguire Hamilton. Questo sorpasso ha evidenziato la grinta e la determinazione del giovane pilota Mercedes, che ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli contro il suo più esperto compagno di squadra. Il Gran Premio del Canada 2024 si conclude con la vittoria di Max Verstappen, che domina la gara con una prestazione impeccabile. Il pilota olandese ha superato le insidie di un circuito reso difficile dalle mutevoli condizioni meteorologiche, confermando ancora una volta il suo talento e la sua determinazione.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Motogp: É di nuovo tripletta Ducati, Bagnaia vince davanti a Bastianini e Marquez

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Nella sprint di Motegi, Francesco Bagnaia ha conquistato una vittoria decisiva, precedendo in volata Enea Bastianini e Marc Marquez. Il successo è arrivato al termine di una gara emozionante, caratterizzata da continui cambiamenti al vertice e colpi di scena che hanno coinvolto diversi protagonisti.

La sprint race è partita su una pista umida e sotto un cielo minaccioso. Bagnaia è scattato bene dalla griglia di partenza, prendendo subito il comando davanti a Pedro Acosta, che aveva superato Bastianini dopo un suo piccolo errore. Il giovane talento spagnolo ha mostrato un buon passo, portandosi presto in scia di Bagnaia e riuscendo a superarlo nel corso del quarto giro. Acosta sembrava poter allungare, mantenendo il comando con un buon margine su Bagnaia e Bastianini, ma al nono giro la sua gara ha subito una brusca conclusione. Alla curva 7, lo spagnolo è scivolato, gettando al vento una potenziale vittoria. Questo ha permesso a Bagnaia di riprendere il controllo della gara.

Con Acosta fuori dai giochi, la lotta per la vittoria si è concentrata tra Bagnaia, Bastianini e Marquez. Nei giri finali, Bagnaia ha consolidato un margine di sicurezza di oltre un secondo, mentre dietro di lui Bastianini e Marquez si sono dati battaglia per la seconda posizione. Un duello intenso, che ha visto Bastianini prevalere per soli due decimi su Marquez.A ll’inizio dell’ultimo giro, Bagnaia poteva contare su un vantaggio rassicurante sulla coppia di inseguitori, portando a casa la vittoria con un tempo finale di 21’01.074. Bastianini ha chiuso a 0.181 secondi, seguito da Marquez a 0.349. Più staccato Jorge Martin, giunto quarto con un distacco di 2.498 secondi, ma comunque in grado di mantenere 15 punti di vantaggio su Bagnaia nella classifica mondiale.

Per completare la top 10, troviamo Franco Morbidelli ha chiuso al quinto posto, seguito da Fabio Di Giannantonio, mentre Alex Marquez, Jack Miller e Maverick Viñales hanno completato le prime nove posizioni, tutti arrivati a oltre 11 secondi dal vincitore.

Una sprint combattuta, che regala a Bagnaia punti importanti nella corsa al titolo e dimostra ancora una volta la sua capacità di gestire le situazioni più delicate.

 

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Motogp: Jorge Martin torna a vincere in Indonesia

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Vince il Gran Premio di Indonesia Jorge Martin, il quale domina durante tutto il tempo della competizione. Gara caratterizzata da molte cadute, incidenti ed errori, ma anche di molte sorprese come l’esordiente Pedro Acosta che compie una gara fantastica con la sua KTM. Mentre Francesco Bagnaia riesce a recuperare una partenza sbagliata mettendo la sua Ducati sul podio. 

Parte il gran premio, il poleman Jorge Martin parte benissimo e subito dietro di lui si posiziona Enea Bastianini. Grande incidente poco dopo l’inizio; Jack Miller perde il posteriore e colpisce Alex Marquez, di conseguenza vengono coinvolti anche Aleix Espargaro e Luca Marini

Al quinto giro iniziano dei problemi per Bastianini, il quale non riesce a tenere il passo iniziale e viene superato da Pedro Acosta, Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi, mettendosi così in quinta posizione davanti al compagno di squadra.

Il duello tra Marc Marquez e Fabio di Giannantonio li vede compiere un continuo scambio di posizioni, ma purtroppo l’italiano cade poco dopo mettendo fine alla bagarre.  

Problemi per il motore di Marquez, al tredicesimo giro comincia a uscire dalla moto del fumo e di conseguenza arriva il fuoco. Nel frattempo, riprende il ritmo Bastianini e riesce a recuperare qualche posizione, ritornando sul podio dietro i due spagnoli davanti. Tuttavia successivamente l’italiano cade e si ritira dalla gara. 

La bagarre per la terza posizione viene combattuta da Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia, quest’ultimo riesce a superarli entrambi avvicinandosi al gruppetto davanti. Vince quindi Martin seguito da Acosta e Bagnaia. Di seguito la classifica: 

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Foto: SkySport

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Motogp: Doppietta Ducati nella Sprint Race

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Inizia la sprint race del Gran Premio dell’Indonesia, in pole position troviamo Jorge Martin il quale parte in modo impeccabile. Parte benissimo anche Marc Marquez il quale parte dalla dodicesima posizione passa in quarta posizione in soli duecento metri. Poco dopo Martin cade in curva 16, ma la riprende subito e rientra in gara nelle retrovie, così a dettare il passo troviamo Pecco Bagnaia.

Ottima gara da parte di Marco Bezzecchi che si trova nel secondo gradino del podio, seguito da M. Marquez e Enea Bastianini. Tuttavia, per un errore il numero 72 compie un errore e subito viene superato dalla Gresini di Marquez e dalla Ducati  di Bastianini, ritrovandosi a un passo dal podio.

Grande bagarre durante la gara tra Marc Marquez e Enea Bastianini; quasi alla fine della gara “Bestia” compie la magia e riesce a mettersi dietro il compagno di squadra, portando due rosse davanti. Nel frattempo, Jorge Martin ricostruisce la sua gara e finisce in decima posizione.

 

Doppietta rossa in Indonesia, vince Bagnaia su Bastianini e Marquez. Di seguito la classifica finale della sprint race:

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Foto: SkySport

Prossimo appuntamento domani alle 9 (ore italiane) per il Gran Premio d’Indonesia.

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