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Top 50 migliori spiagge nel mondo: L’Italia è sul podio

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Tra i litorali marittimi migliori a livello globale, le migliori si trovano proprio nella nostra penisola. Ecco l’elenco delle spiagge da visitare almeno una volta.

L’Italia, da Nord  a Sud, possiede gioielli naturalistici famosi in tutto il mondo, tra cui anche le coste, alcune delle quali sono riuscite ad appropriarsi un posto nella lista delle spiagge più belle del mondo. Una di queste ha superato i famosi paradisi tropicali come le Hawaii, il Messico o le Filippine, aggiudicandosi la seconda posizione sul podio.

La spiaggia in questione è Cala Marilou, in Sardegna, situata nel comune di Baunei che da diversi anni adotta politiche per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente.

La classifica è stata sfilata da The World’s 50 Best Beaches, un sito che ogni anno tramite il contributo di professionisti ed esperti, sceglie le migliori 50 spiagge di tutto il mondo.

CALA MARILOU: PARADISO A EST DELLA SARDEGNA

Cala Marilou si distingue per la sua bellezza e privacy che offre. Situata lungo al costa orientale dell’isola, si può raggiungere solo in barca o attraverso sentieri scoscesi in grado di regalare un’avventura emozionante: le escursioni sulle scogliere circostanti offrono un panorama mozzafiato sulla baia, ricoperta esternamente da rocce frastagliate. La vista dall’alto invece, mette in risalto le varie sfumature dell’acqua, andando da un zaffiro intenso all’acqua marina bollente.

LE ALTRE SPIAGGE ITALIANE NELLA CLASSIFICA

Oltre a Cala Marilou, nella classifica delle migliori spiagge al mondo c’è anche Cala Goloritzé e la Spiaggia dei Conigli. La prima si trova pure in Sardegna, ed è classificata diciannovesima, famosa per il suo pinnacolo in roccia calcarea che si erge a 143 metri di altezza; inoltre è accessibile massimo a 250 persone ed è obbligatoria la prenotazione.

La seconda invece è situata nella cinquantesima posizione, ma è stata menzionata anche dalla guida turistica Trip Advisor che l’ha inserita al secondo posto delle 25 spiagge più belle del mondo: è situata in Sicilia nell’isola di Lampedusa, si tratta di una riserva naturale marina protetta, dunque le attività da poter svolgere sono limitate.

CLASSIFICA 50 SPIAGGE PIU’ BELLE DEL MONDO

  1.  Trunk Bay USA
  2. Cara MarilouItalia
  3. Baia di MeadsAnguilla
  4. Spiaggia di EntalulaFilippina
  5. Spiaggia di Voutomi – Grecia
  6. Talbot BayAustralia
  7. Spiaggia RosaIndonesia
  8. Anse GeorgetteSeychelles
  9. Laguna VerdePolinesia Francese 
  10. Isola del Ferro di CavalloMyanmar 
  11. Calo des MoroSpagna
  12. Le Morne BeachMauritius 
  13. Spiaggia di AharenGiappone 
  14. Spiaggia di LanikaiHawaii
  15. One Foot IslandIsole Cook 
  16. Playa BalandraMessico
  17. Grace BayIsole Turks e Caicos 
  18. Spiagge di PuinnNorvegia 
  19. Cala GoloritzeItalia 
  20. Anchor Bay BeachAustralia 
  21. Gardner BeachEcuador 
  22. Anse Source D’ArgentSeychelles
  23. Spiaggia della LibertàTailandia 
  24. Cayo de AguaVenezuela 
  25. Praia de MarinhaPortogallo 
  26. Seven Mile BeachIsole Cayman 
  27. Grote KnipeCurçao
  28. HorseshoeBermuda 
  29. Spiaggia di FteriGrecia 
  30. Baia di MaundaysAnguilla 
  31. Cayo ZapatillaPanama
  32. Spiaggia dei MassiSud Africa 
  33. Wharton BeachAustralia 
  34. Grand AnseGrenada 
  35. Baia do Sancho Brasile
  36. Spiaggia Kelebekler VadisiTurchia 
  37. Colombier BeachSt. Barth 
  38. Playa Xpu HaMessico 
  39. Kelingking BeachIndonesia 
  40. Spiaggia di Kapalua Bay Hawaii
  41. Spiaggia dei DiamantiIslanda 
  42. Pipe Greek Sandbar Bahamas 
  43. Cayo LevantadoRepubblica Domenicana 
  44. Henderson BeachUSA 
  45. Bon Bon BeachFilippine
  46. Cathedral Cove BeachNuova Zelanda 
  47. Playa VaraderoCuba 
  48. Kynace CoveRegno Unito
  49. Spiaggia dell’ AquilaUruba 
  50. Spiaggia dei ConigliItalia 

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Fitness estivo: 6 semplici attività per tenersi in forma

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In estate è buona abitudine ritagliarsi un po’ di tempo per sé: un momento di pace per godersi la brezza dell’aria e la luce del sole, vantaggioso sia per la salute mentale che fisica. 

