Calcio

Poche ombre, tanta luce. Che Italia è stata?!

Published

on

Foto: X Azzurri

Gli azzurri di Luciano Spalletti ritrovano la vittoria dopo il pareggio contro il Belgio battendo l‘Israele per 4-1.

Dopo essere riusciti a rimontare la Francia ed aver battuto l’Israele, l’Italia approda alla seconda pausa per le le sfide di Nations League con un morale sicuramente diverso dal solito, differente da quello post Euro2024. Già dalla pausa precedente, Spalletti riuscì a trasmettere agli azzurri quel senso di rivalsa che serviva per rialzare la testa, unica strada per riabilitare se stesso e i suoi giocatori dopo una spedizione estiva nettamente insufficiente. Nella prima gara, giocata all’Olimpico contro il Belgio, l’Italia conferma il proprio stato di grazia, la propria forza fin lì nascosta, portandosi subito in vantaggio con una combinazione perfetta cominciata da Ricci, passando da Retegui, fino al cambio di gioco di Dimarco che propizia il primo gol in maglia azzurra di Cambiaso. Anche nell’azione del 2-0 Dimarco si mette in mostra con un cambio di gioco che taglia tutto il campo, mandando in tilt la difesa belga e accendendo la conclusione di Cambiaso a cui risponde prontamente Casteels, sulla respinta arriva Retegui che, firma il raddoppio, e si conferma l’attaccante italiano più in forma del momento. Nonostante il raddoppio dopo soli ventiquattro minuti, gli azzurri dominano il gioco fino al 39′, quando Pellegrini interviene duramente su Theate e viene espulso dopo un controllo al VAR e, grazie ad uno schema su calcio di punizione, il Belgio dimezza lo svantaggio con De Cuyper. Nella ripresa l’Italia non cala il ritmo nonostante l’inferiorità numerica ma subisce il gol del 2-2 su calcio d’angolo, decisiva per la sponda di Faes e la deviazione sotto porta di Trossard. Nei minuti finali, gli uomini di Spalletti resistono e mantengono il pareggio, sfregando gli occhi per la mancata vittoria e per le tante azioni non finalizzate anche se nonostante il pareggio, il volto dell’Italia è davvero un altro rispetto all’ultimo europeo. Tutto ciò grazie ad un’iniezione di fiducia inserita nel sangue degli azzurri dal tecnico toscano e all’inserimento nell’undici titolare dell’indispensabile Tonali (al rientro dalla squalifica), di Samuele Ricci, che è riuscito in poche presenze a dare tutto ciò che mancava al reparto con la propria intelligenza tattica e al ritorno di Dimarco nel proprio ruolo naturale.

Nella sfida contro l’Israele, gli azzurri sanno di dover vincere dopo la mancata vittoria contro il Belgio. L’atteggiamento è quello giusto, al Bluenergy Stadium i padroni di casa soffrono sulla conclusione di Gloukh ma riprendono il dominio del gioco immediatamente, sfiorando il vantaggio nei minuti successivi con tre conclusioni di Retegui. Al 39′ minuto, Tonali viene atterrato in area di rigore con uno step on foot da parte di Peretz, dal dischetto Retegui la mette all’angolino e firma il vantaggio degli azzurri. Dopo un primo tempo in gestione del vantaggio, l’Italia raddoppia nella ripresa con un gol tutto di marca partenopea: cross di Raspadori su calcio di punizione, e gol di Di Lorenzo al minuto 54. Una decina di minuti dopo, Israele accorcia le distanze con Abu Fani tra le polemiche degli azzurri, che lamentano fin da subito un blocco falloso su Vicario, non ravvisato dall’arbitro. Ferita dal gol, l’Italia alza la testa e si riporta subito avanti di due reti grazie all’ennesima grande giocata di Dimarco che pesca a centro area Davide Frattesi, che firma il 3-1 e la sua settima rete in Nazionale. Incoraggiata dal terzo gol, l’Italia cala il poker ancora con Di Lorenzo, l’azione nasce dai piedi di Daniel Maldini (al debutto in Nazionale) che lancia in corsa Udogie che, con un cross all’indietro che taglia tutta l’area di rigore, serve il capitano di giornata che firma il gol del 4-1 finale.

Con la vittoria sull’Israele e il pareggio contro il Belgio, agli azzurri basta un punto per qualificarsi alla final-eight di Nations League nelle ultime due sfide del 14 e del 17 novembre contro Belgio e Francia.

 

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version