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F1: Oscar piastri dipinge il giro perfetto sulle curve del Bahrain.

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Il gran premio del Bahrain entra nel vivo dell’azione in vista delle qualifiche, che decreteranno chi sarà il poleman di domani. Con una McLaren ancora in vetta in tutte le prove libere, il futuro sembra già scritto, ma attenzione sempre a Max Verstappen. Dopo la beffa in Giappone, dal campione del mondo in carica ci si aspetta di tutto ma a parlare sarà, come sempre, la pista. 

Il Q1 vede scendere per primo in pista é Fernando Alonso, che, dopo il problema allo sterzo durante la giornata di ieri, vuole capire quale sia il vero potenziale della sua Aston Martin. Comincia male la sessione di qualifiche per Esteban Ocon, con numerosi problemi al sedile che lo costringono a rimanere tanto tempo al box ma il cronometro continua a scorrere. Per Max Verstappen continuano i problemi con il bilanciamento della sua monoposto compromettendo il giro lanciato che lo avrebbe posizionato davanti a tutti. I due piloti della McLaren cominciato con dei time attack “umani” mettendosi comunque al comando ma con un margine più accessibile agli avversari. Kimi Antonelli, ancora una volta, mostra la sua confidenza con la monoposto mettendosi il lotta con i grandi alle spalle di un ottimo Charles Leclerc, terzo. Tanta difficoltà per Carlos Sainz, nonostante sia il quarto gran premio stagionale, il pilota spagnolo non è riuscito a trovare la giusta quadra con la nuova vettura trovandosi spesso dietro al suo compagno di squadra Albon. Gli unici a non aver segnato ancora il tempo in questo Q1 sono i due della redbull, momentaneamente rilegati all’ultima fila ma sono pronti a segnare il loro crono. La ferrari tenta l’azzardo per salvare un set con Leclerc rimanendo ai box. Gli eliminati del primo atto di questa qualifica sono Albon, Bortoleto, Lawson, Stroll e Bearman. 

Con il semaforo verde in Q2, nessuno dei piloti scende subito in pista. Ad aprire le danze é la RedBull con Tsunoda, seguito a ruota da tutti gli altri piloti. Le difficoltà continuano in casa Haas con Esteban Ocon: il pilota francese, nel suo tentativo di lancio, perde il controllo della sua monoposto finendo nelle barriere in Curva 2, lo stesso luogo in cui, nel 2020 si verificò il grave incidente di Romain Grosjean. La bandiera rossa segna un punto cruciale visti gli 11 minuti segnati nel cronometro, pertanto al momento della ripartenza sarà possibile effettuare solo un giro lanciato. Una situazione ottimale in casa Ferrari nel box 16 per preservare un altro treno di gomme essenziale per il Q3. Alla ripartenza parte forte Kimi Antonelli mettendosi al comando con alle spalle il suo compagno di squadra George Russell, per poi essere beffato da Carlos Sainz che sale in seconda posizione. Le Mclaren volano sulle curve del Bahrain riportando tutti coi piedi per terra e mostrando chi ha la macchina più forte. Entrambi i piloti della Scuderia Ferrari ritornano in pista a 3 minuti dalla fine della sessione intermedia. Incredibile Pierre Gasly: nel corso del suo ultimo giro lanciato realizza un settore centrale perfetto che lo manda diretto in terza posizione. Gli eliminati sono Doohan, Hadjar, Hulkenberg, Alonso e ovviamente Ocon.

L’ultimo atto di una qualifica incredibile decreterà chi partirà davanti a tutti nella giornata di domani. Con una pole position già assegnata al venerdì alla McLaren, è ora il momento di scoprire se sarà davvero così. Il primo a scendere in pista è Yuki Tsunoda, che per la prima volta in stagione porta la seconda Red Bull fino al Q3. Tutti e dieci i piloti iniziano a segnare giri veloci uno dopo l’altro, ma nonostante l’ottima prestazione, Max Verstappen continua a lamentare un forte problema ai freni. Una direzione gara in netto ritardo comunica, dopo diversi minuti, la cancellazione di più giri per violazione dei track limits, scombussolando l’ordine dei tempi. A due minuti dal termine, al comando c’è ancora lui, Oscar Piastri, seguito da George Russell e Lando Norris, ma adesso tutti si preparano per il giro decisivo. Il primo a lanciarsi è l’italiano Kimi Antonelli, che migliora nel primo settore, ma bisogna attendere il tempo di George Russell, che fa segnare un fucsia nello stesso tratto. Fatica invece Lewis Hamilton. Tempismo perfetto per la McLaren di Lando Norris, che riesce a prendere la scia della Red Bull di Tsunoda. Tanta delusione per Hamilton, che dopo essere salito in quinta posizione, scivola fino alla nona. Colpo grosso per Pierre Gasly e Carlos Sainz, che si piazzano rispettivamente in quinta e ottava posizione.

