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McLaren pigliatutto: Norris vola nelle FP3, Ferrari giù

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foto da F1GrandPrix.it

La McLaren continua a brillare nel weekend del Gran Premio dell’Emilia-Romagna. Dopo aver impressionato già nelle prime due sessioni, il team di Woking conferma il suo dominio anche nelle terze prove libere: questa volta è Lando Norris a siglare il miglior tempo, fermando il cronometro sull’1:14.897. Alle sue spalle il compagno di squadra Oscar Piastri.

Un segnale forte, quello lanciato dalla scuderia britannica, che sembra aver trovato una competitività stabile sia sul giro secco che nel passo gara. Terza posizione per Max Verstappen su Red Bull (1:15.078), apparso più a suo agio rispetto al venerdì, ma ancora lontano dalla supremazia mostrata nella scorsa stagione.

Sorride anche la Mercedes, o meglio Andrea Kimi Antonelli: il giovane talento italiano, chiude in quarta posizione con un ottimo 1:15.399. Il bolognese classe 2006 mostra ancora una volta sangue freddo e velocità, conquistando l’ammirazione del pubblico di casa.

Ferrari invece in chiaroscuro: Charles Leclerc è quinto con un 1:15.451, ma ha lamentato problemi di bilanciamento in tutto il turno. Più indietro Lewis Hamilton, soltanto decimo, ancora in difficoltà nella gestione della SF-24. Segnali positivi invece per la Williams, con entrambi Albon e Sainz in top ten e stabili nei long run.

Le qualifiche scatteranno alle 16:00: grande attesa per il confronto diretto tra le McLaren e il resto del gruppo. La Red Bull cercherà il colpo, mentre Ferrari è chiamata a un deciso cambio di passo davanti al pubblico di casa.

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F1: Scacco matto da Re. Oscar Piastri crea la mossa divina e firma la pole position nel tempio di Senna

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Una qualifica che vale più di tutto in un gran premio in cui i sorpassi sono estraente difficile da portare a segno. L’animo di ogni pilota li sprona ad arrivare sempre al limite, ma spesso, il loro limite è proprio la monoposto che hanno tra le mani. Le qualifiche al circuito Enzo e Dino Ferrari sembrano già scritte, però c’è sempre lui Max Verstappen che mette le McLaren nel mirino, questa volta non sarà da solo, con lui a mettere difficoltà i Papaya, ci saranno le due Mercedes con George Russell e con l’italiano Andrea Kimi Antonelli, per lui primo gran premio di casa. 

Nella terra dei motori, il primo atto delle qualifiche vede scendere in pista la Kick Sauber di Nico Hülkenberg, seguita immediatamente dalle Ferrari, ancora in difficoltà sul giro lanciato. Con la nuova mescola C6 appena introdotta, e un feeling ancora lontano dall’ottimale, è difficile che questa gomma venga utilizzata durante il pomeriggio. I piloti iniziano subito a segnare i primi croni, ma ancora una volta i big ,eccezion fatta per la Ferrari , attendono che la pista migliori, diventando più calda e performante. Si prevede infatti un’evoluzione dell’asfalto che potrebbe valere fino a mezzo secondo verso la fine della sessione: il momento ideale per tentare il giro perfetto. La sessione viene subito interrotta a causa dell’incidente di Yuki Tsunoda alla curva 6: un impatto violento alla Tosa, fortunatamente senza conseguenze per il pilota giapponese, che comunque verrà trasportato al centro medico per accertamenti precauzionali. Ricomincia l’azione in pista, con un Isaak Hadjar già “on fire” dalla mattinata: si piazza in terza posizione. Arrivano i tempi dei top team. Il campione del mondo, Max Verstappen, comincia a mostrare di che pasta è fatto, portandosi davanti a tutti, mentre le due Papaya partono in modo conservativo, seguendo una strategia prudente per qualificarsi senza correre rischi inutili. La scuderia di Maranello vive questo primo atto all’insegna del brivido: viste le difficoltà, servono due ottimi croni da parte di entrambi i piloti per superare il taglio. Nel finale si scatena la bagarre: Franco Colapinto commette un errore cruciale alla curva del Tamburello, danneggiando la sua Alpine e ponendo fine alle speranze di qualificazione per altri. Gli eliminati del Q1 sono: Lawson, Hülkenberg, Ocon, Bearman e Tsunoda.

