Attualità
Piano d’emergenza europeo: guide con kit ed esercitazioni

L’Europa si prepara alle crisi globali che potranno sopraggiungere, per questo motivo la Commissione Europea ha presentato la strategia dell’Unione Europea per la preparazione.
L’UE (Unione Europea) ha già pensato di farsi trovare pronta nel caso in cui bisogna affrontare una serie di scenari critici legati all’attuale instabilità geopolitica di natura internazionale: la minaccia rappresentata dalla Russia, il sostegno incerto degli Stati Uniti e l’aumento dei disastri naturali.
Il piano progettato dall’Unione Europea mira a preparare i cittadini europei in largo anticipo a gestire eventi di crisi di lunga durata di qualsiasi natura come emergenze sanitarie, scenari di guerre, attacchi informatici su lunga scala, pandemie e impatti della crisi climatica, accumulando scorte di emergenza per sopravvivere 72 ore senza aiuti esterni.
COSA PREVEDE IL PIANO?
Come anticipato nel paragrafo precedente, il piano dell’UE prevede:
- SCORTE DI EMERGENZA: ogni cittadino dovrà avere in casa risorse essenziali che comprendono cibo, acqua e medicinali, per la durata di almeno 3 giorni
- LEZIONI SCOLASTICHE: si provvederà ad eseguire programmi educativi per insegnare come affrontare le crisi
- ESERCITAZIONI COMUNI: si svolgeranno attività per prepararsi a situazioni d’emergenza
La nuova strategia comprende in tutto 30 misure essenziali per poter garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini europei. Tra queste ci sono lo sviluppo di una valutazione approfondita di rischi e minacce, il miglioramento dei sistemi di allerta precoce, la creazione di una task force dedicata, programmi di preparazione alle emergenze civili ed esercitazioni congiunte di prevenzioni e risposta.
PERCHE’ TUTTO QUESTO ANTICIPO?
Il piano presentato dalla Commissione Europea(Preparedness union strategy), che mira a preparare i cittadini europei a fronteggiare eventi di crisi su lunga scala, ha come obbiettivo quello di sviluppare una mentalità più tenace e preparata con anticipo per affrontare un qualsiasi tipo di emergenza in un contesto geopolitico instabile.
L’alta rappresentante per gli Affari esteri e la sicurezza Kaja Kallas ha dichiarato in merito: “In un momento in cui l’Ue si trova ad affrontare sempre più sfide in materia di sicurezza, tra cui un numero sempre maggiore di attacchi ibridi e nuovi rischi per la sicurezza, dobbiamo essere pronti ad affrontare le crisi e a proteggere il nostro stile di vita. La Strategia di preparazione e il suo piano d’azione propongono passi concreti per rendere i nostri cittadini e le nostre società più consapevoli, più preparati e più resistenti alle crisi”
Inoltre, la Commissione ha anche annunciato la creazione di una futura piattaforma digitale che avrà la finalità di informare il pubblico e i viaggiatori stranieri sui rischi legati a potenziali crisi e su come agire in termini di azioni da intraprendere, in più, è stata proposta di istituire una “giornata europea della preparazione”, per sensibilizzare imprese, società e istituzioni sull’importanza di essere preparati a disastri di qualsiasi natura.
PREVENZIONE E NIENTE PANICO
Per la Commissione Europea della gestione delle crisi, la belga Hadja Lahbib ci sono “450 milioni di motivi per essere meglio preparati” tra cui l’attuale e accesa guerra in Ucraina. A tal proposito la commissaria ha detto che la sicurezza europea è direttamente minacciata, ma ha anche cercato di smorzare e calmare un po’ i toni dicendo: “Essere consapevoli dei pericoli e prepararsi ad affrontarli non vuol dire seminare panico, ma il contrario.”
Attualità
Lezioni interrotte al primo liceo occupato a Roma: “Blocchiamo tutto per la Flotilla”

