Senza categoria
F1: Max Verstappen conquista la pole position a Monza!

Le qualifiche nel Tempio della Velocità si sono aperte subito con buono spunto della McLaren; Lando Norris infatti si mette in evidenza, segnando un tempo di 1:19.611. La loro leadership, però viene minacciata da George Russell che si mette davanti di due decimi con gomma media, mentre il suo compagno di squadra, il giovane Kimi Antonelli, riesce per un soffio a qualificarsi per il Q2. Vengono eliminati nella prima parte delle qualifiche Isack Hadjar, Lance Stroll, Franco Colapinto, Pierre Gasly e Liam Lawson.
Il Q2 inizia con un bel colpo di Max Verstappen con un crono di 1:19.140. Nel frattempo Lando Norris fa un errore ed è costretto a rientrare ai box per aggiungere benzina; tuttavia trova difficoltà nel migliorarsi ma alla fine riesce a salire in quinta posizione, mettendo momentaneamente fuori Yuki Tsunoda. Intanto assistiamo a un grande giro dell’italiano Kimi Antonelli che sale in seconda posizione mettendosi dietro l’olandese. Eliminati nel Q2 Oliver Bearman, Nico Hulkenberg, le due Williams ed Esteban Ocon.
L’ultima e decisiva sessione di qualifiche si è aperta con un’ottima prestazione di Charles Leclerc, che ha abbassato il tempo a 1:19.007. La sua leadership è durata poco, però, perché Max Verstappen ha nuovamente mostrato la sua superiorità, rubando la scena e migliorando ulteriormente il crono. Intanto, nonostante il grande tifo di casa, le Ferrari non sono riuscite a trovare il giro perfetto, posizionandosi rispettivamente al quarto e quinto posto; Lewis Hamilton, però dovrà scontare la penalità di cinque posizioni dello scorso weekend partendo così dalla decima posizione in griglia.
A conquistare la pole position è un fantastico Max Verstappen, seguito dalle due McLaren. Chiudono la top 10 Antonelli, Bortoleto, Alonso e Tsunoda.
Attualità
Dal gruppo “Mia Moglie” al forum “Phica”: la lunga scia della violenza digitale sulle donne

Il gruppo Facebook “Mia moglie” è recentemente stato chiuso da Meta in seguito alle denunce di oltre mille donne, che si sono occupate di segnalare il gruppo alla polizia postale.
Più di 32 mila uomini hanno commentato e postato video e immagini delle loro compagne, senza il consenso di quest’ultime; e tra queste, sono presenti anche fotografie scattate di momenti di intimità.
Ecco la dichiarazione della portavoce di Meta a riguardo: “Abbiamo rimosso il Gruppo Facebook per violazione delle nostre policy contro lo struttamento sessuale di adulti. Non consentiamo contenuti che minacciano o promuovono violenza sesssuale, abusi sessuali o sfruttamento sessuale sulle nostre piattaforme. Se veniamo a conoscenza di contenuti che incitano o sostengono lo stupro, possiamo disabilitare i gruppi e gli account che li pubblicano e condividere queste informazioni con le forze dell’ordine”.
Eppure non si tratta di un caso singolo…
A scuotere l’opinione pubblica vi è anche il caso di Phica; (anch’esso chiuso recentemente) si tratta di un forum aperto dal 2005 dove migliaia di utenti condividevano immagini di donne rubate dai social o addirittura, dalla vita quotidiana.
La domanda a questo punto sorge spontanea: quanti altri gruppi di questo genere sono ancora presenti nel web?
Senza categoria
Israele-Hamas: i negoziati restano in stallo e Netanyahu ordina di riportare a casa gli ostaggi
Il tempo nei negoziati è finito perché Hamas non è interessata e dunque Israele riporterà a casa gli ostaggi grazie a una vittoria militare a Gaza. Sarebbe questa la linea che vorrebbe seguire il premier.
Calcio
Tsunami Blues: il Chelsea travolge il Betis in rimonta e vince la sua prima Conference League