Dunque in estate, con le alte temperature a metterci alle strette, non c’è occasione migliore per cimentarsi in una nuova disciplina sportiva, ristabilendo il contatto con la natura.

Ecco i 6 allenamenti su cui puntare:

BEACH VOLLEY

Che sia con fidanzati, amici o parenti, non c’è di meglio che di una sana e divertente partita di beach volley, per un duello all’ultima schiacciata.

 

CONNESSIONI NATURALI

Anche lo zen viene in vacanza con noi: per gli amanti del pilates e yoga sono questi mesi estivi il momento perfetto per ristabilire il proprio equilibrio psicofisico. Immersi nella più totale quiete di un parco fuori città o immersi nella profondità di un tramonto sulla spiaggia, basta semplicemente stendere il proprio tappetino e respirare profondamente, connettendosi con l’energia dell’ambiente che ci circonda.

 

PEDALATE IMMERSIVE

Per gli amanti della bici e dell’avventura, saltare in sella alla propria bici pedalando per km alla scoperta di panorami mozzafiato e rilassanti è la migliore opzione.

 

SULLA CRESTA D’ONDA

I soggetti più temerari non riescono a resistere all’adrenalina scatenata dal surf: lo sport estivo per eccellenza. Per chi è alle prime armi e si vuole divertire con questo sport, un consiglio è di partecipare a qualche lezione introduttiva e con la giusta pratica si potranno domare le onde del mare per un divertimento senza precedenti.

 

PADEL

Il padel è lo sport del movimento, ne sono complici i giocatori provetti come Tashi in Challengers: segnando l’estate 2024 come momento perfetto per provarlo. Risultati di questo agile sport sono una migliore mobilità e riflessi. In spiaggia o ad alta quota, ogni posto è perfetto per impugnare la racchetta e sfidare amici, fidanzati o parenti in un match all’ultimo set.

 

SAND WALKING

La sana e semplice passeggiata sulla spiaggia è un’attività rigenerante che aiuta a scaricare le tensioni e a drenare i liquidi in eccesso con pochi e semplici passi. Con cappellino e auricolari, risulterà più immersiva e profondamente personale immergersi nella bellezza di paesaggi mozzafiato senza alcuna insolazione.

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Picnic: consigli per idee creative e must-have

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L’arte del picnic non conosce limiti di stagioni, ma solstizi d’estate. Anche quest’anno si ha la voglia e il bisogno di stare più tempo a contatto con la natura, all’aria aperta, in molti casi anche condividendo qualcosa di buono. Ma come si organizza un picnic semplice e creativo? 

Che si tratti di un picnic romantico o di un’occasione dedicata alla famiglia o di un ritrovo dedicato ad amici, è importante che prima dell’evento dietro le quinte ci sia un’attenta pianificazione, dato che gli accessori di cui avremo bisogno dovranno essere portati da casa dal momento che nelle spiagge e nei parchi non è sempre concessa la possibilità di rivolgersi ai negozi  per le diverse esigenze che possono nascere all’ultimo momento.

Ecco qualche consiglio per organizzare un picnic perfetto senza stress:

COME ORGAIZZARE UN PICNIC ANTISTRESS

Un classico dei picnic che riescono sempre è un pranzo all’aperto rilassante il necessario per abbandonare i ritmi frenetici dei pranzi quotidiani con l’orologio in mano e il caos dei ristoranti affollati. Ecco qua qualche consiglio per non portare lo stress anche sul prato o sulla spiaggia, per poter godere insieme a chi si vuole di un tempo di qualità.

LA GIUSTA LOCATION

Per organizzare un picnic totalmente rilassante è suggeribile scegliere luoghi non troppo affollati, scegliendo con cura le aree dotate di servizi igienici nelle vicinanze e di piante abbastanza grandi in grado di garantire un po’ d’ombra nelle ore più calde. Altrimenti si corre il rischio di ritrovarsi come in un deserto e provare la sensazione di volersi rifugiare altrove dopo pochi minuti.

PARTICARE IL DOLCE FAR NIENTE

Si è tentati di portare casse audio, tablet, carte da gioco e altri accessori che sicuramente da una parte riescono ad intrattenere e il divertimento è assicurato ma d’altro canto spezzano un po’ l’armonia che si crea intorno. E’ meglio praticare il silenzio e il digital detox per connettersi di più con la natura focalizzandosi sul cinguettio degli uccellini, lasciando spazio anche alle sane chiacchierate. Ma se si sene per forza il bisogno di un passatempo, un buon libro è sempre la scelta migliore.

