Attualità
Guerra Ucraina: Cremlino, l’incontro Putin-Trump si svolgerà in Arabia Saudita

“Siamo sulla buona strada” sono le parole del presidente Americano. L’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Donald Trump sarà in Arabia Saudita, lo rende noto il Cremlino come riporta la Tass. Il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz aveva confermato che nei prossimi giorni ci sarebbero stati nuovi colloqui Mosca in Arabia Saudita per la pace in Ucraina.
“Ho appena finito di fare una telefonata con il presidente Zelensky che è durata circa un ora”, sono le parole di Donald Trump, precisando che il colloquio ha riguardato, come dice lo stesso presidente: “per la maggior parte la chiamata di ieri con il presidente Putin per allineare sia la Russia che l’Ucraina in termini di richieste e necessità. Siamo sulla buona strada e chiederò al Segretario di Stato Marco Rubio e al Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz di fornire una descrizione accurata dei punti discussi. Tale dichiarazione verrà pubblicata a breve.”
L’incontro tra il presidente russo Putin e il presidente americano Trump si svolgerà in Arabia Saudita, reso noto dal Cremlino come riporta il Tass, inoltre il portavoce Dmitry Peskov ha riferito a Interfax che l’incontro non è stato affrontato nella telefonata di ieri tra i due leader.
Come scritto dal Washington Post, Donald Trump ha messo fine al programma che traccia le deportazioni di massa dei bambini ucraini in Russia, i ricercatori e gli esperti coinvolti nell’iniziativa guidata dall‘Humanitarian Research Lab della Yale University, sono stati informati a febbraio che il dipartimento di Stato aveva silenziosamente troncato il loro contratto, ma non è il primo, bensì uno dei migliaia eliminati su richiesta del Doge di Elon Musk. Così i ricercatori non possono accedere a un enorme quantità di informazioni, che comprende immagini satellitari e dati biometrici che tracciavano le identità e le posizioni di ben 35.000 bambini.
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che Mosca e Kiev hanno effettuato uno scambio di 175 prigionieri di guerra per parte, come annunciato ieri dopo la telefonata tra Putin e Trump, riportato dal Tass.
I colloqui per un cessate il fuoco nella guerra della Russia con l’Ucraina continueranno domenica nella città saudita di Gedda, riferito dall’inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff.
DOPO LA TELEFONATA
Dopo la telefonata tra Trump e Putin, in un’intervista con Fox News Witkoff ha parlato in particolare della tregua sulle infrastrutture energetiche e sugli obiettivi nel Mar Nero, dicend0: “Penso che entrambi siano ora concordati dai russi. Sono certamente fiducioso che gli ucraini saranno d’accordo.”
Invece il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz, ha detto di aver parato con la sua controparte russa e di avere in programma una chiamata con i funzionari ucraini: “La diplomazia delle due sponde è dura, ma stiamo procedendo e spingere entrambe le parti verso un cessate il fuoco e la fine di questa guerra.” ha dichiarato il funzionario ai giornalisti della Casa Bianca.
“CESSATE IL FUOCO”
Il cessate il fuoco di 30 giorni tra Russia e Ucraina concordato da Trump e Putin ma non ancora accettato da Kiev, riguarda l’energia e le “infrastrutture” generali, sono le parole di Witkoff rispondendo a una domanda specifica su Fox News in merito al fatto se la tregua riguardasse solo l’energia o qualcosa di più ampio. Nel frattempo l’Aeronautica militare di Kiev ha reso noto che le forze russe attaccato l’Ucraina a notte scorsa con due missili balistici Iskander-M, quattro missili antiaerei S-300 e 145 droni di vario tipo.
Inoltre il presidente americano ha detto che nella chiamata tenutasi ieri con Putin, non è stata discussa la questione degli aiuti militari in Ucraina, nonostante il Cremlino ha affermato che Putin aveva chiesto la fine dell’assistenza militare a Kiev. Trump ha poi dichiarato in un’intervista serale al programma The Ingraham Angle della Fox News: “Non abbiamo parlato di aiuti, non ne abbiamo parlato affatto” aggiungendo: “Abbiamo parlato di tante cose, ma non si è mai parlato di aiuti.”
Attualità
Il grande inganno dietro al lusso? La nuova strategia cinese contro i Dazi

In risposta ai dazi imposti dall’ex presidente statunitense Donald Trump, la Cina sta adottando una strategia commerciale innovativa che potrebbe rivoluzionare il mercato globale del lusso.
Il governo e le imprese cinesi stanno infatti promuovendo la vendita diretta di beni di lusso dai produttori ai consumatori, eliminando gli intermediari e abbattendo drasticamente i costi.
Molti prodotti considerati di alta gamma – come borse, scarpe, cosmetici e capi d’abbigliamento – vengono già realizzati in Cina, spesso negli stessi stabilimenti o dalle stesse mani che producono per i marchi più celebri del lusso occidentale. La differenza? L’assenza del logo. Senza l’etichetta del brand, i costi si abbattono notevolmente, ma la qualità resta comparabile.
L’iniziativa consente ai consumatori, sia cinesi che internazionali, di acquistare beni di lusso a prezzi significativamente più bassi rispetto a quelli imposti dai marchi blasonati. Questo nuovo canale diretto rappresenta però, un attacco anche ai grandi marchi.
Adidas ha espresso preoccupazione per l’impatto dei dazi sulle sue operazioni e ha preso posizione contro la vendita non autorizzata dei suoi prodotti attraverso canali non ufficiali, ribadendo che l’acquisto di prodotti autentici dovrebbe avvenire solo attraverso i canali ufficiali dell’azienda, come il sito adidas.com, i negozi al dettaglio Adidas o i partner commerciali autorizzati.
Attualità
I ricercatori del MPI rivelano che il Dna può influenzare i gusti musicali