La Conference League è finalmente giunta al suo atto conclusivo. La finale di Breslavia porta in scena Chelsea e Real Betis (alla prima finale europea della sua storia) per contendersi, sul campo, il titolo di quarti campioni della Conference. La squadra di Pellegrini, dopo un inizio di stagione non brillantissimo, da gennaio in poi ha cambiato totalmente rotta, risultando come una delle squadre più in forma d’Europa, meritevole di approdare in finale per affrontare la compagine favorita della competizione.
Speranza e Realtà
In uno stadio quasi interamente biancoverde, il fischio d’inizio viene anticipato dalla consueta cerimonia d’apertura, che porta sul manto verde i volti dei protagonisti di questo ultimo atto. Il Betis non esita a partire subito con la marcia ingranata, portando in scena uno stile di gioco immediatamente arrembante e offensivo. Dopo appena otto minuti, la squadra di Pellegrini va in vantaggio grazie al colpo da biliardo di El Zazzouli, che riceve, al limite dell’area, un pallone magico da Isco e calcia a incrociare, battendo Jorgensen. Nonostante la sicurezza del gol del vantaggio, i biancoverdi non smettono di pressare e proporre diverse manovre offensive nei minuti immediatamente successivi, con Bartra che arriva addirittura a sfiorare un clamoroso gol da 35 metri. Il Chelsea sembra essere sulle gambe, probabilmente per la tensione del momento e per un approccio alla gara non proprio sereno; dal 35’ in poi, però, la squadra di Maresca riesce a trovare un suo equilibrio e si difende egregiamente limitando i movimenti del Betis. Nel secondo tempo l’inversione di marcia è pressoché totale: i Blues cominciano a pressare e a proporsi insistentemente, fino ad arrivare ad un dominio totale. Al 65’ Palmer sale in cattedra, e dopo una gestione palla magistrale in mezzo al campo, fa partire un cross preciso per Enzo Fernandez, che si trasforma in un gigante e di testa buca Adriàn, riportando tutto in parità. Non passano neanche quattro minuti, e un’altra, magica, invenzione di Cole Palmer dall’out di destra trova in area Nicholas Jackson, che anticipa tutti e ribalta le sorti del match, portando avanti i Blues. Il Betis è in balia dell’onda blu che lo sta travolgendo, e il Chelsea, dal canto suo, è bravo ad approfittare degli errori avversari, soprattutto in fase difensiva. All’83’, un liscio di Sabaly favorisce Reece James, che stoppa il pallone e, con diverso tempo per prepararsi, calcia sul secondo palo e insacca il pallone all’incrocio dei pali, chiudendo la partita con un epilogo degno delle più belle favole. Nel recupero si unisce alla festa anche Caicedo, che dal limite dell’area calcia all’angolino basso, bucando Adriàn per la quarta volta e siglando il gol del definitivo 4-1, che manda in paradiso la squadra di Maresca.
Illusione
Per 65 minuti, il Betis ha creduto di potercela fare, di poter mettere piede nell’Olimpo dei vincitori Europei, portando un gioco convincente e aggressivo, che sembrava stare immobilizzando una delle regine del calcio inglese. Nonostante la volontà, la voglia e la speranza, il grande dispendio fisico, a lungo andare, si è rivelato un’arma a doppio taglio. Nel secondo tempo il crollo prestazionale è inevitabile, i Blues prendono il sopravvento e gli ultimi venticinque minuti non lasciano spazio ad interpretazioni. Il 4-1 finale è immagine di un Betis coraggioso, audace, ma che non è riuscito a reggere la richiesta fisica di un match per cui, il Chelsea, era sicuramente più preparato.
-
Motori7 giorni ago
F1: Oscar Piastri vince il Gran Premio d’Olanda, sul podio un grande Isack Hadjar
-
Attualità1 settimana ago
Dal gruppo “Mia Moglie” al forum “Phica”: la lunga scia della violenza digitale sulle donne
-
Motori1 settimana ago
F1: Oscar Piastri prende la Pole a Zandvoort, Norris battuto!
-
Attualità3 giorni ago
La Global Sumud Flotilla e il tentativo di aprire un corridoio via mare per Gaza
-
Motori1 settimana ago
Oltre il limite: Il Gran Premio d’Olanda
-
Motori4 giorni ago
Oltre il Limite: Gran Premio di Catalogna
-
Motori3 giorni ago
Oltre il limite: Il Gran Premio d’Italia
-
Motori1 settimana ago
F1, GP Olanda: dominio McLaren nelle libere, Norris pigliatutto a Zandvoort