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Formula 1: Nove anni senza Jules Bianchi

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FOTO: AutoHebdo

3 agosto 1989: Nizza, Francia. Nasce una stella destinata a illuminare il mondo della Formula 1. Jules Bianchi, un ragazzo con un sorriso contagioso e un’anima gentile, fin da piccolo accarezza il sogno di solcare i circuiti più iconici del mondo al volante di una monoposto. La sua passione per le corse è pura, genuina, alimentata da un talento cristallino e da una tenacia fuori dal comune. Non è solo il brivido della velocità che lo spinge, ma il desiderio di mettersi alla prova, di sfidare i propri limiti, di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

Kart, Formula Renault, F3 Euroseries, GP2: la gavetta di Jules è un percorso costellato di successi e sacrifici, bruciato con la fame di chi sa di avere qualcosa di speciale dentro di sé. Ogni vittoria, ogni podio, ogni sorpasso conquistato con grinta e determinazione è un tassello che lo avvicina al suo grande sogno: la Formula 1. Il suo talento non passa inosservato. La Ferrari, fucina di campioni, lo accoglie nella sua prestigiosa Driver Academy, riconoscendo in lui un diamante grezzo da incastonare nel panorama automobilistico più elitario. È qui che Jules ha la possibilità di confrontarsi con i migliori giovani piloti del mondo, di affinare le sue capacità di guida e di imparare dai grandi campioni del passato.

Nel 2012, Jules approda in Formula 1 come terzo pilota della Force India. Il debutto ufficiale arriva l’anno successivo con la Marussia, scuderia con la quale vive stagioni intense, combattendo con grinta e determinazione per ogni posizione. Nonostante le difficoltà tecniche e la scarsa competitività della sua vettura, Jules brilla per il suo coraggio, la sua sportività e la sua capacità di cogliere il massimo da ogni occasione.

Gran Premio di Monaco 2014. Il talento di Jules esplode. Un nono posto conquistato con tenacia e coraggio lo consacra come uno dei piloti più promettenti della sua generazione. La sua prestazione sotto il diluvio di Monte Carlo dimostra al mondo intero il suo valore e la sua stoffa da campione. La Ferrari lo nota e lo convoca per dei test a Silverstone: Jules non delude, registrando il miglior tempo e confermando il suo valore.

5 ottobre 2014: il giorno che ha cambiato per sempre la vita di Jules e di tutti quelli che lo amavano. Gran Premio del Giappone, circuito di Suzuka, condizioni meteo avverse, pioggia battente che riduce drasticamente la visibilità. Adrian Sutil, pilota della Force India, perde il controllo della sua vettura per aquaplaning e si schianta contro le barriere. Per recuperare la monoposto incidentata di Sutil, interviene una gru mobile. Jules, che segue da vicino, non vede la gru a causa della scarsa visibilità e si schianta violentemente contro la stessa a circa 200 km/h. L’impatto è tremendo, le sue condizioni gravissime. Viene trasportato d’urgenza in ospedale, dove viene sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre un ematoma cerebrale. Inizia un calvario di nove mesi, durante i quali Jules lotta tra la vita e la morte. La speranza non si spegne mai, ma il 17 luglio 2015 Jules ci lascia. Il mondo della Formula 1 piange uno dei suoi talenti più puri, un ragazzo dal cuore d’oro e dal sorriso contagioso.

Ma Jules Bianchi non è solo un pilota che ci ha lasciato troppo presto. È un simbolo di coraggio, determinazione e tenacia. Un monito a inseguire i propri sogni con caparbietà, a vivere ogni istante con la stessa passione che lui metteva in ogni gara, ad affrontare le avversità con la sua tenacia e il suo sorriso. La sua eredità è viva nel ricordo di chi lo ha amato e apprezzato. La sua storia è un monito per tutti noi a non mollare mai, a dare sempre il massimo, a brillare con la stessa luce che Jules emanava dentro e fuori dalla pista.

Jules, la tua stella, pur infranta, continua a brillare nel nostro cuore. La tua storia ci ricorda che i sogni possono volare alto, anche se a volte il cielo si tinge di grigio. La tua forza e il tuo coraggio saranno sempre un’ispirazione per tutti noi.

Grazie Jules, per quello che hai dato al mondo delle corse e per quello che hai insegnato a tutti noi. Oltre a questo tributo, vorrei aggiungere che la scomparsa di Jules Bianchi ha avuto un impatto profondo sulla Formula 1. In seguito al tragico incidente, sono state introdotte nuove misure di sicurezza per migliorare la protezione dei piloti, come l’adozione del sistema Halo e il miglioramento delle barriere di protezione. La FIA ha inoltre lavorato per migliorare le condizioni meteo in cui si svolgono le gare, con l’obiettivo di ridurre il rischio di incidenti simili.

L’eredità di Jules Bianchi vive anche nel lavoro di diverse fondazioni create in sua memoria.

Classe 2005. Studentessa in Scienze della Comunicazione all'università degli studi di Palermo. Aspirante giornalista sportivo e social media manager. Grande appassionata di motori, dalla formula1 alle moto.