I giovani studenti del liceo Rossellini di Roma, dimostrano alla capitale l’importanza di attuare manifestazioni più invasive anche all’interno delle scuole: “Rispondiamo all’appello dopo l’attacco’” Il movimento Osa: “È solo l’inizio”.
“Dalle piazze alle scuole, blocchiamo tutto” è questa la frase che si legge da uno striscione calato dall’alto affiancato da un disegno della bandiera palestinese, ad attuarlo è stato il primo liceo occupato a Roma, come reazione all’attacco subito dalle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.
Ad appoggiare i giovani studenti, si è unito anche il movimento Osa, dicendo: “Oggi 24 settembre, dopo che la Global Sumud Flottilia è stata attaccata, noi studenti del Rossellini occupiamo la nostra scuola, rispondendo all’appello lanciato dagli universitari di Cambiare Rotta da Lettere occupata, dopo il grandissimo sciopero di lunedì 22 settembre che ha visto a Roma scendere in piazza 200.000 persone e in tutta Italia un milione. Anche noi studenti dei licei partecipiamo al blocco“.
Il collettivo ha occupato la succursale del liceo della zona Ostiense, proprio in sostegno della Global Sumud Flotilla e alla popolazione di Gaza per “continuare la mobilitazione al fianco degli operai, dei lavoratori e degli occupanti“.
LA VOCE DEGLI STUDENTI
Oltre agli striscioni e all’occupazione, gli studenti hanno dichiarato anche delle promesse come: “Dopo gli attacchi di stanotte, le scuole occupano. Apre le danze il Rossellini di Roma ma la protesta è solo all’inizio“, terminando il discorso dopo la fine delle lezioni, davanti il liceo romano Cavour, con una frase per incentivare le altre scuole italiane prendendoli come modello: “Tutti come il Rossellini!“.
Nel frattempo i giovani di Sinistra Italiana e di Cambiare rotta si vedranno nel primo pomeriggio di mercoledì alla Sapienza per decidere come proseguire le azioni di protesta dopo l’attacco della Flotilla. Difatti gli studenti di Cambiare rotta stanno interrompendo le lezioni in alcune facoltà degli atenei romani per raccontare ai loro coetanei, attraverso dei megafoni, quanto avvenuto stanotte agli equipaggi della Flotilla. Hanno poi indetto una assemblea a Scienze politiche alla Sapienza per venerdì alle ore 16, dicendo in merito: “Vogliamo occupare tutte le scuole e le università di Roma e del paese“.
Attualità
Greta Thunberg e la Global Sumud: nave colpita da drone in Tunisia -Video

Dal ronzio al boato: così gli attivisti hanno vissuto l’attacco in piena notte.
Nella notte tra lunedì e martedì la Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti diretta verso Gaza, ha vissuto momenti di panico: una delle navi pricipali, la Family Boat con a bordo anche Greta Thunberg, sarebbe stata colpita da un drone militare al largo delle coste tunisine.
Chi era di guardia ha raccontato di aver sentito un ronzio, poi un’esplosione e subito le grida: “Al fuoco, al fuoco!”.
L’equipaggio si è svegliato di corsa e ha cercato di mettersi in salvo. Oltre a Greta, sulla nave c’erano anche Yasemin Acar e Thiago Avila, figure chiave nell’organizzazione della Flotilla.
L’azione fa parte di una protesta internazionale e partecipata contro l’invasione israeliana a Gaza. La delegazione stava navigando vicino al porto tunisino di Sidi Bou Said quando è avvenuto l’attacco.
Le autorità tunisine però smentiscono: secondo Houcem Eddine Jebabli, portavoce della guardia nazionale, nell’area non c’erano droni. Per lui il fuoco potrebbe essere stato causato semplicemente da “delle sigarette”.
Attualità
La Global Sumud Flotilla e il tentativo di aprire un corridoio via mare per Gaza

Immagina tante piccole barche, cariche di cibo e medicine, che partono da diversi porti del Mediterraneo per andare a Gaza con un doppio scopo…
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa civile (per cui 26 mila persone hanno fatto richiesta) completamente legale che riunisce decine di imbarcazioni protette dal diritto marittimo da 44 paesi (tra cui l’Italia)
L’obbiettivo è rompere il blocco imposto da Israele sulla striscia di Gaza e poter cosi portare aiuti concreti alle persone in difficoltà.
Non a caso il nome “Sumud” significa resistenza, perseveranza, resilienza in arabo, e simboleggia la volontà di non arrendersi di fronte all’ingiustizia.
La seconda partenza fissata dopo quella del 31 Agosto (da Genova – Barcellona), era prevista oggi, 4 settembre, con il resto delle barche con partenza prevista da Tunisia, Grecia e Sicilia; tuttavia, è stato poi reso noto che quella da Tunisi è stata posticipata al 7 settembre, a causa dei ritardi accumulati e delle difficili condizioni meteo.
Giorgia Meloni, in proposito, ha affermato che saranno adattate tutte le misure di tutela e sicurezza per poter così garantire il buon esito dell’operazione.
-
Cronaca1 settimana ago
Cacciatore accidentalmente ucciso a Carrù: il suo compagno di caccia stava mirando ad un cinghiale
-
Cronaca2 settimane ago
La Global Sumud Flotilla segnala dei droni non identificati
-
Attualità7 giorni ago
Lezioni interrotte al primo liceo occupato a Roma: “Blocchiamo tutto per la Flotilla”
-
Intrattenimento2 giorni ago
IT: Welcome to Derry, annunciata la data di uscita
-
Intrattenimento17 ore ago
Frankenstein: pubblicato il trailer ufficiale del nuovo film di Guillermo del Toro
-
Gossip4 giorni ago
Social in subbuglio dopo che Sara Marino getta il cd di Tananai nella spazzatura
-
Gossip4 giorni ago
Perché Gianluca Grignani ha diffidato Laura Pausini? Ecco cosa è successo