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Cronaca

Guerra in Medio oriente: i raid continuano e Netanyahu convoca una nuova riunione per discutere i negoziati a Doha

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Medio Oriente
Foto: Comunicazione Italiana

Almeno 43 palestinesi, tra cui diversi bambini, sono morti oggi in nuovi attacchi israeliani a Gaza, in Medio Oriente. Lo ha riferito il portavoce della Protezione Civile. Aerei militari israeliani hanno bombardato un punto di distribuzione dell’acqua nel campo profughi di Nuseirat.

L’Idf dichiara: raid dovuto a malfunzionamento tecnico, ieri altri 110 erano stati uccisi. Netanyahu ha convocato per questa sera alle 21 una riunione ristretta del gabinetto di sicurezza per discutere dello stato dei negoziati in corso a Doha

RAID ISRAELIANO SU UN CENTRO DI DISTRIBUZIONE DI ACQUA

C’è un “guasto tecnico” dietro la strage di questa mattina in un sito di distribuzione dell’acqua nel centro di Gaza, dove sono morte almeno venti persone di cui la metà bambini. E’ questa la spiegazione ufficiale fornita dalle forze armate israeliane, a quanto riferito dal Times of Israel. Questa mattina era in corso “un attacco contro un terrorista dell’organizzazione della Jihad islamica nella Striscia di Gaza centrale. A causa di un guasto, la munizione ha colpito a decine di metri di distanza dall’obiettivo previsto“, ha spiegato l’Idf. “E’ in corso un’indagine sull’accaduto“, ha reso noto l’Idf, “siamo a conoscenza delle segnalazioni di vittime nell’area e i dettagli sono ancora in fase di revisione“.

Sono oltre 40 i palestinesi rimati uccisi nei raid aerei israeliani sferrati oggi contro la Striscia di Gaza. A darne notizia è l’agenzia per la difesa civile a Gaza, aggiornando il suo precedente bilancio. Tra i bersagli colpiti un mercato e un punto di distribuzione dell’acqua. Secondo quanto riferito dal portavoce Mahmud Bassal, almeno 43 persone sono state uccise negli ultimi attacchi, 11 delle quali in un mercato a Gaza City. Otto bambini figurano tra le 10 vittime di un attacco con drone contro un punto di distribuzione dell’acqua nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza, ha affermato ancora Bassal.

NUOVA RIUNIONE IN MEDIO ORIENTE CONVOCATA DA NETANYAHU

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha convocato ieri sera alle 21 una riunione ristretta del gabinetto di sicurezza per discutere dello stato dei negoziati in corso a Doha per il cessate il fuoco in Medio Oriente e la liberazione degli ostaggi. Lo riporta Canale 12, precisando che alla riunione parteciperanno i vertici della difesa e alcuni ministri chiave del governo.

Secondo l’emittente, oggi Israele si prepara a presentare a Doha nuove mappe aggiornate che delineano la futura presenza militare lungo il cosiddetto Corridoio di Morag e lungo il perimetro della Striscia, dopo che il Qatar ha comunicato a Tel Aviv il rifiuto da parte di Hamas della precedente proposta.

La presentazione di nuove mappe potrebbe rappresentare un passo in avanti verso l’intesa, anche se restano comunque significativi nodi da sciogliere, come il numero e l’identità dei prigionieri palestinesi da liberare e quali ostaggi saranno effettivamente rilasciati da Gaza.

POSSIBILE ACCORDO IN MEDIO ORIENTE TRA IRAN E USA

Nonostante i recenti attacchi militari subiti da Israele e Stati Uniti, l’Iran intravede ancora margini concreti per rilanciare i negoziati con Washington sul proprio programma nucleare. Lo scrive il Washington Post, citando analisti e osservatori, secondo i quali all’interno della complessa galassia politica iraniana sta emergendo un consenso sulla necessità di riprendere il dialogo con gli Usa, anche se la sfiducia resta alta e i rischi di nuove escalation non sono stati dissipati.

