Motori
F1: Oscar Piastri firma la pole position del Gran premio della Cina

Le qualifiche del Gran Premio di Cina hanno regalato grande spettacolo, con colpi di scena e una lotta serrata fino all’ultimo secondo. Il protagonista assoluto è stato Oscar Piastri, che ha conquistato la sua prima pole position in Formula 1, precedendo George Russell e Lando Norris. Una sessione intensa, caratterizzata da una pista che sembrava peggiorare nel finale e da una McLaren in grande forma.
La prima sessione di qualifiche si apre con tutti i piloti pronti a scendere in pista per cercare di evitare l’eliminazione. Max Verstappen segna subito un tempo competitivo (1:31.424), mentre Oscar Piastri si porta in testa con un 1:31.591. Lewis Hamilton è vicino, pagando solo 99 millesimi dall’australiano. Qualche difficoltà iniziale per Charles Leclerc, che commette un errore in curva-14 e perde tempo prezioso. Lando Norris si prende la leadership provvisoria con un 1:30.983, dimostrando che la McLaren è in forma. Tuttavia, il suo tempo viene cancellato per track limits, costringendolo a rilanciarsi. Alla bandiera a scacchi, vengono eliminati Pierre Gasly, Oliver Bearman, Jack Doohan, Gabriel Bortoleto e Liam Lawson, con quest’ultimo fanalino di coda, come già accaduto nella Sprint Race.
Nella seconda sessione, la lotta per entrare in top 10 è accesissima. Lando Norris segna il nuovo record della pista (1:30.787), rifilando quattro decimi a Piastri e Verstappen. Leclerc e Hamilton, invece, faticano: il monegasco è sesto a sei decimi dal miglior tempo, con l’inglese subito dietro. A pochi minuti dalla fine, Kimi Antonelli segnala un problema via radio, ma riesce comunque a salvarsi. Alex Albon passa il taglio con il decimo tempo, mentre vengono eliminati Esteban Ocon, Nico Hülkenberg, Fernando Alonso, Lance Stroll e Carlos Sainz.
Si arriva alla fase decisiva delle qualifiche con dieci piloti pronti a giocarsi la pole. Max Verstappen è il primo a chiudere un giro veloce, fermando il cronometro su 1:30.925. Ma poco dopo, Oscar Piastri risponde con un eccezionale 1:30.703, che gli regala la pole provvisoria e il nuovo record della pista. Nel finale, quasi nessuno riesce a migliorarsi: la pista sembra peggiorare improvvisamente e molti piloti faticano a trovare il giro perfetto. Lando Norris, che sembrava il favorito, è costretto ad abortire il tentativo, mentre George Russell si piazza a sorpresa in seconda posizione, davanti al compagno di squadra Norris. Alla bandiera a scacchi, Oscar Piastri si conferma in pole position per la prima volta in carriera, con Russell secondo e Norris terzo. Max Verstappen chiude solo quarto, mentre le Ferrari occupano la terza fila con Hamilton quinto e Leclerc sesto.
Nonostante il grande risultato, Piastri rimane impassibile via radio, quasi senza reagire alla notizia della pole. Il giovane australiano entra così nell’esclusivo club dei piloti che hanno conquistato almeno una pole in carriera, dimostrando di essere sempre più un protagonista del mondiale. Con una McLaren competitiva e un Verstappen meno dominante del solito, il GP di domani si preannuncia infuocato.
Motori
Top & Flop GP di Monza 2025

Il tempio della velocità non tradisce mai. Anche quest’anno il Gran Premio d’Italia ha offerto al pubblico di Monza una domenica ricca di emozioni, con un protagonista assoluto e diverse storie da raccontare.
Top
Max Verstappen
Ancora una volta è lui a scrivere la storia. Verstappen non ha bisogno di fuochi d’artificio: parte, gestisce, martella quando serve e lascia solo le briciole agli avversari. A Monza ha dato l’ennesima lezione di costanza e maturità sportiva, confermando che in questo momento non c’è rivale in grado di impensierirlo davvero. L’olandese ha trasformato l’autodromo in un’arena privata, aggiungendo un altro sigillo a una carriera che sembra non conoscere soste.
Lando Norris
Il pilota inglese ha mostrato di aver fatto il definitivo salto di qualità. Secondo posto conquistato con grinta, ritmo costante e nessuna sbavatura. Lando non ha cercato sorpassi impossibili su Verstappen, ma ha consolidato la sua posizione, difendendo con autorità dagli inseguitori e portando la McLaren a un risultato di prestigio. Una prestazione che dà continuità a quanto di buono visto negli ultimi mesi e lo consacra come leader tecnico ed emotivo della scuderia di Woking.
Andrea Kimi Antonelli
Un nono posto può sembrare poco, ma per un diciottenne alla prima Monza davanti a centinaia di migliaia di tifosi italiani vale come una vittoria. Antonelli ha mostrato maturità, intelligenza tattica e coraggio nei sorpassi, confermandosi una delle sorprese più luminose della stagione. La sensazione è che il futuro della Formula 1 abbia già preso la residenza a Bologna.
Flop
Ferrari
Ogni anno Monza rappresenta il banco di prova più atteso. Ogni anno la Ferrari arriva carica di sogni e promesse, e troppo spesso se ne va con un’amara realtà. Leclerc ha chiuso quarto, vicino al podio ma lontano dalla vittoria, mentre il weekend nel complesso ha confermato che la Rossa, pur competitiva, fatica ancora a tenere il passo di Red Bull e McLaren. I tifosi hanno applaudito, ma lo hanno fatto più per amore che per reale soddisfazione.
George Russell
Quinto al traguardo, ma con una gara quasi invisibile. La Mercedes non vive un momento brillante, ma ci si aspettava da Russell almeno la capacità di infastidire le Ferrari o inserirsi nella lotta per il podio. Invece, il suo GP è stato privo di guizzi, segnato da un ritmo ordinario e da un risultato che sa di occasione persa.
Aston Martin
Se Alonso ha abituato a rimonte eroiche e Stroll a qualche lampo qua e là, a Monza entrambi sono apparsi in difficoltà. La monoposto verde non ha mai trovato la giusta velocità né sul dritto né nel misto, mostrando un pacchetto tecnico in affanno rispetto ai rivali diretti. Il risultato è stato un fine settimana anonimo, che lascia molti interrogativi sul futuro prossimo della scuderia.
Motori
F1: Verstappen imprendibile a Monza, McLaren sul podio, Ferrari ai piedi

