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Il duello dagli undici metri ha un eroe, Diogo Costa blinda la porta e manda ai quarti il Portogallo

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Foto: X Euro2024

In una serata di tensione e passione calcistica, l’ottavo di finale degli Europei si è trasformato in un palcoscenico di emozioni forti, dove il Portogallo e la Slovenia hanno dato vita a uno spettacolo che resterà impresso nella memoria dei tifosi. Dopo un match giocato con ardore e determinazione, il destino ha voluto che fossero i rigori a decidere l’esito di questo match combattutissimo fino all’ultimo. Nella lotteria dei rigori, Diogo Costa ne para tre su tre, portando il Portogallo ai quarti contro la Francia.

L’avvio vede sin da subito un approccio propositivo da parte dei portoghesi, soprattutto grazie alle sgasate di Leao, che spaventano la difesa della Slovena. Al 13‘, la palla gol messa in mezzo da Bernardo Silva non trova le deviazioni di Ronaldo e Bruno Fernandes, col risultato che rimane inchiodato sullo 0-0. Superata la prima metà del primo tempo, la Slovenia riesce a prendere le misure e uscire palla al piede provando a rendersi pericolosa in contropiede. Alla mezz’ora, uno straripante Leao si scatena in campo aperto e viene steso al limite dell’area da Drkusic. Dai venti metri Cr7 non trova il gol per centimetri. Al 38Stojanovic scappa dalla marcatura di Pepe e si invola verso la porta, ma l’assist servito per Sporar viene neutralizzato dallo straordinario intervento di Nuno Mendes. La prima fazione si chiude con la conclusione dal limite di Palhinha, che si spegne sul fondo dopo aver scheggiato il legno. In questa prima metà del match, il Portogallo ha avuto le occasioni più nitide ma non ha ancora espresso la grande qualità che ha a disposizione, complice anche una buona fase difensiva della Slovenia ed un campo in condizioni non ottimali che non sta aiutando i giocatori.

Alla ripresa, Cancelo con una giocata da brividi manda al bar la difesa slovena, ma il traversone basso viene sprecato dalla conclusione fuori  misura di Bernardo Silva. Continua la partita a senso unico portoghese, al 57′ Cristiano Ronaldo prova sfondare la porta su punizione calciando forte su Oblak, ma l’estremo difensore risponde presente sventando il pericolo. Allo scoccare dell’ora di gioco, Sesko in contropiede prova ad andare in solitaria contro Diogo Costa, ma la conclusione, disturbata dall’intervento di Pepe, non crea problemi al portiere. Il secondo tempo rispecchia l’andazzo del primo, il Portogallo costantemente alla ricerca del vantaggio con la Slovenia che cerca di graffiare nelle ripartenze. Al 89Ronaldo viene servito alla perfezione da Diogo Jota, il numero sette però, viene fermato ancora una volta da un incredibile Oblak. Non bastano i tempi regolamentari per scoprire l’avversaria della Francia ai quarti di finale.

Al 95′ un controllo impreciso di Cancelo rischia di diventare un incubo per la nazionale allenata da Martinez, Verbic riconquista la sfera e calcia dal limite con Ruben Dias che devia la conclusione di poco al lato, concedendo il corner. Il Portogallo prosegue con il possesso palla orizzontale, ma la difesa slovena rimane impenetrabile, complice una prestazione monstre di Bijol. Al 104‘ viene concesso un calcio di rigore a favore del Portogallo per un fallo su Diogo Jota, Dagli undici metri, Oblak ferma nuovamente Cristiano Ronaldo con una parata monumentale. Il primo tempo supplementare termina con l’amaro in bocca per il numero sette portoghese, in lacrime in balia delle forti emozioni.

Il secondo tempo supplementare vede l’ingresso in campo di Josip Ilicic. Al 112‘ viene fischiata una punizione pericolosa per la Slovenia,ma la sfera calciata da Ilicic non va oltre la barriera. A cinque minuti dalla fine Pepe dimentica il pallone e regala a Sesko l’occasione della vita mandandolo in solitaria a tu per tu con Diogo Costa che compie un vero miracolo, parando il tiro col piede sinistro. Il risultato termina per 0-0, e si deciderà tutto ai calci di rigore.

Il primo rigore, calciato da Ilicic viene parato da Diogo Costa, a cui risponde Cristiano Ronaldo che stavolta incrocia e non sbaglia.

Diogo Costa para anche il secondo! Bruno Fernandes spiazza Oblak e fa 2-0

Il terzo rigore della Slovenia viene nuovamente parato dall’eroe di questa sera, Diogo Costa. Bernardo Silva sigla il 3-0 e manda ai quarti il Portogallo.

Classe 2001. Studente in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante telecronista/giornalista sportivo e grande appassionato di calcio e di musica

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Attualità

La guerra commerciale tra Usa e Cina continua, ecco cosa potrebbe accadere

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Forbes Italia

Durante la sua presidenza, Donald Trump sostiene di aver usato i dazi (delle tasse che un paese impone su beni e prodotti che vengono importati da un altro paese) come uno strumento per proteggere l’economia americana e per fare pressione su altri paesi che, secondo lui, non rispettavano le regole commerciali.