Una pole position da manuale per Oscar Piastri, seguito da George Russell. Ma attenzione a Charles Leclerc, che con una Ferrari tutt’altro che perfetta si prende la terza posizione. Delusione per Lando Norris, che a causa di diverse sbavature è costretto ad accontentarsi della sesta piazzola in griglia. L’azione in pista per oggi termina qui, ma domani si preannuncia una gara all’insegna delle emozioni. Il prossimo appuntamento è in programma alle 17:00 (ora italiana) per il Gran Premio del Bahrain.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Motogp: Marc Márquez trionfa a Lusail: cuore, esperienza e sorpassi nel deserto

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Marc Márquez ha scritto una nuova pagina della sua leggenda nel Gran Premio del Qatar, imponendosi con una prestazione monumentale al Lusail International Circuit. Nonostante un contatto iniziale al primo giro che sembrava compromettere la gara, il fuoriclasse di Cervera ha saputo reagire con freddezza, recuperando posizioni giro dopo giro fino a conquistare la vittoria .

Il via della gara ha subito riservato brividi: al primo giro, Marc e Álex Márquez sono entrati in contatto alla staccata della curva 1. Il sette volte campione della MotoGP ha riportato un danno al carter della moto, senza però compromettere il ritmo. Mentre Álex ha mantenuto la testa della corsa nei primi giri, Marc ha impiegato pochi passaggi per ricompattarsi con il gruppo dei primi.

Dopo una breve fase di studio, Marc ha iniziato una sequenza di sorpassi incisivi: ha avuto ragione prima di Morbidelli, poi di Viñales e infine del fratello Álex con un sorpasso deciso alla curva 10 nel corso del 16° giro. Da lì in poi ha gestito il vantaggio con autorità, chiudendo con oltre un secondo di margine.

Maverick Viñales, partito dalla seconda fila, ha mostrato una brillante competitività nella fase centrale della corsa, riuscendo a portarsi al secondo posto dopo un duello ruota a ruota con Bagnaia. Tuttavia, ha pagato nel finale la scelta della gomma media al posteriore, non riuscendo a impensierire Márquez.

Francesco Bagnaia ha confermato di avere il passo gara per stare con i migliori, anche se penalizzato da una partenza complicata. Pecco ha messo in mostra la consueta abilità in frenata e costanza nei tempi sul giro, recuperando progressivamente fino al terzo posto.

Franco Morbidelli si è reso protagonista di una gara regolare e concreta, restando nelle prime cinque posizioni per tutta la corsa e chiudendo quarto. Il romano del team VR46 si conferma in grande forma.

A rendere ancor più movimentata la giornata ci ha pensato Jorge Martín, che ha dovuto abbandonare la gara a causa di una caduta durante il suo ritorno alle competizioni dopo un infortunio. Il pilota spagnolo, partito con ambizioni da podio, ha subito una perdita di controllo che lo ha portato a terra, costringendolo al ritiro. Un duro colpo, soprattutto in una fase del campionato dove ogni punto conta.

Johann Zarco ha centrato un ottimo quinto posto con la Honda del team LCR, portando a casa punti preziosi in una gara difficile .

Il prossimo appuntamento del Motomondiale sarà a Jerez de la Frontera per il Gran Premio di Spagna, uno dei tracciati più iconici del calendario. Davanti al pubblico di casa, Marc e Álex Márquez vorranno confermare il loro momento di forma, ma dovranno fare i conti con un Bagnaia in rimonta e una concorrenza agguerrita.

 

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F1: Trionfo di Oscar Piastri nel deserto del Bahrain.