La sessione di Q2 inizia con un notevole ritardo, a causa dell’investigazione in corso su Bearman, sospettato di aver completato il suo giro lanciato sotto bandiera rossa. Il primo a scendere in pista è ancora una volta una Kick Sauber, questa volta con Gabriel Bortoleto, seguito a ruota da Max Verstappen e Lance Stroll. Verstappen inaugura la fase di time attack con un 1:15.400, ma è Charles Leclerc a segnare il miglior primo settore, dando un segnale di velocità in un weekend finora deludente per la Ferrari. Le McLaren tornano protagoniste, piazzandosi in prima e seconda posizione con tempi da pole, anche se siamo ancora solo in Q2. Adesso si fa sul serio: si lanciano le due Mercedes, seguite dalle due Ferrari. Tutti si migliorano, tranne Lewis Hamilton, che continua a rischiare l’eliminazione. Una Williams sorprende nel primo settore, ma è Carlos Sainz a chiudere un gran giro, portandosi davanti alle frecce arancioni. Finale da cardiopalma con entrambe le Ferrari vengono eliminate e non accedono al Q3. Gli eliminati del Q2 sono: Leclerc, Hamilton, Antonelli, Bortoleto e Colapinto.

Il momento decisivo. Un solo giro può valere un’intera qualifica : il giro perfetto, quello che segnerà le sorti della gara di domani. Al semaforo verde, scendono subito in pista le Aston Martin seguite dalle due McLaren, che scelgono di anticipare per avere pista libera e condizioni ideali. La tensione è palpabile nei box: ogni dettaglio, ogni millesimo potrebbe fare la differenza. Verstappen attende qualche secondo in più, poi esce con gomme nuove e tanta fame di pole. Norris lo segue a ruota. È chiaro: il duello per la prima fila sarà tra Red Bull e McLaren. Il primo tentativo vede Oscar Piastri in stato di grazia: pulito, preciso, aggressivo quando serve. Il secondo settore è eccezionale: il cronometro sorride e lo piazza in pole position provvisoria. La risposta di Verstappen non tarda ad arrivare: il campione del mondo spinge al limite, sfiora i cordoli, ma perde qualche decimo nel tratto centrale, dove la McLaren sembra avere qualcosa in più. Anche George Russell sorprende: un primo settore velocissimo e un giro solido lo portano davanti a Norris, che invece commette un piccolo errore in uscita dal Tamburello, compromettendo il suo ultimo giro lanciato. È una giornata amara per l’inglese della McLaren, che sembrava tra i favoriti per la pole. Ultimi istanti della sessione: tutti con il fiato sospeso. Norris non riesce a migliorarsi, Verstappen chiude al secondo posto, Russell terzo, e Piastri… resta là davanti, con un giro che definisce il suo weekend finora impeccabile.

La formula 1 scalda i motori per il prossimo appuntamento in programma nella giornata di domani alle ore 15:00 (ora italiana) per il Gran Premio dell’Emilia Romagna.
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F1: Le McLaren volano nelle prove libere di Imola

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Le prove libere del Gran Premio dell’Emilia Romagna hanno visto le McLaren come protagoniste, segnando il miglior tempo in entrambe le sessioni.

La FP1 vede subito una bella partenza di Kimi Antonelli con un crono di 1:18.780, seguito da Norris e Verstappen. La Red Bull ha introdotto delle importanti modifiche aerodinamiche nella sua vettura; l’imboccatura delle fiancate è stata ridisegnata, presentando ora una sezione laterale più snella e una zona frontale più ampia. Nel frattempo, le Ferrari stanno prendendo gradualmente ritmo in questa prima sessione sul circuito di casa. Prima dell’inizio della simulazione di gara vediamo Oscar Piastri, Lando Norris e sorprendentemente Carlos Sainz in terza posizione con la sua Williams. La sessione finisce dopo una bandiera rossa uscita a causa di Gabriel Bortoleto che mette la sua vettura contro le barriere della Rivazza.

