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Gioventù Meloniana tra inni al Duce e Sieg Heil: ecco l’inchiesta di FanPage

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Foto: Fanpage

Nell’inchiesta di Fanpage emerge il profilo nero dei militanti di Gioventù nazionale, ossia il movimento giovanile del partito presieduto dalla premier Giorgia Meloni.

COSA SVELA L’INCHIESTA

La video-inchiesta, realizzata grazie all’ottimo lavoro da parte dell’unità investigativa di Fanpage “Backstair“, mette in luce la formazione politica delle leve meloniane, che incarnano l’anima nera del partito.

Per documentare la narrazione contestuale si è infiltrata una giornalista, che per inserirsi all’interno di Gioventù nazionale, si è camuffata in una giovane con ideali di destra, partecipando agli eventi di Nazione futura, una fondazione politica appartenente a Francesco Giubilei, editore ed ex consigliere del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Ed è proprio nelle riunioni di Nazione futura che compaiono alcuni militanti di Gioventù nazionale, ovvero studenti universitari per definizione conservatori, che si auto glorificano per la loro appartenenza alla destra sociale.

Pertanto, attraverso la partecipazione a questi eventi, i giornalisti sono entrati  in contatto con il vice-presidente di Nazione futura, nonchè consigliere comunale a Torino in quota FDI, Ferrante De Benedictis. Ecco quanto raccontato da “Backstair” : “Iniziamo così a collaborare con loro, pubblicando i primi articoli e dei pezzi funzionali a delegittimare l’opposizione al governo Meloni”.

Inoltre, hanno avuto accesso agli eventi di maggior rilievo di Fratelli D’Italia, la più importante “Atreju”.

In merito a questa manifestazione, sorta con Giorgia Meloni quando era militante, si possono ascoltare alcune affermazioni di esponenti del movimento giovanile: “É da quando avevo 14 anni che faccio politica, con FDI ho iniziato il primo anno di università, ma prima ero di CasaPound“, oppure una  militante confessa : Mio nonno era un fascistone, quando sono nata mi ha regalato il corredo nero di seta, sono cresciuta così”.

Dunque grazie all’inserimento da parte di “Backstair” nel mondo giovanile di Fratelli D’Italia, si è consapevoli dell’impronta estremista espressa da Gioventù nazionale, con richiami nostalgici al Fascismo e al Nazismo, ergo alle epoche più oscure della nostra storia.

Peraltro dall’inchiesta si evince la volontà di indottrinamento che i militanti di Gioventù nazionale vogliono trasmettere ai nuovi iscritti, attraverso  l’affissione di ideologie forti , che comprendono  slogan canori come “boia chi molla”, e  identificazioni simboliche come “camicie nere”, “legionari”, “camerati”.

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