Connect with us

Motori

F1: Oscar Piastri é il più veloce a Miami

Published

on

MIAMI, FLORIDA – MAY 02: Oscar Piastri of Australia driving the (81) McLaren MCL39 Mercedes on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Miami at Miami International Autodrome on May 02, 2025 in Miami, Florida. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images)

L’azione al Hard Rock Stadium si accende con la prima e unica sessione di prove libere del weekend. Con un terno all’otto, tutte le scuderie avranno solo 60 minuti di tempo per trovare il giusto equilibrio per affrontare il setup da sprint race.

La sessione si apre con qualche intoppo in casa McLaren: Lando Norris segnala problemi già nei primi minuti, lamentandosi per una seduta scomoda e per la presenza di torce dimenticate nell’abitacolo. Un episodio curioso, ma che attira anche l’attenzione della FIA, pronta a indagare per una possibile violazione delle norme di sicurezza. È solo il primo segnale di quanto questa sessione sia cruciale e, a tratti, caotica. Con il semaforo verde, iniziano subito le prime tornate esplorative. Le mescole scelte da Pirelli, più morbide rispetto al 2024, mettono alla prova le squadre, soprattutto in previsione di un meteo incerto per la gara. La Racing Bulls opta per le Hard, altri team come Aston Martin effettuano solo brevi stint con la mescola bianca per poi passare subito alle Medium, segno di quanto si cerchi di evitare la mescola più dura. Mercedes, Ferrari e McLaren si mostrano subito molto attive. Le rosse intervengono più volte sull’assetto, modificando altezza da terra e barre anti-rollio, mentre Hamilton e Leclerc iniziano la sessione con un’inedita b-wing doppia che viene poi sostituita da una versione più convenzionale. In pista, intanto, è George Russell a fare la voce grossa con un 1’28’’058 che resta per diversi minuti il riferimento. Il britannico attacca subito con determinazione, sfruttando ogni millimetro di pista, come se fosse già in modalità qualifica.

Alle sue spalle si alternano Norris, Albon, Verstappen, e un sorprendente Antonelli, che mostra un buon passo sia sul giro secco che nei long run. Il giovane italiano della Mercedes chiude il suo stint più lungo con un ritmo consistente, vicino a quello dello stesso Russell e di Verstappen. Da segnalare anche la prestazione di Piastri, che non solo si mostra competitivo nel passo gara, ma nel finale trova anche il tempo migliore della sessione, davanti a Leclerc  e Verstappen.  In mezzo a questo lavoro di simulazione, spiccano alcuni dettagli strategici: molti team dividono i programmi tra i piloti, alcuni restano sulle Medium, altri azzardano con le Soft. Hulkenberg è uno dei pochi ad affrontare un run completo su mescola rossa, ma senza ottenere grandi risultati. Le Williams, invece, mostrano un buon bilanciamento con Albon più volte vicino ai migliori tempi.

Nel finale, però, arriva il colpo di scena: Oliver Bearman, impegnato in un run probabilmente a serbatoio scarico, perde il controllo e finisce contro le barriere. La sua Haas resta ferma a bordo pista e obbliga la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. È il segnale che la sessione è di fatto finita, con pochi minuti sul cronometro e nessuno in grado di migliorare ulteriormente. Si chiude così una sessione complessa, che ha offerto spunti tecnici interessanti ma che lascia aperti molti interrogativi. Ferrari sembra in crescita, Mercedes ha trovato buone risposte con entrambi i piloti, mentre Red Bull resta solida ma non dominante. Con i carichi di carburante ancora ignoti e la variabile meteo che incombe sul weekend, tutto è ancora possibile.