Ha imposto dazi molto alti su molte importazioni, in particolare dalla Cina, accusando il paese di fare pratiche commerciali scorrette, come il furto di proprietà intellettuale e il dumping (vendere beni sotto il prezzo di costo per danneggiare i concorrenti).

Negli ultimi giorni in particolare, le relazioni tra la Cina e gli Stati Uniti sono diventate più tese.

Il 4 aprile 2025, la Cina ha deciso di applicare una tassa del 34% su tutti i prodotti americani, come risposta a simili misure degli Stati Uniti.

Le conseguenze potrebbero rivelarsi devastanti, poichè l’incertezza commerciale tra Cina e Stati Uniti rende tutto più incerto, causando previsioni di crescita più basse in molti Paesi.

MENO COMMERCIO

Le tasse imposte da entrambi i Paesi rendono più difficile il commercio tra loro. Le aziende che dipendono dalla Cina o dagli Stati Uniti potrebbero avere problemi, con un aumento dei costi.

DIFFICOLTÀ PER GLI ALTRI PAESI

 I Paesi che dipendono molto dal commercio con la Cina o gli Stati Uniti potrebbero avere più disoccupazione e problemi economici, con il rischio di proteste.

Anche le imprese italiane e i consumatori potrebbero essere colpiti da questa situazione. Se le tariffe (dazi) aumentano i costi di importazione da Cina o Stati Uniti, le imprese italiane che acquistano prodotti da questi Paesi potrebbero pagare di più per le materie prime o i prodotti finiti. Questo può portare a un aumento dei prezzi per i consumatori.

La guerra commerciale potrebbe rallentare l’economia mondiale, riducendo la domanda di beni e servizi. Questo influenzerebbe anche l’Italia, che dipende dal commercio internazionale per una parte significativa della sua economia.

MERCATO ILLECITO

Il mercato nero potrebbe essere influenzato dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina in diversi modi, e quindi crescere, causando problemi come truffe, merce di bassa qualità e difficoltà per il governo di raccogliere le tasse.

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Calcio

L’Inter chiama e il Napoli risponde. Lukaku e Politano stendono il Milan

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Un super Napoli annienta il Milan nei primi diciannove minuti, mantenendo ancora viva la lotta scudetto contro l’Inter.

L’assenza a sorpresa di Scott McTominay obbliga Antonio Conte a schierare dal primo minuto Gilmour. Dopo appena un minuto di gioco, Di Lorenzo serve in profondità Politano, che scatta in profondità e sblocca la partita dopo un inserimento chiave tra Theo Hernandez e Pavlovic, concludendo poi con una conclusione potente e angolata che non lascia scampo a Maignan. Il gol immediato carica in maniera particolare gli azzurri, situazione che gli permette di gestire la partita con un ottica diversa. La reazione rossonera arriva dai piedi di Walker, che serve un cross a mezz’altezza a centro area ma l’intervento in acrobazia di Abraham termina fuori. Nonostante il gol del vantaggio, il Napoli non si limita a difendere un risultato che farebbe comodo dopo la vittoria dell’Inter sull’Udinese, ma si affaccia più volte nell’area di rigore avversaria con Lukaku, impreciso al quattordicesimo minuto nel finalizzare in porta un cross pericoloso di Politano. Il pubblico di casa continua a caricare i propri giocatori, che trovano la rete del raddoppio grazie ad un disinnesco di Buongiorno, che propizia la ripartenza partenopea, conclusa con il filtrante di Gilmour per la rete di Lukaku, quest’ultimo tenuto in gioco dalla posizone di Walker. La reazione del Milan risulta totalmente inefficace, con qualche tentativo proveniente dalla fascia ma senza particolari squilli, merito di una difesa avversaria attenta e impeccabile. Con il passare dei minuti la situazione non cambia, e in campo continua ad esserci solo una sola squadra: il Milan si vede poco o nulla, è disorganizzato in difesa e concede tanti spazi agli azzurri, che potrebbero fare il tris poco dopo e non solo. Verso la fine del primo tempo i rossoneri cominciano ad affacciarsi timidamente dalle parti di Meret, ma la difesa del Napoli non corre praticamente alcun rischio, indirizzando la gara verso il 2-0 all’intervallo.