Foto: SkySport

Qualche ora dopo assistiamo alla seconda sessione di prove libere che vedono subito Isack Hadjar al comando con un crono 1:16.764. Nel frattempo, Hamilton ha rischiato di perdere il controllo della sua vettura sul cordolo del Tamburello, ma è riuscito a evitarlo. Nel corso della sessione si annuncia che un rappresentante della Scuderia Ferrari dovrà presentarsi davanti ai commissari dopo la fine a causa di una gestione non corretta della pressione delle gomme. All’avvio delle simulazioni di gara, i problemi ai freni sulle due rosse sono apparsi evidenti.

Anche questa sessione finisce con una bandiera rossa, questa volta per Isack Hadjar che rimane bloccato nella ghiaia. Vediamo quindi ancora le vetture del team di Woking in testa, seguite da Pierre Gasly.

Foto: SkySport

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Oltre il limite: Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna

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Dopo una settimana di pausa, la massima categoria del motorsport arriva in Italia. Nel cuore pulsante della Motor Valley troviamo l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Nato dall’idea di un gruppo di tifosi romagnoli, viene inaugurato nel 1953 lungo la sponda destra del fiume Santerno, ai piedi delle colline di Imola. Il circuito si conferma una sfida tecnica di altissimo livello per piloti e team. Universalmente apprezzato per la sua complessità, con curve insidiose e frenate impegnative, il circuito emiliano permette comunque di mantenere ritmi elevati, esaltando le doti di guida e la performance dei mezzi. Con una lunghezza di 4,909 km è caratterizzato da 19 curve, di cui 9 a destra e ben 10 a sinistra, mettendo a dura prova l’assetto delle vetture e le capacità dei piloti. Inoltre un importante piano di riqualificazione e ammodernamento, curato dal celebre architetto Hermann Tilke tra il 2006 e il 2007, ha ulteriormente elevato gli standard del circuito e delle sue strutture, preservando al contempo il suo carattere unico.

L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola non è solo un banco di prova tecnico di altissimo livello, ma anche un luogo intriso di storia e passione motoristica. Il circuito ha infatti ospitato alcune delle pagine più memorabili del motorsport mondiale, diventando un’icona per piloti e tifosi. Tuttavia, pensando a questo circuito non possiamo dimenticare il tragico weekend del 1994 che vide la scomparsa di due figure indimenticabili di questo sport: il leggendario Ayrton Senna e il promettente Roland Ratzenberger, in due distinti incidenti che scossero profondamente il mondo intero e portarono a una revisione radicale degli standard di sicurezza in Formula 1; per questo è stata aggiunta una variante alla curva del Tamburello per ridurre la velocità delle monoposto in quel tratto.

Il primato del giro più veloce sul circuito di Imola appartiene a Lewis Hamilton, che nel 2020 ha realizzato un incredibile tempo di 1:15.484. Tra i favoriti del AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna i piloti McLaren sono sicuramente i contendenti principali. Tuttavia, entrambi hanno sottolineato come la vettura richieda una guida molto precisa che rende difficile portarla al limite. Questo fattore potrebbe quindi essere una grande opportunità per i piloti all’inseguimento dei due, come le Mercedes e Max Verstappen. 

Nonostante un inizio di campionato non esaltante, la Scuderia Ferrari arriva al Gran Premio di casa di Imola consapevole di poter trovare nei suoi tifosi un sostegno indescrivibile, in un appuntamento fondamentale della stagione. Inoltre tappa speciale anche per Kimi Antonelli, il quale affronterà il suo primo Gran Premio in Italia, sul leggendario circuito di Imola. Un’emozione unica correre davanti al pubblico di casa, tra storia e passione, con tutta l’Italia che lo sostiene in questo importante passo della sua giovane carriera. 

Di seguito gli orari del AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna: 

Venerdì 16 maggio
13:30 Prove Libere 1
17:00 Prove Libere 2

Sabato 17 maggio
12:30 Prove Libere 3
16:00 Qualifiche

Domenica 18 maggio
15:00 Gara

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