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Cronaca

Medio Oriente, Israele critica l’appello per Gaza: “Va rivolto ad Hamas”

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Medio Oriente
Foto: UniPd
Nel Medio Oriente le forze israeliane hanno lanciato un’offensiva via terra e via aria nella città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, provocando nuove ondate di sfollamenti tra i civili. I carri armati e i veicoli militari israeliani sono entrati in città dal posto di blocco di Kisufim sotto la copertura aerea e di artiglieria pesante. Decine di granate avrebbero colpito i quartieri di Abu al-‘Ajin e Hikr al-Jami, mentre le forze di terra avanzavano.

LE PAROLE DI ISRAELE SUL MEDIO ORIENTE

In Medio Oriente, Israele critica duramente l’appello per Gaza rivolto da 25 Paesi, che chiedono la fine della guerra. “Israele respinge la dichiarazione congiunta, scollegata dalla realtà e che invia un messaggio sbagliato ad Hamas”, si legge in una nota del ministero degli Esteri israeliano, ripresa da Ynet.

“Tutte le affermazioni sull’assenza di un accordo per il cessate il fuoco e sulla mancata liberazione degli ostaggi dovrebbero essere rivolte all’organizzazione terroristica che ha iniziato questa guerra e la sta protraendo”. “La dichiarazione non menziona il ruolo e le responsabilità di Hamas nella situazione. È Hamas l’unico responsabile delle sofferenze continue da entrambe le parti”, sottolinea il ministero.

CONTINUANO I RAID IN MEDIO ORIENTE

È salito ad almeno 56 morti a Gaza il bilancio delle vittime di fuoco, artiglieria e raid aerei di Israele dall’alba di oggi. Lo riferisce Al-Jazeera citando fonti mediche, precisando che 20 dei morti sono stati registrati nel nord della Striscia. Fra le vittime ci sono 7 persone che stavano cercando aiuti umanitari.

Una fonte dell’ospedale Al-Shifa ha riferito ad Al-Jazeera che 6 persone, fra cui 2 bambini, sono state uccise in un attacco israeliano al porto dei pescherecci di Gaza City.

Il bilancio dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza ha superato i 59mila morti dall’inizio della guerra. È quanto emerge dai dati aggiornati diffusi dal ministero della Sanità di Gaza, secondo cui precisamente dal 7 ottobre del 2023 sono state uccise 59.029 persone e 142.135 sono state ferite.

Il ministero non fa distinzione tra civili e combattenti nel suo conteggio, ma afferma che più della metà dei morti sono donne e bambini. Il ministero fa parte del governo di Hamas, ma l’Onu e altre organizzazioni internazionali lo considerano la fonte più affidabile sui dati relativi alle vittime.

L’APPELLO DELL’UNIONE EUROPEA

L’unione fa la forza. Insieme a 26 partner internazionali, rinnoviamo il nostro appello a Israele affinché rispetti il diritto internazionale e revochi subito le restrizioni agli aiuti. La crisi a Gaza ha raggiunto un livello intollerabile. Solo un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente può porre fine alle sofferenze”.

Lo scrive su X la commissaria europea per la Gestione delle crisi, Hadja Lahbib, tra i firmatari della dichiarazione su Gaza in cui si afferma che “la guerra a Gaza deve finire ora”.

Medio Oriente

Foto: LaVoce.info

Classe 2002. Laureato in scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista/giornalista sportivo e grande appassionato di calcio,musica e spettacolo.

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Cronaca

Cacciatore accidentalmente ucciso a Carrù: il suo compagno di caccia stava mirando ad un cinghiale

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Foto: Freepik

A Carrù, ieri (nonché giorno di apertura nazionale della caccia al cinghiale), è morto un cacciatore.

Daniele Barolo, agricoltore  di 46 anni, è stato accidentalmente ucciso con un colpo di fucile nel petto dal suo compagno di caccia, (insieme a lui in quel momento), che a sua volta stava mirando ad un cinghiale.

I soccorritori non hanno fatto in tempo a sopraggiungere, ed una volta arrivati, ogni tentativo di rianimare il cacciatore sembra essete risultato vano. Stando a quanto dichiarato, dunque, l’uomo è morto sul posto.

Attualmente, il fucile è stato sequestrato dai carabinieri intenti a fare ulteriori indagini per poter comprendere quale traiettoria abbia seguito il proiettile.

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Cronaca

La Global Sumud Flotilla segnala dei droni non identificati

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Foto: Giornale la Voce

Un episodio segnalato dal canale telegram della Global Sumud Flotilla, (spedizione con l’imbarcazione di 44 paesi che sta raggiungendo le coste di Gaza per poter rompere il blocco israeliano) lascia non poche preoccupazioni.

Ecco quanto dichiarato: “Si sono avvistati più droni, la cui origine non è stata ancora identificata, vicino alla flotta e che la seguono. Questo improvviso aumento dell’attività aerea ci preoccupa

L’episodio si è verificato di domenica, più precisamente alle ore 21:09, e gli apparecchi avvistati risultavano essere tre.

Nonostante la rassicurazione fatta alle famiglie dei partecipanti l’attivista brasiliano Thiago Avila, (nonché membro del direttivo) scrive, dalla Familia Madeira I droni vicini devono essere considerati una potenziale minaccia

Per questo, alle barche è stata raccomandato di organizzare bene la guardia notturna di stanotte.

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Cronaca

Razzo israeliano rinvenuto tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione

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Foto: Repubblica di Palermo

Pochi giorni fa, tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione, i pescatori del motopeschereccio Andrea Doria hanno avvistato un relitto metallico. Si tratta di un cilindro lungo circa 5 metri e largo 1,5.

Sulle fiancate sono ben visibili il logo dell’Agenzia Spaziale israeliana Minhalat HaHalal, che dipende dal ministero della Difesa e si occupa di missili e satelliti, oltre che una scritta in ebraico.

La zona resta sotto controllo, in attesa di decidere se procedere al recupero.

Il ministro della difesa Guido Crosetto ha escluso che l’oggetto faccia parte di un sistema militare israeliano in funzione, spiegando che si tratta con ogni probabilità di un frammento legato a un recente lancio spaziale.

La vicenda, tra indagini tecniche e risvolti diplomatici, è solo all’inizio.

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