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USA: agenti ed ex ufficiali scuotono il congresso con nuove rivelazioni su UFO e UAP

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La settimana scorsa negli Stati Uniti è tornato in superficie il tema UFO con un udienza del Congresso, riportando in alto questo tema altamente divisivo. 

Sono state dichiarate diverse testimonianze da parte di ex ufficiali militari e agenti segreti che hanno testimoniato davanti alla Commissione di Vigilanza e Responsabilità della camera dei Rappresentanti dichiarando che il governo americano sta nascondendo da decenni al pubblico prove di tecnologie avanzate e visitatori extraterrestri.

“FENOMENI ANOMALI NON IDENTIFICATI: SVELARE LA VERITA'”

L’udienza intitolata come citato qui sopra, ha visto la partecipazione di figure con un alto profilo tra cui un ex ufficiale del controspionaggio statunitense, un ammiraglio in pensione della Marina e un ex amministratore associato della NASA.

Tutti hanno sottolineato la necessità di adottare una maggiore trasparenza da parte del governo, di ridurre lo stigma sul tema degli UFO e di creare e applicare nuove politiche per portare i dati sugli UAP (Unidentified Aerial Phenomena) fuori dal mondo e renderli pubblici e accessibili a tutti.

I CASI INSPIEGABILI

Le testimonianze hanno riportato aneddoti su sfere volanti che emergono dall’oceano, oggetti a forma di disco e velivoli con “caratteristiche di volo e strutturali diverse da qualsiasi cosa nel nostro arsenale“.

Uno dei testimoni ha proprio parlato di come ci fosse un veicolo subacqueo non identificato che seguiva un sottomarino americano e ha detto che niente di quello che sapevano della tecnologia poteva replicare ciò e che la velocità di questo oggetto era più veloce di qualsiasi cosa che potessero penare.

Hanno inoltre visto sfere e gruppi di imbarcazioni non identificate al largo della costa orientale degli Stati Uniti, ed alcuni sono quasi entrati in collisione con le navi militari, hanno pure confermato che il governo ha tenuto tutto segreto per nascondere il fatto che non siamo soli, e che non lo siamo stati per tutto questo tempo.

DICHIARAZIONI

Uno dei testimoni, Luis Elizondo ha dichiarato: “Voglio essere chiaro: gli UAP (ufo) sono reali, tecnologie avanzate non realizzate dal nostro governo o da qualsiasi altro governo stanno monitorando installazioni militari sensibili in tutto il mondo“.

Alla domanda posta dal politico Mr. LaturnerAbbiamo il possesso di corpi?” Elizondo risponde: “Sì sì“, l’altra domanda che gli pone Laturner è. “Ci sono molteplici tipi di creature o…?” e l’ex amministratore della Nasa risponde dicendo: “Se ne è discusso molto quando stavo al Pentagono, il problema è che la presunta raccolta di questi campioni biologici è avvenuta prima del m io tempo, in realtà prima che io nascessi”.

Un altro politico chiede ai testimoni: “Credete che il governo stia consapevolmente nascondendo al pubblico prove dell’UAP?” e uno dei testimoni risponde. “, al 100%” e gli altri confermano pure; un altro politico chiede invece: “Per quanto riguarda questi ‘aerei’ pilotati da qualsiasi cosa possano essere (esseri biologici non umani) crede sia possibile che siano pilotati da qualche connessione mente-corpo?” Alla domanda risponde Elizondo dicendo: “Credo sia sicuro presumere che siano controllati in modo intelligente perché in alcuni casi sembravano anticipare le nostre manovre“.

E, come già si sospettava, hanno confermato che ci sono persone che comunicano con loro. L’ha confermato lo stesso Elizonso che alla domanda di Laturner: “Per quanto ne sa, c’è stata qualche comunicazione con una forma di vita non umana?” l’ex amministratore associato della NASA risponde: “Il termine comunicazione è un po’ una parola trabocchetto perché non c’è comunicazione verbale come stiamo avendo ora e il problema è che hai anche una comunicazione non verbale, quindi direi definitivamente di sì ma da un significato non verbale.” aggiungendo: “Quando un aereo da ricognizione russo entra nello spazio aereo degli Stati Uniti, facciamo decollare due F20 Twors e stiamo certamente comunicando intenti e capacità, penso che lo stesso valga per questo, abbiamo queste cose che vengono osservate nello spazio aereo controllato dagli Stati Uniti e non stanno davvero facendo un buon lavoro a nascondersi, stanno rendendo abbastanza evidente che hanno le capacità di interferire anche con il nostro nuovo mondo“.

Inoltre durante l’udienza, la deputata Nancy Mace ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di trasparenza dell’AARO, sottolineando che persino il suo budget è tenuto segreto al pubblico, chiedendo: “Se non c’è nulla da nascondere, perché stiamo spendendo soldi per questo? E quanto? Perché il segreto?”.

Classe 2003. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista e graphic designer e appassionata della cultura giapponese, delle riviste della nuova generazione e ogni forma d'arte.