Come una volta affermò Charles Darwin “la musica deve essere classificata tra le cose più misteriose di cui l’uomo è dotato”; ed effettivamente, le predisposizioni e preferenze sonore sono ad oggi considerati dai ricercatori cognitivi fenomeni complessi e ricchi di sfumature non totalmente lineari.
Lo scorso anno è già stato dimostrato come il cervello umano percepisca la musica come una vera e propria ricompensa, verificando l’attivazione di 3 neuroni durante l’ascolto, con il consecutivo rilascio di dopamina, che in questo caso, (adoperando da neurotrasmettitore) ha la capacità di provocare sentimenti di serenità, entusiasmo, esuberanza e perfino maggiore motivazione e concentrazione.
Eppure, non era ancora ben chiaro, se le particolarità genetiche avessero un effettivo ruolo nel determinare i gusti musicali individuali, o almeno, fino a quando i ricercatori dell’instituto Max Plank di Psicolinguistica a Nimega, (nei Paesi Bassi), non si sono preoccupati di fornire risposte concrete sul legame tra musica e Dna; ed è cosi che grazie al prezioso aiuto dei dottorandi in Neuroscienze cognitive del MPI, sono emersi sorprendenti risultati.
Ma andiamo per ordine… da dove nasce l’idea della ricerca?
Ecco le parole del primo autore Giacomo Bignardi: “Volevamo capire se le differenze genetiche tra gli individui possono portare a differenze nel piacere che le persone attribuiscono alla musica e cosa possono dirci sulla musicalità umana in generale”
Per la ricerca, è dunque stata effettuata un’analisi attinente alla soggettiva percezione melodica e ritmica su 9000 modelli di gemelli omozigoti ed eterozigoti, per poter constatare se gli omozigoti presentassero somiglianze rilevanti e se vi fosse riscontro di un sequenziale concatenamento con la genetica.
Lo studio (poi pubblicato sulla rivista scientifica multidisciplinare Nature Communications), chiarisce che il piacere ascoltando musica è in parte ereditario, poiché circa per il 54% è condizionato dalle differenze genetiche di ogni individuo… ma non solo! La musica può influenzare anche altri diversi aspetti del piacere melodico, tra cui (oltre alle regolazione di emozioni di cui parlavamo prima) abbiamo anche il saper ballare a ritmo ed il saper suonare.
Non c’è quindi solo un collegamento con le preferenze musicali, ma anche con le predisposizioni.
Secondo Giacomo Bignardi, una scoperta del genere potrebbe rivelarsi altamente rivoluzionaria per le future ricerche neurocognitive “La risposta a questa grande domanda ha il potenziale per aprire una finestra su aspetti più generali della mente umana come il modo in cui le esperienze diventano piacevoli.”
Attualità
Guerra in Ucraina: domenica delle palme tragica a causa di un attacco russo a Sumy

In quella che doveva essere una giornata di pace con l’inizio della domenica delle palme, l’Ucraina invece continua a perdere civili per mando della Russia, attaccando la cittadina di Sumy in pieno giorno con un attacco missilistico mirato a causare morti e feriti.
Il fatto è accaduto a Sumy, nel giorno della domenica delle palme in un momento affollato per la popolazione: gente che stava andando a messa per pregare, ci andava al supermercato ecc. L’inviato di Trump ha espresso: “Superati i limiti della decenza.”, si aggiunge il premier britannico Starmer dicendo: “Putin deve ora accettare un cessate il fuoco completo e immediato senza condizioni.”
La guerra in Ucraina continua il suo percorso giungendo al giorno 1.145. Un attacco missilistico russo ha colpito la città ucraina di Sumy, provocando 32 vittime certe, tra cui due minori. Sull’accaduto è diventato virale sul web il video di una bambina che urla: “Mi hanno colpita“, uno dei tanti scenari successi.

foto @ansa

foto @zazoom

foto @skytg24
LE PAROLE DI ZELENSKY
Secondo le autorità locali, Mosca ha agito la Domenica delle Palme per causare volutamente più morti. Le parole del Presidente Zelensky: “Colpita la gente che va in chiesa, solo un bastardo può fare tanto.” si esprime a riguardo anche Kellog, l’inviato speciale di Trump per la Russia e l’Ucraina: “Superati i limiti della decenza“. Invece il ministro britannico Starmer dichiara: “Il presidente ucraino ha dimostrato il suo impegno per la pace. Putin deve ora accettare un cessate il fuoco completo e immediato senza condizioni.”
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