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Attualità

Roma, per la prima volta apre l’ambulatorio veterinario sociale

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foto: LAV

Con l’aiuto della Comunità di Sant’Egidio offriranno visite, interventi e cure gratuite a chi vive in situazioni di fragilità e a tutti coloro che non ce la fanno a curare i loro animali domestici. 

Lav e la Comunità di Sant’Egidio, situati a Roma, sono riusciti ad aprire il primo ambulatorio veterinario sociale, per essere a disposizione di tutti coloro che hanno un cane  o un gatto ma che vivono in una situazione di disagio.

UN PROGETTO NATO DALLA GENEROSITA’

Il centro, riservato a cani e gatti, è rivolto a tutti coloro che vivono in famiglie con fragilità sociali che non sempre sono stati in grado di rispondere ai bisogni dei propri animali domestici.

foto: LAV

COSA OFFRE

L’ambulatorio offrirà visite, cure gratuite ed interventi a tutti coloro che hanno difficoltà ad accedervi autonomamente, rappresentando così un vero e proprio presidio veterinario che garantirà agli animali il loro diritto alla cura.

AIUTO A GROSSI NUMERI

La struttura con la sua apertura, si propone di arrivare durante il primo anno ad aiutare almeno 400 persone in difficoltà con un costo che si aggira in stima tra gli 80 e 100 mila euro.

Rappresenta così una luce di speranza per tutti coloro che si trovano i difficoltà ossia le così dette “categorie fragili” che nella capitale aumentano sempre di più ma che molto spesso, per fortuna, trovano conforto, affetto e compagnia nei piccoli animali domestici che, condividendoci le giornate, diventano parte integrante della loro famiglia.

TESTIMONIANZE

Un caso è ad esempio la Signora Anna e la sua Chicca, che condividono le loro vite a Testaccio, o il caso di Rosi e Franco che, nonostante abitino in un camper parcheggiato a lato di una strada di un quartiere del centro città, non hanno esitato ad accogliere tre trovatelli: Ginger, Kevin e Nikita.

DICHIARAZIONI

Alessandra Ferrari, responsabile dell’area animali familiari LAV, ha spiegato: “L’ambulatorio veterinario sociale offrirà visite, interventi e cure gratuite. È un presidio veterinario che garantirà agli animali il diritto alla cura. un punto di approdo concreto delle attività che LAV porta avanti da anni in collaborazione con Sant’Egidio per non lasciare soli gli anziani e le famiglie che condividono la propria vita con un cane o un gatto.

ORA TOCCA ALLE ISTITUZIONI

Durante il taglio del nastro del nuovo ambulatorio, oltre ad esserci Gianluca Felicetti, presidente della LAV e Massimiliano Umani della Comunità di Sant’Egidio, erano presenti anche rappresentanti dell’amministrazione di Roma. Falcetti ha dunque espresso in loro presenza: “Un volontariato che realizza atti concreti, che aiuta gli animali e le persone. Ma l’obiettivo di una veterinaria sociale deve essere fatto proprio dalle amministrazioni pubbliche e dal Governo, anche attraverso una leggeaggiungendo: “Mettere in rete volontariato, i veterinari liberi professionisti e la veterinaria pubblica delle Asl è possibile e doveroso per dare risposta ad una fascia della popolazione sempre più in difficoltà nel loro rapporto con gli animali.

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Attualità

Lezioni interrotte al primo liceo occupato a Roma: “Blocchiamo tutto per la Flotilla”

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I giovani studenti del liceo Rossellini di Roma, dimostrano alla capitale l’importanza di attuare manifestazioni più invasive anche all’interno delle scuole: “Rispondiamo all’appello dopo l’attacco’” Il movimento Osa: “È solo l’inizio”.

Dalle piazze alle scuole, blocchiamo tutto” è questa la frase che si legge da uno striscione calato dall’alto affiancato da un disegno della bandiera palestinese, ad attuarlo è stato il primo liceo occupato a Roma, come reazione all’attacco subito dalle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Ad appoggiare i giovani studenti, si è unito anche il movimento Osa, dicendo: “Oggi 24 settembre, dopo che la Global Sumud Flottilia è stata attaccata, noi studenti del Rossellini occupiamo la nostra scuola, rispondendo all’appello lanciato dagli universitari di Cambiare Rotta da Lettere occupata, dopo il grandissimo sciopero di lunedì 22 settembre che ha visto a Roma scendere in piazza 200.000 persone e in tutta Italia un milione. Anche noi studenti dei licei partecipiamo al blocco“.

