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Il talento di Elio Germano: ecco quali sono le sue ultime intepretazioni

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Fonte Immagine: Amica

L’attore Elio Germano, indiscutibilmente tra i migliori interpreti del cinema italiano degli ultimi 30 anni, torna sul grande schermo.

Prima per vestire i panni del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, nel filmIddu”-L’ultimo padrino, poi per impersonare lo storico leader del Partito Comunista italiano Enrico Berlinguer, nel film “Berlinguer”-La grande ambizione.

ELIO GERMANO NEL RUOLO DI MATTEO MESSINA DENARO

Il film “Iddu”-L’ultimo padrino, per la regia di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 10 ottobre di quest’anno, e sarà incentrato sul lunghissimo periodo di latitanza di Messina Denaro, mettendo in luce la sua personalità criptica, e il suo mondo, costellato da un sistema di relazione edificato per avallare la sua latitanza.

ELIO GERMANO NEL RUOLO DI ENRICO BERLINGUER

Ad aprire la festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre, sarà il film “Berlinguer”-La grande ambizione, diretto da Andrea Segre.

La pellicola racconterà la figura di Enrico Berlinguer, un uomo di grandi doti politiche e diplomatiche, segretario del più illustre Partito Comunista  dell’occidente.

Inoltre Il film ritrarrà la sfera pubblica e privata del personaggio, descrivendo l’animato contesto storico-politico che caratterizzava gli anni’70, periodo della guerra fredda, in cui il mondo era diviso in due blocchi: orientale e occidentale.

LE SUE PRECEDENTI INTERPRETAZIONI

Elio Germano si distingue per la sua capacità di immedesimarsi nel cuore e nella psiche dei personaggi, ed è in grado di spaziare in varie interpretazioni.

Tra i personaggi più celebri da lui interpretati si ricordano:  il genio della poesia italiana Giacomo Leopardi (“Il giovane favoloso“), Nino Manfredi, uno dei più grandi attori italiani ( “In arte Nino”), il noto pittore Antonio Ligabue (“Volevo nascondermi“).

Inoltre Germano lo si ricorda anche in “Romanzo criminale“, nel ruolo del Sorcio, uno spacciatore affiliato alla Banda della Magliana, in “Suburra“, altro film che narra la malavita romana, nel film su Paolo Borsellino, dove ha intepretato il figlio Manfredi, mentre di recente lo si è visto nel film di Michele RiondinoPalazzina Laf“, in cui si è aggiudicato il suo quinto David di Donatello.

 

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