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F1: Oscar Piastri é il più veloce a Miami

L’azione al Hard Rock Stadium si accende con la prima e unica sessione di prove libere del weekend. Con un terno all’otto, tutte le scuderie avranno solo 60 minuti di tempo per trovare il giusto equilibrio per affrontare il setup da sprint race.
La sessione si apre con qualche intoppo in casa McLaren: Lando Norris segnala problemi già nei primi minuti, lamentandosi per una seduta scomoda e per la presenza di torce dimenticate nell’abitacolo. Un episodio curioso, ma che attira anche l’attenzione della FIA, pronta a indagare per una possibile violazione delle norme di sicurezza. È solo il primo segnale di quanto questa sessione sia cruciale e, a tratti, caotica. Con il semaforo verde, iniziano subito le prime tornate esplorative. Le mescole scelte da Pirelli, più morbide rispetto al 2024, mettono alla prova le squadre, soprattutto in previsione di un meteo incerto per la gara. La Racing Bulls opta per le Hard, altri team come Aston Martin effettuano solo brevi stint con la mescola bianca per poi passare subito alle Medium, segno di quanto si cerchi di evitare la mescola più dura. Mercedes, Ferrari e McLaren si mostrano subito molto attive. Le rosse intervengono più volte sull’assetto, modificando altezza da terra e barre anti-rollio, mentre Hamilton e Leclerc iniziano la sessione con un’inedita b-wing doppia che viene poi sostituita da una versione più convenzionale. In pista, intanto, è George Russell a fare la voce grossa con un 1’28’’058 che resta per diversi minuti il riferimento. Il britannico attacca subito con determinazione, sfruttando ogni millimetro di pista, come se fosse già in modalità qualifica.
Alle sue spalle si alternano Norris, Albon, Verstappen, e un sorprendente Antonelli, che mostra un buon passo sia sul giro secco che nei long run. Il giovane italiano della Mercedes chiude il suo stint più lungo con un ritmo consistente, vicino a quello dello stesso Russell e di Verstappen. Da segnalare anche la prestazione di Piastri, che non solo si mostra competitivo nel passo gara, ma nel finale trova anche il tempo migliore della sessione, davanti a Leclerc e Verstappen. In mezzo a questo lavoro di simulazione, spiccano alcuni dettagli strategici: molti team dividono i programmi tra i piloti, alcuni restano sulle Medium, altri azzardano con le Soft. Hulkenberg è uno dei pochi ad affrontare un run completo su mescola rossa, ma senza ottenere grandi risultati. Le Williams, invece, mostrano un buon bilanciamento con Albon più volte vicino ai migliori tempi.
Nel finale, però, arriva il colpo di scena: Oliver Bearman, impegnato in un run probabilmente a serbatoio scarico, perde il controllo e finisce contro le barriere. La sua Haas resta ferma a bordo pista e obbliga la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. È il segnale che la sessione è di fatto finita, con pochi minuti sul cronometro e nessuno in grado di migliorare ulteriormente. Si chiude così una sessione complessa, che ha offerto spunti tecnici interessanti ma che lascia aperti molti interrogativi. Ferrari sembra in crescita, Mercedes ha trovato buone risposte con entrambi i piloti, mentre Red Bull resta solida ma non dominante. Con i carichi di carburante ancora ignoti e la variabile meteo che incombe sul weekend, tutto è ancora possibile.
Ora l’attenzione si sposta alle qualifiche in programma alle 22:30 (ora italiana) dove i valori visti oggi potranno cambiare ancora. La battaglia è più aperta che mai.
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F1: Max Verstappen è il poleman di Miami

Dopo una Sprint Race sorprendente ed emozionante, ricca di incidenti e colpi di scena, prendono il via le qualifiche per il Gran Premio di Miami.
Il Q1 inizia con Oscar Piastri detta subito legge con un fulmineo 1:27.307, mentre il cielo sopra la pista si fa sempre più cupo. Poco dopo prende il posto dell’australiano Kimi Antonelli con tre decimi di vantaggio. Ottima prestazione per Bortoleto, mentre le due Williams si qualificano sorprendentemente insieme alle Ferrari, che riescono a migliorarsi proprio negli ultimi istanti. Vengono squalificati Nico Hulkenberg, Fernando Alonso, Pierre Gasly, Lance Stroll e Oliver Bearman.
Il primo a uscire per il Q2 è Max Verstappen e subito compie un grande tempo di 1:26.643. Successivamente la McLaren numero 81 batte il record della pista, conquistato solo ieri da Kimi Antonelli, con 1:26.269. Poco dopo i piloti riprovano prima della fine della sessione, ma molti non riescono a migliorarsi. Si qualificano ancora una volta le Williams e un grande Esteban Ocon. Allo stesso tempo vengono eliminati Isack Hadjar, Lewis Hamilton, Gabriel Bortoleto, Jack Doohan e Liam Lawson.
Per l’ultima sessione di qualifiche i piloti si preparano per giocarsi la pole position. Si mette immediatamente Max Verstappen a dettare il passo, seguito dalle due McLaren. Conquista la pole position per il Gran Premio di Miami Max Verstappen con ancora un nuovo record della pista 1:26.204, seguito da Lando Norris. In seconda fila Kimi Antonelli e Oscar Piastri. Successivamente George Russell, Carlos Sainz, Alex Albon, Charles Leclerc, Esteban Ocon e infine Yuki Tsunoda.
Prossimo appuntamento domani alle ore 22 (ore italiane) per la gara domenicale.
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F1- Sprint Race GP Miami: Trionfo di Norris in una gara folle. Sul podio anche Piastri e Hamilton