Il collettivo ha occupato la succursale del liceo della zona Ostiense, proprio in sostegno della Global Sumud Flotilla e alla popolazione di Gaza per “continuare la mobilitazione al fianco degli operai, dei lavoratori e degli occupanti“.

LA VOCE DEGLI STUDENTI

Oltre agli striscioni e all’occupazione, gli studenti hanno dichiarato anche delle promesse come: “Dopo gli attacchi di stanotte, le scuole occupano. Apre le danze il Rossellini di Roma ma la protesta è solo all’inizio“, terminando il discorso dopo la fine delle lezioni, davanti il liceo romano Cavour, con una frase per incentivare le altre scuole italiane prendendoli come modello: “Tutti come il Rossellini!“.

Nel frattempo i giovani di Sinistra Italiana e di Cambiare rotta si vedranno nel primo pomeriggio di mercoledì alla Sapienza per decidere come proseguire le azioni di protesta dopo l’attacco della Flotilla. Difatti gli studenti di Cambiare rotta stanno interrompendo le lezioni in alcune facoltà degli atenei romani per raccontare ai loro coetanei, attraverso dei megafoni, quanto avvenuto stanotte agli equipaggi della Flotilla. Hanno poi indetto una assemblea a Scienze politiche alla Sapienza per venerdì alle ore 16, dicendo in merito: “Vogliamo occupare tutte le scuole e le università di Roma e del paese“.

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Greta Thunberg e la Global Sumud: nave colpita da drone in Tunisia -Video

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Dal ronzio al boato: così gli attivisti hanno vissuto l’attacco in piena notte.

Nella notte tra lunedì e martedì la Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti diretta verso Gaza, ha vissuto momenti di panico: una delle navi pricipali, la Family Boat con a bordo anche Greta Thunberg, sarebbe stata colpita da un drone militare al largo delle coste tunisine.

Chi era di guardia ha raccontato di aver sentito un ronzio, poi un’esplosione e subito le grida: “Al fuoco, al fuoco!”.

 

L’equipaggio si è svegliato di corsa e ha cercato di mettersi in salvo. Oltre a Greta, sulla nave c’erano anche Yasemin Acar e Thiago Avila, figure chiave nell’organizzazione della Flotilla.

L’azione fa parte di una protesta internazionale e partecipata contro l’invasione israeliana a Gaza. La delegazione stava navigando vicino al porto tunisino di Sidi Bou Said quando è avvenuto l’attacco.

Le autorità tunisine però smentiscono: secondo Houcem Eddine Jebabli, portavoce della guardia nazionale, nell’area non c’erano droni. Per lui il fuoco potrebbe essere stato causato semplicemente da “delle sigarette”.

 

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La Global Sumud Flotilla e il tentativo di aprire un corridoio via mare per Gaza

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Foto: Volere la Luna

Immagina tante piccole barche, cariche di cibo e medicine, che partono da diversi porti del Mediterraneo per andare a Gaza con un doppio scopo…

La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa civile (per cui 26 mila persone hanno fatto richiesta) completamente legale che riunisce decine di imbarcazioni protette dal diritto marittimo da 44 paesi (tra cui l’Italia)

Leggi anche: Israele aggredisce la Freedom Flotilla, gli attivisti sono stati sequestrati in acque internazionali: c’è anche Greta Thunberg

L’obbiettivo è rompere il blocco imposto da Israele sulla striscia di Gaza e poter cosi portare aiuti concreti alle persone in difficoltà.

Non a caso il nomeSumud” significa resistenza, perseveranza, resilienza in arabo, e simboleggia la volontà di non arrendersi di fronte all’ingiustizia.

La seconda partenza fissata dopo quella del 31 Agosto (da Genova – Barcellona), era prevista oggi, 4 settembre, con il resto delle barche con partenza prevista da Tunisia, Grecia e Sicilia; tuttavia, è stato poi reso noto che quella da Tunisi è stata posticipata al 7 settembre, a causa dei ritardi accumulati e delle difficili condizioni meteo.

Giorgia Meloni, in proposito, ha affermato che saranno adattate tutte le misure di tutela e sicurezza per poter così garantire il buon esito dell’operazione.

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