NON LASCIARE TRACCE

Stando a contatto con la natura, una delle componenti più interessanti dell’esperienza del picnic, che si svolga in una spiaggia o in un prato per renderla perfetta. è essenziale non lasciare segni del proprio passaggio: per evitarlo basta portare con se sacchetti necessari per raccogliere eventuali rifiuti e smaltirli correttamente una sola volta.

L’ESSENZIALE

La carta vincente per godersi a pieno un picnic è la semplicità. Per praticarla con successo, è suggerito preparare qualcosa di buono senza però esagerare con le dosi, con il numero delle ricette e con gli ingredienti troppo deperibili. In questo modo si potrà godere delle cose più buone senza doversi preoccupare senza doversi preoccupare di avere la necessità di portare troppi contenitori e borse. Per questa serie di motivi è meglio puntare su accessori utili, carini e riutilizzabili anche in altre occasioni.

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Quando i diversi sapori del mondo si incontrano nella Fusion Food

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La cucina viene molto spesso concepita come l’insieme di unione, arte e tradizione.

In un mondo sempre più globalizzato e aperto alle novità, anche le diverse tradizioni gastronomiche stanno rivoluzionando il modo in cui concepiamo il cibo e l’arte della cucina.

CUCINA FUSION: di che si tratta?

In termini generici, si tratta di un approccio che miscela elementi di diverse tradizioni culinarie per creare piatti innovativi e sorprendenti. Questa “contaminazione” può avvenire in vari modi: utilizzando ingredienti esotici in ricette tradizionali, combinando tecniche di cottura di diverse culture, o reinventando piatti classici con un tocco moderno e internazionale; e sebbene sembri un fenomeno moderno, ha radici storiche profonde che risalgono a secoli fa.

STORIA DELLA CUCINA FUSION

Tutto ha inizio tra il 2000 e il 1500 a.c, anni in cui il commercio delle spezie tra Asia, Medio Oriente e Europa ha introdotto nuovi ingredienti e tecniche culinarie in vari paesi. Ad esempio, il pepe e la cannella dall’India sono diventati ingredienti fondamentali nella cucina Europea.

In questo periodo, sono state le rotte commerciali, (come la via della Seta), a facilitare lo scambio di cibo e ricette tra culture diverse, portando all’integrazione di nuovi sapori e tecniche.

La colonizzazione ha giocato un ruolo cruciale nella diffusione della cucina fusion.

Un perfetto esempio dell’influenza del fenomeno è rappresentato dalla cucina creolana della Louisiana e peruviana; che ha integrato influenze spagnole, africane, cinesi e giapponesi, portando alla nascita di piatti come il ceviche (un piatto a base di pesce marinato nel limone).

A partire dal 1970 fino agli anni 80, la California è stata un epicentro della moderna cucina fusion.

Chef come Wolfgang Puck hanno iniziato a combinare ingredienti e tecniche culinarie asiatiche con quelle occidentali, dando vita a piatti innovativi come la pizza con anatra alla pechinese.

Questo periodo ha visto l’emergere di ristoranti che sperimentavano liberamente con sapori globali, riflettendo la diversità culturale della regione.

ESEMPI DI CUCINA FUSION

Sushi burrito: Il sushi burrito prende la forma di un burrito messicano, ma utilizza ingredienti tipici del sushi giapponese. Invece della tortilla, si usa un foglio di alga nori per avvolgere riso, pesce crudo (come il tonno o il salmone), avocado, verdure fresche e salse come la maionese piccante o la salsa di soia.

Questo piatto è nato negli Stati Uniti, in particolare a San Francisco, dove l’abbondanza di ristoranti di sushi e taquerias ha ispirato chef locali a combinare i due stili culinari.

– Pizza con Hummus e verdure grigliate: La pizza è un simbolo della cucina italiana, mentre l’hummus è una salsa tradizionale del Medio Oriente.

La base della pizza è preparata come una classica pizza italiana, cotta al forno fino a ottenere una crosta dorata e croccante. Al posto della tradizionale salsa di pomodoro, la base viene spalmata con uno strato generoso di hummus. La pizza viene poi guarnita con verdure grigliate come peperoni, zucchine, melanzane e cipolle rosse. Per completare, si aggiungono foglie di rucola fresca e una spruzzata di olio d’oliva.

SUCCESSI E CRITICHE 

La cucina fusion non solo offre un’esperienza culinaria unica e diversificata, ma promuove anche la comprensione e l’apprezzamento delle diverse culture. Tuttavia, non è immune da critiche. Alcuni puristi della cucina tradizionale sostengono che la fusione di tecniche e ingredienti possa diluire l’autenticità dei piatti originali, ignorando il fatto che non si tratti solo di una tendenza gastronomica, ma una celebrazione della diversità e della creatività culinaria; poiché in un’epoca dove le distanze culturali si riducono, sedersi a tavola e gustare un piatto fusion può essere un piccolo passo verso una maggiore comprensione e apprezzamento reciproco.

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