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Messias la pareggia al 95′, termina 1-1 tra Parma e Fiorentina

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Terminano in parità i due anticipi della prima giornata di Serie A 2024/25.

GENOA-INTER:

Il primo possesso della gara è a favore dei rossoblu che, sin dai primi minuti, provano a dettare il gioco tentando di innescare i due attaccanti schierati da Gilardino: Vitinha e Messias. La prima vera occasione della gara arriva al settimo minuto di gioco, l’azione nasce da una ripartenza di Thuram che, dopo essersi allargato sulla fascia, converge a centro area e calcia rasoterra ma trova l’opposizione del neoacquisto Gollini. I minuti seguenti vedono i nerazzurri assediare l’area di rigore avversaria alla ricerca del gol dal vantaggio ma ad andarci molto vicino è il Genoa con Vitinha che, non riesce ad anticipare Sommer, sorpreso dall’inserimento del portoghese. Il match si sblocca definitivamente al 20′ quando su un colpo di testa di Bani, terminato sulla traversa, Sommer rimane immobile e non riesce a chiudere sul tap-in vincente di Vogliacco, per il centrale è la prima rete con la maglia rossoblù. Dopo una manciata di minuti costretta a difendere, la squadra di Inzaghi pareggia la gara su un cross messo a centro area da Barella finalizzato dal colpo di testa in avvitamento di Thuram. Al 36′ viene concesso un calcio di rigore per l’Inter dopo il dubbioso contatto tra Thuram e Badelj, inizialmente giudicato falloso dal direttore di gara ma, dopo un check al Var, Feliciani revoca il calcio di rigore concedendo un calcio di punizione a favore dei padroni di casa. Sul tramonto del primo tempo l’Inter spreca due validissime occasioni per portarsi in vantaggio con la conclusione di Lautaro sventata da Gollini, e con il salvataggio provvidenziale di Badelj sulla conclusione da pochi passi di Dimarco.

Nei primi minuti della ripresa, il Genoa spreca due occasioni importantissime con Messias che sbaglia a coordinarsi mancando il pallone e con il tiro alto di Badelj da ottima posizione. Passano i minuti e i nerazzurri crescono sul piano del gioco trovando anche il gol del vantaggio con Dimarco ma, anche in questo caso, il Var interviene prontamente e annulla il gol per un precedente fuorigioco di Darmian. A quindici dalla fine, Inzaghi mette mano alla panchina dando all’Inter un’approccio più offensivo con l’ingresso di Taremi e Frattesi. Nel momento in cui il Genoa dimostra di essere in grado di poter vincere la partita, l’Inter punge in ripartenza proprio con Frattesi, il centrocampista nerazzurro serve deliziosamente Thuram che supera Gollini con un tocco sotto e porta l’Inter in vantaggio a pochi minuti dalla fine. Colpita dall’improvviso gol, il Genoa si rivolta totalmente nella metà campo avversaria alla ricerca del gol del pareggio che arriva dagli undici metri dopo il fallo di mano di Bisseck su un cross di Sabelli, dal dischetto Messias sbaglia ma segna sulla ribattuta di Sommer e rimette la gara in parità.

PARMA-FIORENTINA:

Al Tardini la nuova Fiorentina di Palladino prova a imporsi nel possesso palla, cominciando a mostrare i nuovi schemi e principi di gioco del tecnico campano. Il Parma viene fuori con il passare dei minuti e al 21’ quando Bonny vince il contrasto con Martinez Quarta e serve lateralmente Man, libero di controllare e piazzare il mancino a giro alle spalle di Terracciano. La rete dei ducali infiamma il Tardini, e manda in tilt la Fiorentina che comincia a perdere riferimenti e certezze. L’occasione più nitida del primo tempo dei viola è una conclusione da dentro l’area di Colpani, respinto in tutto dall’esordiente Suzuki.
Nel secondo tempo il ritmo della squadra di Pecchia cala e la Fiorentina comincia a inondare la porta di Suzuki con conclusioni da fuori area, come quelle di Dodó e Mandragora. Il pareggio viola arriva al 75’: Suzuki sbaglia l’uscita e causa un calcio di punizione dal vertice dell’area piccola. L’arcobaleno di Biraghi inganna il portiere giapponese e permette alla Fiorentina di riacciuffare la gara.
All’83 la gara della Fiorentina torna in salita poiché Pongracic commette fallo e riceve il secondo cartellino giallo della sua partita, macchiando con un rosso il suo pessimo esordio. Nel finale, nonostante i tanti cambi offensivi di Pecchia, il Parma non riesce a colpire in maniera definitiva con Cyprien che spreca un’occasione d’oro. Si conclude il nuovo esordio in Serie A dei ducali, con un pari che lascia l’amaro in bocca per l’occasione finale del centrocampista francese. Esordio incolore per la nuova Fiorentina di Palladino, chiamata ad alzare subito l’asticella nel preliminare di Conference League.

 

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