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Motogp: Doppietta Marquez nelle pre-qualifiche in Australia

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Iniziano le pre qualifiche di Motogp in Australia e il primo dei ventidue piloti a scendere in pista è Marc Marquez; inizia benissimo lo spagnolo che fin dalla partenza della sessione detta il passo abbassando sempre di più i suoi tempi di riferimento. Poco dopo cade Jorge Martin, il quale rientra ai box per farsi aggiustare la prima moto. Tutti i piloti presentano le stesse scelte per le gomme; Soft nel posteriore e Media all’anteriore.

A quindici minuti dall’inizio si blocca la sessione per condizioni di sicurezza a seguito di invasione di pista da parte di un’oca, ma poco dopo si riparte con le pre qualifiche. 

Dopo un inizio di sessione difficile per Martin riesce finalmente a mettersi in una posizione considerevole e si mette a due decimi da Marquez, ma anche lo spagnolo del team Prima Pramac continua a migliorarsi e si avvicina sempre di più allo spagnolo del team Gresini. Successivamente il pilota di casa Jack Miller prende il posto di Marquez con un crono di 1:28.731.

La sessione continua difficile per Pecco Bagnaia che non riesce a stare al passo dei piloti davanti ma continua a provarci e a venti minuti dalla fine si mette a metà top 10 con il sesto tempo. Marco Bezzecchi si mette davanti in seconda posizione momentanea con un crono di 1:28.578. Tuttavia, il suo posto lo prende Johann Zarco. Nel frattempo però un grande Maverick Vinales si mette davanti alla classifica con un tempo fantastico, mentre i due piloti della Ducati Factory Bagnaia e Bastianini sono fuori dalla top 10 e quindi a rischio a otto minuti dalla fine.

A pochissimi minuti Bezzecchi si mette in seconda posizione, mentre Bagnaia ci riprova e si assicura il Q2. Cadute finali di Pedro Acosta e Jack Miller entrambe in curva 6. Sorpresa degli ultimi secondi è Alex Marquez il quale si mette dietro al fratello, compiendo una doppietta Marquez per questa sessione. Intanto non riescono a passare nel Q2 Enea Bastianini, Pedro Acosta e anche le Honda, le quali a metà sessione sembravano davvero vincenti.

Di seguito la classifica delle pre qualifiche in Australia:

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Foto: SkySport

Prossimo appuntamento domani alle ore 1:50 (ore italiane) per le qualifiche.

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Motogp: Jorge Martin torna a vincere in Indonesia

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Vince il Gran Premio di Indonesia Jorge Martin, il quale domina durante tutto il tempo della competizione. Gara caratterizzata da molte cadute, incidenti ed errori, ma anche di molte sorprese come l’esordiente Pedro Acosta che compie una gara fantastica con la sua KTM. Mentre Francesco Bagnaia riesce a recuperare una partenza sbagliata mettendo la sua Ducati sul podio. 

Parte il gran premio, il poleman Jorge Martin parte benissimo e subito dietro di lui si posiziona Enea Bastianini. Grande incidente poco dopo l’inizio; Jack Miller perde il posteriore e colpisce Alex Marquez, di conseguenza vengono coinvolti anche Aleix Espargaro e Luca Marini

Al quinto giro iniziano dei problemi per Bastianini, il quale non riesce a tenere il passo iniziale e viene superato da Pedro Acosta, Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi, mettendosi così in quinta posizione davanti al compagno di squadra.

Il duello tra Marc Marquez e Fabio di Giannantonio li vede compiere un continuo scambio di posizioni, ma purtroppo l’italiano cade poco dopo mettendo fine alla bagarre.  

Problemi per il motore di Marquez, al tredicesimo giro comincia a uscire dalla moto del fumo e di conseguenza arriva il fuoco. Nel frattempo, riprende il ritmo Bastianini e riesce a recuperare qualche posizione, ritornando sul podio dietro i due spagnoli davanti. Tuttavia successivamente l’italiano cade e si ritira dalla gara. 

La bagarre per la terza posizione viene combattuta da Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia, quest’ultimo riesce a superarli entrambi avvicinandosi al gruppetto davanti. Vince quindi Martin seguito da Acosta e Bagnaia. Di seguito la classifica: 

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Foto: SkySport

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Motogp: Doppietta Ducati nella Sprint Race

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Inizia la sprint race del Gran Premio dell’Indonesia, in pole position troviamo Jorge Martin il quale parte in modo impeccabile. Parte benissimo anche Marc Marquez il quale parte dalla dodicesima posizione passa in quarta posizione in soli duecento metri. Poco dopo Martin cade in curva 16, ma la riprende subito e rientra in gara nelle retrovie, così a dettare il passo troviamo Pecco Bagnaia.

Ottima gara da parte di Marco Bezzecchi che si trova nel secondo gradino del podio, seguito da M. Marquez e Enea Bastianini. Tuttavia, per un errore il numero 72 compie un errore e subito viene superato dalla Gresini di Marquez e dalla Ducati  di Bastianini, ritrovandosi a un passo dal podio.

Grande bagarre durante la gara tra Marc Marquez e Enea Bastianini; quasi alla fine della gara “Bestia” compie la magia e riesce a mettersi dietro il compagno di squadra, portando due rosse davanti. Nel frattempo, Jorge Martin ricostruisce la sua gara e finisce in decima posizione.

 

Doppietta rossa in Indonesia, vince Bagnaia su Bastianini e Marquez. Di seguito la classifica finale della sprint race:

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Foto: SkySport

Prossimo appuntamento domani alle 9 (ore italiane) per il Gran Premio d’Indonesia.

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