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, e il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi, nelle ultime settimane hanno intensificato gli sforzi diplomatici per tracciare una linea di separazione tra Stati Uniti e Israele, insistendo sul fatto che un accordo con Washington resta possibile, nonostante l’ostilità dichiarata del governo di Tel Aviv.

In un’intervista rilasciata al commentatore conservatore americano Tucker Carlson, Pezeshkian ha puntato il dito contro il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, accusandolo di aver instillato nella politica americana l’idea che Teheran stia cercando di costruire un’arma nucleare. Il presidente iraniano ha però ribadito che le tensioni con gli Stati Unitipotrebbero essere risolte facilmente attraverso il dialogo“.

Anche il capo della diplomazia Araghchi ha sottolineato, in un editoriale sul Financial Times, che Iran e Usaerano a un passo da uno storico accordo” prima che gli attacchi israeliani facessero precipitare la situazione.

Medio Oriente

Foto Il diario del lavoro

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Cronaca

Cacciatore accidentalmente ucciso a Carrù: il suo compagno di caccia stava mirando ad un cinghiale

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Foto: Freepik

A Carrù, ieri (nonché giorno di apertura nazionale della caccia al cinghiale), è morto un cacciatore.

Daniele Barolo, agricoltore  di 46 anni, è stato accidentalmente ucciso con un colpo di fucile nel petto dal suo compagno di caccia, (insieme a lui in quel momento), che a sua volta stava mirando ad un cinghiale.

I soccorritori non hanno fatto in tempo a sopraggiungere, ed una volta arrivati, ogni tentativo di rianimare il cacciatore sembra essete risultato vano. Stando a quanto dichiarato, dunque, l’uomo è morto sul posto.

Attualmente, il fucile è stato sequestrato dai carabinieri intenti a fare ulteriori indagini per poter comprendere quale traiettoria abbia seguito il proiettile.

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Cronaca

La Global Sumud Flotilla segnala dei droni non identificati

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Foto: Giornale la Voce

Un episodio segnalato dal canale telegram della Global Sumud Flotilla, (spedizione con l’imbarcazione di 44 paesi che sta raggiungendo le coste di Gaza per poter rompere il blocco israeliano) lascia non poche preoccupazioni.

Ecco quanto dichiarato: “Si sono avvistati più droni, la cui origine non è stata ancora identificata, vicino alla flotta e che la seguono. Questo improvviso aumento dell’attività aerea ci preoccupa

L’episodio si è verificato di domenica, più precisamente alle ore 21:09, e gli apparecchi avvistati risultavano essere tre.

Nonostante la rassicurazione fatta alle famiglie dei partecipanti l’attivista brasiliano Thiago Avila, (nonché membro del direttivo) scrive, dalla Familia Madeira I droni vicini devono essere considerati una potenziale minaccia

Per questo, alle barche è stata raccomandato di organizzare bene la guardia notturna di stanotte.

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Cronaca

Razzo israeliano rinvenuto tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione

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Foto: Repubblica di Palermo

Pochi giorni fa, tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione, i pescatori del motopeschereccio Andrea Doria hanno avvistato un relitto metallico. Si tratta di un cilindro lungo circa 5 metri e largo 1,5.

Sulle fiancate sono ben visibili il logo dell’Agenzia Spaziale israeliana Minhalat HaHalal, che dipende dal ministero della Difesa e si occupa di missili e satelliti, oltre che una scritta in ebraico.

La zona resta sotto controllo, in attesa di decidere se procedere al recupero.

Il ministro della difesa Guido Crosetto ha escluso che l’oggetto faccia parte di un sistema militare israeliano in funzione, spiegando che si tratta con ogni probabilità di un frammento legato a un recente lancio spaziale.

La vicenda, tra indagini tecniche e risvolti diplomatici, è solo all’inizio.

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