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Partono le emozioni nel deserto del Bahrain, in pole position troviamo Oscar Piastri, che proprio ieri ha conquistato la sua seconda pole in carriera. Dal lato sporco della prima fila troviamo Charles Leclerc che grazie alla penalità dei piloti Mercedes ha una grande opportunità nelle sue mani. Grande sorpresa nei primi posti in griglia è sicuramente la numero dieci di Pierre Gasly, il quale potrebbe ottenere i primi punti della stagione per la scuderia francese. 

Allo spegnimento dei semafori, assistiamo subito a una partenza da dimenticare per il monegasco della Ferrari, facendosi superare da George Russell e Lando Norris, mentre il poleman australiano parte molto bene e inizia ad allontanarsi. Dopo qualche minuto sotto investigazione la falsa partenza di Norris e riceve così cinque secondi di penalità. Il nono giro vede una dura bagarre tra Lewis Hamilton e Carlos Sainz, il quale si difende con tenacia dagli attacchi dell’inglese, ma senza successo finale. 

Le soste ai box iniziano per chi ha montato le gomme soft e si notano dei pit stop lenti da parte dei meccanici della Red Bull, mentre le due Ferrari si mettono a dettare il passo. Poco dopo però le due rosse fanno una doppia sosta montando ancora le gomme gialle. Bagarre importante tra Max Verstappen e Kimi Antonelli, che si conclude con il sorpasso superlativo compiuto dal giovane italiano nei confronti del quattro volte campione del mondo, il quale viene superato anche dalla Ferrari numero 44. 

Al venticinquesimo giro Charles Leclerc si porta in terza posizione sorpassando Lando Norris e mettendosi all’inseguimento della Mercedes di Russell. Tuttavia, il britannico dimostra un’ottima gestione degli pneumatici. Successivamente fa la sua comparsa la Safety Car a causa di detriti in pista in seguito a un contatto tra Sainz e Tsunoda, e la maggior parte dei piloti rientrano ai box per il cambio gomme. Alla fine della Safety Car Lando Norris viene superato da Lewis Hamilton; immediatamente, Norris replica con un sorpasso al limite del regolamento, venendo però costretto a cedere nuovamente la posizione. Nel frattempo Carlos Sainz riceve dieci secondi di penalità per aver forzato un altro pilota fuori dalla pista e infine si ritira dal Gran Premio a causa di danni alla vettura. 

A dieci giri dalla fine la battaglia tra Leclerc e Norris infiamma la pista per l’ultimo gradino del podio, conquistato poco dopo dall’inglese, il quale però riceve bandiera bianca e nera per i track limits. Intanto Liam Lawson riceve diverse penalità durante la gara confermandosi così nelle retrovie. 

Oscar Piastri vince il Gran Premio del Bahrain, nella sua cinquantesima gara in F1, seguito da George Russell, il quale è sotto investigazione, e dal compagno di squadra Lando Norris. Un altro successo della McLaren che si conferma ancora una volta la forza principale di questa stagione.

Foto: SkySport

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Motogp: Marc Marquez vince la Sprint Race in Qatar

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I piloti scendono in pista per la tanto attesa Sprint Race in Qatar. Parte bene il poleman Marc Marquez e Fabio Quartararo, intanto Bagnaia cerca di recuperare qualche posizione, ma fallisce e torna nella posizione iniziale. La terza posizione viene strappata via a Quartararo da parte di Franco Morbidelli. I primi giri hanno offerto uno spettacolo avvincente, con i fratelli Márquez impegnati in un’intensa battaglia per il comando; successivamente i due si staccano dal gruppo, mentre Ai Ogura continua a guadagnare posizioni, superando Johann Zarco, il quale si ritira poco dopo, e Pedro Acosta, distinguendosi ancora una volta. 

A quanto pare Pedro Acosta sembra avere qualche piccolo problema perché viene superato anche da Pecco Bagnaia e da Marco Bezzecchi, dopo che stava compiendo una gara molto soddisfacente. Nel tentativo disperato di riconquistare il terzo gradino del podio, Quartararo forza la manovra, ma un errore all’ultimo giro lo costringe a cedere la posizione a Fermìn Aldeguer, scivolando in quinta piazza.

Vince Marc Marquez la Sprint in Qatar seguito dalla Gresini di Alex Marquez e Franco Morbidelli

Foto: SkySport

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