Nella ripresa Conceição butta in campo Leão, Giménez e Chukwueze, nel tentativo di riaprire una gara finora a senso unico. La prima vera occasione della ripresa rossonera arriva proprio dai piedi di Leão che, dopo aver effettuato un dribbling, calcia in porta in maniera errata, trasformato la conclusione  in un possibile assist per Giménez. A rendersi protagonista con un’altra grande opportunità è proprio l’attaccante messicano, che spara alto sopra la traversa dopo aver raccolto palla ai limiti dell’area di rigore avversaria. I tentativi di dribbling di Leão fermati da un ottimo e attento intervento di Buongiorno sono la fotocopia perfetta della partita dei rossoneri, che da li in poi continuano ad attaccare imperterriti nel tentativo di riaprire la gara. Dal sessantesimo in poi le squadre si aprono di più, lasciando molti spazi liberi e rendendo il finale di partita acceso e con svariate occasioni da entrambe le parti. Dopo aver passato sessantotto minuti all’ombra della fascia destra napoletana, Theo Hernandez sale in area avversaria e si procura un calcio di rigore per un contatto falloso con Billing, subentrato qualche minuto prima al posto di Anguissa. Dopo aver preso il pallone Pulisic, dal dischetto si presenta Giménez che viene ipnotizzato da Meret. Il rigore sbagliato dal centravanti ex Feyenoord devasta psicologicamente il Milan, che da li a poco cala drasticamente di ritmo e intensità. Dopo due conclusioni insidiose di Reijnders e Pavlović però, il Milan riapre a sorpresa la partita grazie al cross di Theo Hernandez finalizzato in rete da Giménez che, anticipa la difesa avversaria, e si riscatta dopo il penalty sbagliato. I minuti finali vedono il Milan assediare totalmente l’area avversaria portando avanti anche Maignan, con la difesa del Napoli che si abbassa completamente per mantenere le pericolose occasioni avversarie, ripartendo nelle situazioni in cui il Milan lascia spazio di ripartire.

I tre punti conquistati contro il Milan permettono al Napoli di rimanere a meno tre lunghezze dall’Inter, mantenendo vive le speranze di rimonta. Il riscatto degli azzurri arriva dopo il momento più complicato della stagione, sopratutto dopo i numerosi passi falsi contro Como, Venezia e Udinese. L’ennesima sconfitta stagionale condanna quai definitamente un Milan totalmente insufficiente e senza stimoli. Con un calendario in campionato molto complicato, i rossoneri sono chiamati a riscattare questo periodo con una serie di risultati che possono garantire alla squadra di affrontare una competizione europea nella prossima stagione.

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Lifestyle

Creare una skincare routine personalizzata in pochi semplici passi

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Foto: pinterest

Prendersi cura della propria pelle è un gesto quotidiano di amore verso sé stessi, ma con la vasta gamma di prodotti disponibili oggi, creare una skincare routine efficace può sembrare complicato. In realtà, bastano cinque semplici passi per ottenere una pelle sana e luminosa, personalizzando la routine in base alle esigenze specifiche della tua pelle.

Identifica il tipo di pelle che hai

Il primo passo per creare una skincare routine su misura è capire che tipo di pelle hai.
Osserva attentamente il tuo viso al naturale, senza prodotti applicati (è fondamentale proprio per scegliere prodotti che rispondano alle sue necessità.)

  • Pelle Secca: Tesa, ruvida, con tendenza a desquamarsi.
  • Pelle Grassa: Lucida, con pori dilatati e frequenti imperfezioni.
  • Pelle Mista: Grassa nella zona T (fronte, naso e mento) e secca o normale altrove.
  • Pelle Sensibile: Si arrossa facilmente, prurito o irritazioni frequenti.
  • Pelle Normale: Equilibrata, senza problematiche evidenti.

Detergi a fondo mattina e sera

La detersione rimuove impurità, sebo e residui di trucco che possono ostruire i pori. Utilizza un detergente specifico per il tuo tipo di pelle:

  • Pelle Secca e sensibile: Opta per un detergente delicato e idratante.
  • Pelle Grassa/Mista: Scegli un prodotto purificante ma non aggressivo.
  • Pelle Normale: Un detergente leggero che mantenga l’equilibrio naturale.

La doppia detersione, primossa soprattutto in corea (prima un olio o balsamo struccante e poi un detergente schiumogeno) è ideale la sera per una pulizia più profonda.

Tonifica

Il tonico è spesso trascurato ma fondamentale per riequilibrare il pH della pelle dopo la detersione e prepararla ai trattamenti successivi. Evita i tonici a base di alcol e scegli formule idratanti, lenitive o purificanti

Idrata la pelle!

Applica sempre la crema idratante per sigillare i principi attivi e mantenere la pelle morbida e protetta. Anche chi ha la pelle grassa dovrebbe idratare, scegliendo però una crema leggera e opacizzante.


La chiave per ottenere risultati visibili è la
costanza. Ripeti la tua routine ogni giorno, mattina e sera, per proteggere e mantenere la salute della pelle nel tempo.

Al mattino, aggiungi sempre una protezione solare con SPF 30 o superiore per difenderti dai raggi UV e prevenire invecchiamento precoce e macchie solari.

Con il passare del tempo, la tua pelle ti ringrazierà: apparirà più sana, luminosa e ben curata. Quindi,  questa routine un momento speciale della tua giornata, un rituale di benessere e relax che ti permetta di prenderti cura di te stesso/a.

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