Caos, colpi di scena e strategie vincenti: la Sprint Race di Miami 2025 regala spettacolo e a trionfare è Lando Norris, autore di una gara impeccabile e furbo nel capitalizzare l’ingresso della Safety Car nelle battute finali, provocata da un incidente di Fernando Alonso. Alle sue spalle, un ottimo Oscar Piastri, che al via ha impressionato per coraggio e lucidità, mentre chiude il podio Lewis Hamilton.
La corsa, inizialmente sospesa a causa della pista bagnata, ha vissuto momenti convulsi sin dal principio. Il colpo di scena più grande, però, è arrivato prima ancora del via, con Charles Leclerc costretto al ritiro per essere andato a muro durante il giro di ricognizione: un duro colpo per la Ferrari, mitigato solo dalla prestazione maiuscola del sette volte campione del mondo.
La partenza è stata adrenalinica: Andrea Kimi Antonelli, scattato dalla pole, ha difeso con grinta la leadership nei primi metri, ma ha dovuto presto arrendersi all’attacco deciso di Piastri, che lo ha infilato con una manovra chirurgica alla staccata del terzo settore. L’australiano ha mantenuto la testa per buona parte della gara, salvo poi cedere nel momento cruciale, quando la neutralizzazione causata da Alonso ha spalancato la porta a Norris, perfetto nel tempismo del pit stop e nel gestire il vantaggio fino alla bandiera a scacchi.
Hamilton ha sfruttato al meglio la strategia della Ferrari, rientrando ai box un giro prima della Safety Car e guadagnando posizioni preziose. Un risultato che rilancia le ambizioni della Rossa in un weekend partito male ma in continua crescita.
Fuori dai giochi Max Verstappen, coinvolto in un contatto a centro gruppo che ha compromesso la sua gara, mentre Antonelli ha chiuso appena fuori dalla zona podio, ma ancora una volta dimostra talento e maturità nonostante la giovane età.
Il bello deve ancora venire: domenica si corre la gara principale, e dopo una Sprint così spettacolare, le aspettative sono altissime. Sono tutti pronti a scrivere un nuovo capitolo di questo mondiale sempre più incandescente.
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Formula 1 – Antonelli da sogno: il rookie Mercedes conquista la pole nella Sprint di Miami

Una giornata che entrerà negli annali della Formula 1 con Andrea Kimi Antonelli che conquista la pole position per la Sprint Race del Gran Premio di Miami. Una prestazione straordinaria, figlia di talento puro e sangue freddo, che lo ha visto primeggiare su tutti.
Con un giro perfetto nel momento decisivo della Sprint Qualifying, il rookie della Mercedes ha fermato il cronometro sull’1:26.482, staccando di pochi millesimi le due McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, rispettivamente secondo e terzo. Il giovane bolognese ha dimostrato un controllo straordinario della monoposto e una freddezza insolita per un rookie, tenendo a bada anche Max Verstappen, solo quarto a quasi due decimi di distacco. L’olandese, che solitamente risulta essere dominante in queste condizioni, ha inoltre lamentato problemi di bilanciamento e un giro non perfetto, che lo costringeranno a partire in seconda fila. Quinta posizione per George Russell a bordo della seconda Mercedes.
Le Ferrari, seppur in crescita rispetto a inizio stagione, non sono riuscite a tenere il passo dei migliori: Leclerc e Hamilton si sono dovuti accontentare di un sesto e un settimo posto. Meno brillante anche la prova dell’Aston Martin, con Alonso unico rappresentante in top ten, e Stroll eliminato in SQ2.
Con una prima fila composta da un rookie e due McLaren, la Sprint Race di sabato si preannuncia incandescente. Antonelli dovrà difendere la sua posizione con determinazione, mentre McLaren potrà contare su una strategia a due punte per tentare l’assalto alla vittoria. Verstappen sarà chiamato a una delle sue proverbiali rimonte, mentre le Ferrari dovranno cercare di capitalizzare una buona partenza per risalire posizioni e cercare conquistare punti pesanti per la classifica costruttori.
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