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Attualità

Inaugurata la nuova fermata Libertà dell’anello ferroviario di Palermo

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foto credit: Gazzetta di Palermo

Con l’inaugurazione della fermata Libertà, Palermo sta pian piano creando il suo anello ferroviario, con l’aggiunta del simbolo internazionale della Metropolitana sull’insegna. 

L’altro ieri è stata inaugurata la stazione Libertà, posizionata in Via Lazio all’angolo con via Sicilia, è una parte essenziale della chiusura dell’anello ferroviario che dovrebbe permettere molto presto la possibilità di spostarsi con una sorta di metropolitana in una città in cui i trasporti pubblici sono oggettivamente carenti.

RIAPERTURA

Dopo diversi ritardi e disagi, la fermata Libertà dell’anello ferroviario di Palermo è finalmente aperta. La nuova stazione è situata in via Lazio, nel tratto tra via Libertà e via Sicilia, rappresentando un importante snodo per la mobilità dei cittadini.

foto credit: Gazzetta Palermo

Alla presentazione sono intervenuti: Renato Schifani (Presidente Regione Siciliana), Roberto Lagalla (Sindaco Comunale di Palermo) e Dario Lo Bosco (Presidente Rete Ferroviaria Italiana).

foto credit: Comune di Palermo

I LAVORI SVOLTI

I lavori inizialmente si sarebbero dovuti concludere nel lontano 2014, come stava scritto sul cartello installato all’epoca, ma si sono conclusi quest’anno.

Rappresenta uno degli interventi più complessi del primo lotto dell’anello ferroviario, il cui avanzamento riuscirà a collegare l’attuale tratta Notarbartolo-Giachery fino ad arrivare a piazza Castelnuovo, nel centro della città.

L’apertura totale di questo tratto e di conseguenza delle altre stazioni, è prevista entro il 2025, ma probabilmente sarà completata già la prossima estate.

foto credit: Mobilita Palermo

LAVORI IN CORSO E PROGRESSI

Già completati nei mesi scorsi, lo scavo della stazione Politeama è profonda 16 metri, mentre la galleria Crispi-Amari è di 850 metri. In più è stato ultimato il collegamento Politeama-Notarbartolo, nel frattempo però procedono i lavori della fermata Giachery, che segnerà la fine del primo lotto. A seguire ci sarà l’allestimento tecnologico dell’intero percorso sotterraneo.

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Attualità

Greta Thunberg e la Global Sumud: nave colpita da drone in Tunisia -Video

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Dal ronzio al boato: così gli attivisti hanno vissuto l’attacco in piena notte.

Nella notte tra lunedì e martedì la Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti diretta verso Gaza, ha vissuto momenti di panico: una delle navi pricipali, la Family Boat con a bordo anche Greta Thunberg, sarebbe stata colpita da un drone militare al largo delle coste tunisine.

Chi era di guardia ha raccontato di aver sentito un ronzio, poi un’esplosione e subito le grida: “Al fuoco, al fuoco!”.

 

L’equipaggio si è svegliato di corsa e ha cercato di mettersi in salvo. Oltre a Greta, sulla nave c’erano anche Yasemin Acar e Thiago Avila, figure chiave nell’organizzazione della Flotilla.

L’azione fa parte di una protesta internazionale e partecipata contro l’invasione israeliana a Gaza. La delegazione stava navigando vicino al porto tunisino di Sidi Bou Said quando è avvenuto l’attacco.

Le autorità tunisine però smentiscono: secondo Houcem Eddine Jebabli, portavoce della guardia nazionale, nell’area non c’erano droni. Per lui il fuoco potrebbe essere stato causato semplicemente da “delle sigarette”.

 

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Attualità

La Global Sumud Flotilla e il tentativo di aprire un corridoio via mare per Gaza

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Foto: Volere la Luna

Immagina tante piccole barche, cariche di cibo e medicine, che partono da diversi porti del Mediterraneo per andare a Gaza con un doppio scopo…

La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa civile (per cui 26 mila persone hanno fatto richiesta) completamente legale che riunisce decine di imbarcazioni protette dal diritto marittimo da 44 paesi (tra cui l’Italia)

Leggi anche: Israele aggredisce la Freedom Flotilla, gli attivisti sono stati sequestrati in acque internazionali: c’è anche Greta Thunberg

L’obbiettivo è rompere il blocco imposto da Israele sulla striscia di Gaza e poter cosi portare aiuti concreti alle persone in difficoltà.

Non a caso il nomeSumud” significa resistenza, perseveranza, resilienza in arabo, e simboleggia la volontà di non arrendersi di fronte all’ingiustizia.

La seconda partenza fissata dopo quella del 31 Agosto (da Genova – Barcellona), era prevista oggi, 4 settembre, con il resto delle barche con partenza prevista da Tunisia, Grecia e Sicilia; tuttavia, è stato poi reso noto che quella da Tunisi è stata posticipata al 7 settembre, a causa dei ritardi accumulati e delle difficili condizioni meteo.

Giorgia Meloni, in proposito, ha affermato che saranno adattate tutte le misure di tutela e sicurezza per poter così garantire il buon esito dell’operazione.

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Attualità

Dal gruppo “Mia Moglie” al forum “Phica”: la lunga scia della violenza digitale sulle donne

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Foto: Wired Italia

Il gruppo FacebookMia moglie” è recentemente stato chiuso da Meta in seguito alle denunce di oltre mille donne, che si sono occupate di segnalare il gruppo alla polizia postale.

Più di 32 mila uomini hanno commentato e postato video e immagini delle loro compagne, senza il consenso di quest’ultime; e tra queste, sono presenti anche fotografie scattate di momenti di intimità.

Ecco la dichiarazione della portavoce di Meta a riguardo: “Abbiamo rimosso il Gruppo Facebook per violazione delle nostre policy contro lo struttamento sessuale di adulti. Non consentiamo contenuti che minacciano o promuovono violenza sesssuale, abusi sessuali o sfruttamento sessuale sulle nostre piattaforme. Se veniamo a conoscenza di contenuti che incitano o sostengono lo stupro, possiamo disabilitare i gruppi e gli account che li pubblicano e condividere queste informazioni con le forze dell’ordine”.

Eppure non si tratta di un caso singolo…

A scuotere l’opinione pubblica vi è anche il caso di Phica; (anch’esso chiuso recentemente) si tratta di un forum  aperto dal 2005 dove migliaia di utenti condividevano immagini di donne rubate dai social o addirittura, dalla vita quotidiana.

La domanda a questo punto sorge spontanea: quanti altri gruppi di questo genere sono ancora presenti nel web?

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