Ora l’attenzione si sposta alle qualifiche in programma alle 22:30 (ora italiana) dove i valori visti oggi potranno cambiare ancora. La battaglia è più aperta che mai.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Motori

Formula 1 – Antonelli da sogno: il rookie Mercedes conquista la pole nella Sprint di Miami

Published

on

Una giornata che entrerà negli annali della Formula 1 con Andrea Kimi Antonelli che conquista la pole position per la Sprint Race del Gran Premio di Miami. Una prestazione straordinaria, figlia di talento puro e sangue freddo, che lo ha visto primeggiare su tutti.

Con un giro perfetto nel momento decisivo della Sprint Qualifying, il rookie della Mercedes ha fermato il cronometro sull’1:26.482, staccando di pochi millesimi le due McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, rispettivamente secondo e terzo. Il giovane bolognese ha dimostrato un controllo straordinario della monoposto e una freddezza insolita per un rookie, tenendo a bada anche Max Verstappen, solo quarto a quasi due decimi di distacco. L’olandese, che solitamente risulta essere dominante in queste condizioni, ha inoltre lamentato problemi di bilanciamento e un giro non perfetto, che lo costringeranno a partire in seconda fila. Quinta posizione per George Russell a bordo della seconda Mercedes.

Le Ferrari, seppur in crescita rispetto a inizio stagione, non sono riuscite a tenere il passo dei migliori: Leclerc e Hamilton si sono dovuti accontentare di un sesto e un settimo posto. Meno brillante anche la prova dell’Aston Martin, con Alonso unico rappresentante in top ten, e Stroll eliminato in SQ2.

Con una prima fila composta da un rookie e due McLaren, la Sprint Race di sabato si preannuncia incandescente. Antonelli dovrà difendere la sua posizione con determinazione, mentre McLaren potrà contare su una strategia a due punte per tentare l’assalto alla vittoria. Verstappen sarà chiamato a una delle sue proverbiali rimonte, mentre le Ferrari dovranno cercare di capitalizzare una buona partenza per risalire posizioni e cercare conquistare punti pesanti per la classifica costruttori.

Continue Reading

Motori

Oltre il limite: Gran Premio di Miami

Published

on

Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 è pronta a volare sulle coste di Miami Beach per una delle tappe più vivaci di tutto il campionato. Con un altra vittoria in archivio per Oscar Piastri, attuale leader del campionato piloti, ci si aspetta molto dal pilota Australiano, ma attenzione al compagno di squadra, Lando Norris, dove su questo tracciato 365 giorni fa, metteva a segno la sua prima vittoria nella categoria regina delle monoposto. 

Nel cuore di Miami, circondato dall’imponente Hard Rock Stadium, sorge uno dei tracciati più moderni e spettacolari del calendario di Formula 1: il Miami International Autodrome. Introdotto nel mondiale nel 2022, questo circuito cittadino temporaneo ha rapidamente conquistato l’attenzione di appassionati e piloti per il suo layout veloce, tecnico e perfettamente integrato nel contesto urbano americano.Con una lunghezza di 5,412 chilometri e ben 19 curve, il tracciato si sviluppa attorno a un’infrastruttura sportiva già iconica, offrendo una scenografia unica. Uno degli aspetti più interessanti del circuito di Miami è la sua varietà tecnica. Il layout alterna lunghi rettilinei, che permettono velocità superiori ai 340 km/h, a sezioni lente e complesse, come la chicane tra curva 14 e 15, posizionata in salita e seguita da una rapida discesa. L’aggiunta di tre zone DRS – fondamentali per facilitare i sorpassi – rende la gara imprevedibile e dinamica. Il settore più tecnico è quello compreso tra le curve 11 e 16, che mette a dura prova la trazione e la stabilità delle monoposto. Un altro elemento distintivo è il dislivello altimetrico tra le curve 13 e 16, dove il tracciato attraversa cavalcavia e una corsia autostradale dismessa, introducendo variazioni di pendenza inedite per un circuito cittadino.