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Lezioni interrotte al primo liceo occupato a Roma: “Blocchiamo tutto per la Flotilla”

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I giovani studenti del liceo Rossellini di Roma, dimostrano alla capitale l’importanza di attuare manifestazioni più invasive anche all’interno delle scuole: “Rispondiamo all’appello dopo l’attacco’” Il movimento Osa: “È solo l’inizio”.

Dalle piazze alle scuole, blocchiamo tutto” è questa la frase che si legge da uno striscione calato dall’alto affiancato da un disegno della bandiera palestinese, ad attuarlo è stato il primo liceo occupato a Roma, come reazione all’attacco subito dalle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Ad appoggiare i giovani studenti, si è unito anche il movimento Osa, dicendo: “Oggi 24 settembre, dopo che la Global Sumud Flottilia è stata attaccata, noi studenti del Rossellini occupiamo la nostra scuola, rispondendo all’appello lanciato dagli universitari di Cambiare Rotta da Lettere occupata, dopo il grandissimo sciopero di lunedì 22 settembre che ha visto a Roma scendere in piazza 200.000 persone e in tutta Italia un milione. Anche noi studenti dei licei partecipiamo al blocco“.

Il collettivo ha occupato la succursale del liceo della zona Ostiense, proprio in sostegno della Global Sumud Flotilla e alla popolazione di Gaza per “continuare la mobilitazione al fianco degli operai, dei lavoratori e degli occupanti“.

LA VOCE DEGLI STUDENTI

Oltre agli striscioni e all’occupazione, gli studenti hanno dichiarato anche delle promesse come: “Dopo gli attacchi di stanotte, le scuole occupano. Apre le danze il Rossellini di Roma ma la protesta è solo all’inizio“, terminando il discorso dopo la fine delle lezioni, davanti il liceo romano Cavour, con una frase per incentivare le altre scuole italiane prendendoli come modello: “Tutti come il Rossellini!“.

Nel frattempo i giovani di Sinistra Italiana e di Cambiare rotta si vedranno nel primo pomeriggio di mercoledì alla Sapienza per decidere come proseguire le azioni di protesta dopo l’attacco della Flotilla. Difatti gli studenti di Cambiare rotta stanno interrompendo le lezioni in alcune facoltà degli atenei romani per raccontare ai loro coetanei, attraverso dei megafoni, quanto avvenuto stanotte agli equipaggi della Flotilla. Hanno poi indetto una assemblea a Scienze politiche alla Sapienza per venerdì alle ore 16, dicendo in merito: “Vogliamo occupare tutte le scuole e le università di Roma e del paese“.

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Greta Thunberg e la Global Sumud: nave colpita da drone in Tunisia -Video

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Dal ronzio al boato: così gli attivisti hanno vissuto l’attacco in piena notte.

Nella notte tra lunedì e martedì la Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti diretta verso Gaza, ha vissuto momenti di panico: una delle navi pricipali, la Family Boat con a bordo anche Greta Thunberg, sarebbe stata colpita da un drone militare al largo delle coste tunisine.

Chi era di guardia ha raccontato di aver sentito un ronzio, poi un’esplosione e subito le grida: “Al fuoco, al fuoco!”.

 

L’equipaggio si è svegliato di corsa e ha cercato di mettersi in salvo. Oltre a Greta, sulla nave c’erano anche Yasemin Acar e Thiago Avila, figure chiave nell’organizzazione della Flotilla.

L’azione fa parte di una protesta internazionale e partecipata contro l’invasione israeliana a Gaza. La delegazione stava navigando vicino al porto tunisino di Sidi Bou Said quando è avvenuto l’attacco.

Le autorità tunisine però smentiscono: secondo Houcem Eddine Jebabli, portavoce della guardia nazionale, nell’area non c’erano droni. Per lui il fuoco potrebbe essere stato causato semplicemente da “delle sigarette”.

 

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La Global Sumud Flotilla e il tentativo di aprire un corridoio via mare per Gaza

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Foto: Volere la Luna

Immagina tante piccole barche, cariche di cibo e medicine, che partono da diversi porti del Mediterraneo per andare a Gaza con un doppio scopo…

La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa civile (per cui 26 mila persone hanno fatto richiesta) completamente legale che riunisce decine di imbarcazioni protette dal diritto marittimo da 44 paesi (tra cui l’Italia)

Leggi anche: Israele aggredisce la Freedom Flotilla, gli attivisti sono stati sequestrati in acque internazionali: c’è anche Greta Thunberg

L’obbiettivo è rompere il blocco imposto da Israele sulla striscia di Gaza e poter cosi portare aiuti concreti alle persone in difficoltà.

Non a caso il nomeSumud” significa resistenza, perseveranza, resilienza in arabo, e simboleggia la volontà di non arrendersi di fronte all’ingiustizia.

La seconda partenza fissata dopo quella del 31 Agosto (da Genova – Barcellona), era prevista oggi, 4 settembre, con il resto delle barche con partenza prevista da Tunisia, Grecia e Sicilia; tuttavia, è stato poi reso noto che quella da Tunisi è stata posticipata al 7 settembre, a causa dei ritardi accumulati e delle difficili condizioni meteo.

Giorgia Meloni, in proposito, ha affermato che saranno adattate tutte le misure di tutela e sicurezza per poter così garantire il buon esito dell’operazione.

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