Il Gran Premio d’Italia 2025 ha confermato ancora una volta lo strapotere di Max Verstappen, capace di dominare sul circuito di Monza con la solita freddezza strategica e una gestione perfetta delle gomme. L’olandese della Red Bull ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, controllando la gara sin dallo spegnimento dei semafori e resistendo al tentativo iniziale delle McLaren.
La scuderia di Woking ha comunque ottenuto un risultato di grande prestigio: Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo. L’australiano, dopo un pit-stop complicato che lo aveva temporaneamente portato davanti al compagno, ha intelligentemente restituito la posizione a Norris, rispettando le gerarchie e dimostrando spirito di squadra. Entrambi hanno confermato la solidità di una McLaren che si candida ormai stabilmente come seconda forza del Mondiale.
Dietro il podio, le Ferrari hanno lottato ma senza mai impensierire Verstappen: Charles Leclerc ha chiuso quarto, sfruttando un buon passo con gomma media nella parte centrale di gara, mentre la rossa ha mancato il podio ancora una volta davanti al proprio pubblico. In quinta posizione George Russell, consistente per tutta la corsa, ha avuto la meglio sul compagno Lewis Hamilton, solo sesto e mai realmente competitivo nei confronti dei primi.
Il pubblico italiano ha potuto applaudire anche Andrea Kimi Antonelli, capace di portare a casa un prezioso nono posto, consolidando la sua crescita in Formula 1 con una gara solida e priva di errori.
La corsa ha invece riservato amarezze per Nico Hülkenberg, fermato da un problema tecnico prima ancora del via, e per Fernando Alonso, costretto al ritiro a metà gara per un guasto che ha interrotto il weekend dell’Aston Martin.
Con questo successo, Verstappen consolida ulteriormente la sua leadership iridata, lasciando poche speranze agli avversari: la Red Bull continua a viaggiare su un altro pianeta, mentre Ferrari e McLaren si contendono soltanto le briciole di un dominio che sembra destinato a durare.
Motori
Motogp: Alex Marquez conquista la vittoria a Montmelò

Il Gran Premio di Catalogna parte in modo esplosivo con un’ottima partenza di Alex Marquez, che si mette subito a dettare il passo. Tuttavia, il fratello, in sella alla Ducati ufficiale, non si lascia sfuggire l’occasione di lottare per la leadership. Per i primi giri, il numero 93 si mantiene saldamente in testa, ma al quarto giro Alex lo supera con delle traiettorie incredibili, aprendo ancora una volta la battaglia tra i due fratelli. Hanno avuto una partenza altrettanto notevole Enea Bastianini e Pecco Bagnaia. Dalla nona posizione, Bastianini si è subito messo all’inseguimento del podio, mentre Bagnaia ha recuperato immediatamente dieci posizioni, dimostrando una determinazione incredibile.
Continua il weekend sfortunato per Marco Bezzecchi, il quale a causa di un contatto con Franco Morbidelli, è caduto, finendo a terra anche Fabio Di Giannantonio; i due piloti si ritirano dalla gara. Intanto Bastianini riesce a prendere con forza la terza posizione su Pedro Acosta.
A metà gara, l’inseguimento di Marc Marquez sul fratello del team Gresini si fa sempre più serrato. Il numero 73 non può permettersi il minimo errore se vuole mantenere il vantaggio. A pochi giri dalla fine, il Gran Premio si conclude anche per Franco Morbidelli, costretto al ritiro dopo un incidente in curva dieci. Nel frattempo, il rookie Ai Ogura si fa notare lottando e superando Bagnaia per la settima posizione, dimostrando grande talento.
Alex Marquez vince il Gran Premio catalano con forza, dopo una lunga battaglia con il fratello Marc Marquez, sul secondo gradino del podio e infine un fantastico Enea Bastianini.
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Foto: SkySport
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