La grande prestazione di Charles Leclerc nel Gran Premio dell’Arabia Saudita ha riacceso le speranze dei tifosi di vedere una Ferrari finalmente competitiva su un maggior numero di tracciati. A Miami, dove la Formula 1 fa tappa per il terzo anno consecutivo, la Scuderia di Maranello ha sempre mostrato un buon feeling con il circuito, anche quando la monoposto non era tra le più performanti. Negli ultimi due anni, complice la partnership con diversi enti e sponsor statunitensi, la Ferrari ha introdotto un tocco cromatico inedito in occasione del GP di Miami. Anche quest’anno non si smentisce: i piloti vestiranno tute caratterizzate da un blu intenso, colore scelto per omaggiare questi accordi commerciali. Resta però da capire se anche la livrea della SF-25 subirà una trasformazione totale o manterrà elementi del classico rosso Ferrari. Trattandosi di un circuito semi-cittadino, non sono attesi grandi pacchetti di aggiornamenti in questo weekend. Tuttavia, a movimentare il paddock ci pensa Franco Colapinto. Il giovane argentino sembra sempre più vicino al team Alpine, pronto a prendere il posto di Jack Doohan, che ha raggiunto il limite di partecipazioni ai “gran premi di prova”. Non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale, ma il paddock è in fermento: il ritorno del talento sudamericano in orbita F1 sembra ormai imminente.

Infine, sarà la sera italiana a tingersi dei colori della Formula 1. Il fuso orario americano si farà sentire, ma il weekend promette spettacolo e passione per tutti gli appassionati, pronti a vivere un altro entusiasmante capitolo della stagione.

Venerdì 2 maggio
18:30 Prove Libere
22:30 Qualifica Sprint

Sabato 3 maggio
18:00 Sprint
22:00 Qualifiche

Domenica 4 maggio
22:00 Gara

Continue Reading

Motori

Motogp: Top e Flop del Gran Premio di Spagna

Published

on

Il Gran Premio di Spagna si è appena concluso, lasciando dietro di sé un’onda di entusiasmo incontenibile tra i tifosi locali, finalmente in festa per la vittoria di un loro connazionale, Alex Marquez. In seguito i top e i flop di questo weekend.

Top

Alex Marquez svetta nella classifica di questa settimana grazie a una vittoria tanto attesa quanto meritata. Cinque anni dopo il suo esordio, il pilota spagnolo regala ai suoi tifosi una gara magistrale, culminata in un trionfo indiscusso dopo aver superato Quartararo e Bagnaia nelle prime battute. 

Sebbene abbia perso la leadership, Fabio Quartararo ha reagito da campione. Forte della pole position conquistata, il francese ha saputo gestire la pressione di Bagnaia alle sue spalle, assicurando alla Yamaha il primato tra le moto della sua scuderia. Firmando un weekend da incorniciare.

Nonostante la sfortunata caduta iniziale, Marc Marquez si guadagna di diritto un posto tra i migliori di questo Gran Premio. La sua rimonta fino alla dodicesima posizione, con una moto gravemente danneggiata, è una vera e propria impresa che gli vale punti preziosi. 

Flop

La gara di Franco Morbidelli, iniziata in salita, aveva visto una lenta ma costante rimonta verso le posizioni di vertice. Dopo un sorpasso su Mir, però, un errore fatale lo ha scaraventato nella ghiaia. L’errore però gli è costato non solo la perdita di posizioni, ma anche un infortunio. 

Troviamo poi Marco Bezzecchi che compie un errore al primo giro, che ha vanificato un potenziale piazzamento tra i primi cinque, ampiamente alla sua portata considerando il ritmo mostrato. Cerca di recuperare ma non è sufficiente. 

Infine, spicca la prestazione decisamente sottotono di Alex Rins, in netto contrasto con la brillante gara del suo compagno di squadra Fabio Quartararo. Il divario in termini di ritmo e posizione finale evidenzia una differenza significativa nella performance tra i due piloti Yamaha in questo Gran Premio.

Continue Reading

Facebook

Altri articoli in ‘Motori’

Trending

Copyright © 2024 - by Exit Web Systems

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.