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MOTOGP: Pecco Bagnaia si aggiudica le pre-qualifiche a Spielberg

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Foto da moto.it
Foto da moto.it

Pecco Bagnaia ha firmato il miglior tempo nelle pre qualifiche del Gran Premio di MotoGp in Austria.

Il pilota della Ducati ufficiale ha chiuso in 1’28″508 precedendo i piloti Ducati Pramac Franco Morbidelli, che ha chiuso in 1’28″789, e Jorge Martin, che chiude in 1’28″827. Al quarto posto Marc Marquez che ha chiuso in 1’28″858.

Brutta caduta nel finale per Fabio Di Giannantonio. Il pilota italiano della Ducati ha rimediato un brutto infortunio alla spalla per il quale è stato necessario il trasporto in ospedale. Caduta anche per Enea Bastianini, senza gravi conseguenze.

Sono rimasti fuori invece, e dovranno passare per la Q1, Pedro Acosta, ancora una volta a terra dopo le due cadute del mattino (undicesimo tempo), e Jack Miller, di poco staccato dalla top ten. Fuori anche l’ottimo Fabio Quartararo, che con la Yamaha è rimasto anch’esso a ridosso dei dieci, fallendo l’accesso diretto alla Q2 per appena 99 millesimi.

Pre-qualifiche MotoGP foto da : Moto.it

Pre-qualifiche MotoGP foto da : Moto.it

Classe 2004. Studente di Infermieristica all'Università degli studi di Messina. Aspirante infermiere nell'area critica ed emergenze e grande appassionato del Motorsport.

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Gossip

Andrea Damante annuncia che diventerà presto genitore

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Foto: Quotidiano Nazionale

L’ex tronista Andrea Damante, nonché attuale partner dell’attrice Elisa Visari, ha recentemente condiviso con il web un’importante notizia, che riguarda un nuovo e commovente capitolo del suo percorso di vita…

lui ed Elisa diventeranno presto genitori!

È la stessa coppia ad annunciarlo ufficialmente, tramite un video condiviso su instagram in cui viene inquadrata l’ecografia, e successivamente, altri dolci momenti vissuti dai due, che con grande entusiasmo scrivono nella didascalia delle clip ”Il nostro sogno più grande sta per diventare realtà…Un Mini Dama in arrivoooo!!!🩵🩵🩵😁😍🥰”

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Attualità

La guerra commerciale tra Usa e Cina continua, ecco cosa potrebbe accadere

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Forbes Italia

Durante la sua presidenza, Donald Trump sostiene di aver usato i dazi (delle tasse che un paese impone su beni e prodotti che vengono importati da un altro paese) come uno strumento per proteggere l’economia americana e per fare pressione su altri paesi che, secondo lui, non rispettavano le regole commerciali.

Ha imposto dazi molto alti su molte importazioni, in particolare dalla Cina, accusando il paese di fare pratiche commerciali scorrette, come il furto di proprietà intellettuale e il dumping (vendere beni sotto il prezzo di costo per danneggiare i concorrenti).

Negli ultimi giorni in particolare, le relazioni tra la Cina e gli Stati Uniti sono diventate più tese.

Il 4 aprile 2025, la Cina ha deciso di applicare una tassa del 34% su tutti i prodotti americani, come risposta a simili misure degli Stati Uniti.

Le conseguenze potrebbero rivelarsi devastanti, poichè l’incertezza commerciale tra Cina e Stati Uniti rende tutto più incerto, causando previsioni di crescita più basse in molti Paesi.

MENO COMMERCIO

Le tasse imposte da entrambi i Paesi rendono più difficile il commercio tra loro. Le aziende che dipendono dalla Cina o dagli Stati Uniti potrebbero avere problemi, con un aumento dei costi.

DIFFICOLTÀ PER GLI ALTRI PAESI

 I Paesi che dipendono molto dal commercio con la Cina o gli Stati Uniti potrebbero avere più disoccupazione e problemi economici, con il rischio di proteste.

Anche le imprese italiane e i consumatori potrebbero essere colpiti da questa situazione. Se le tariffe (dazi) aumentano i costi di importazione da Cina o Stati Uniti, le imprese italiane che acquistano prodotti da questi Paesi potrebbero pagare di più per le materie prime o i prodotti finiti. Questo può portare a un aumento dei prezzi per i consumatori.

La guerra commerciale potrebbe rallentare l’economia mondiale, riducendo la domanda di beni e servizi. Questo influenzerebbe anche l’Italia, che dipende dal commercio internazionale per una parte significativa della sua economia.

MERCATO ILLECITO

Il mercato nero potrebbe essere influenzato dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina in diversi modi, e quindi crescere, causando problemi come truffe, merce di bassa qualità e difficoltà per il governo di raccogliere le tasse.

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Calcio

L’Inter chiama e il Napoli risponde. Lukaku e Politano stendono il Milan

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Un super Napoli annienta il Milan nei primi diciannove minuti, mantenendo ancora viva la lotta scudetto contro l’Inter.

L’assenza a sorpresa di Scott McTominay obbliga Antonio Conte a schierare dal primo minuto Gilmour. Dopo appena un minuto di gioco, Di Lorenzo serve in profondità Politano, che scatta in profondità e sblocca la partita dopo un inserimento chiave tra Theo Hernandez e Pavlovic, concludendo poi con una conclusione potente e angolata che non lascia scampo a Maignan. Il gol immediato carica in maniera particolare gli azzurri, situazione che gli permette di gestire la partita con un ottica diversa. La reazione rossonera arriva dai piedi di Walker, che serve un cross a mezz’altezza a centro area ma l’intervento in acrobazia di Abraham termina fuori. Nonostante il gol del vantaggio, il Napoli non si limita a difendere un risultato che farebbe comodo dopo la vittoria dell’Inter sull’Udinese, ma si affaccia più volte nell’area di rigore avversaria con Lukaku, impreciso al quattordicesimo minuto nel finalizzare in porta un cross pericoloso di Politano. Il pubblico di casa continua a caricare i propri giocatori, che trovano la rete del raddoppio grazie ad un disinnesco di Buongiorno, che propizia la ripartenza partenopea, conclusa con il filtrante di Gilmour per la rete di Lukaku, quest’ultimo tenuto in gioco dalla posizone di Walker. La reazione del Milan risulta totalmente inefficace, con qualche tentativo proveniente dalla fascia ma senza particolari squilli, merito di una difesa avversaria attenta e impeccabile. Con il passare dei minuti la situazione non cambia, e in campo continua ad esserci solo una sola squadra: il Milan si vede poco o nulla, è disorganizzato in difesa e concede tanti spazi agli azzurri, che potrebbero fare il tris poco dopo e non solo. Verso la fine del primo tempo i rossoneri cominciano ad affacciarsi timidamente dalle parti di Meret, ma la difesa del Napoli non corre praticamente alcun rischio, indirizzando la gara verso il 2-0 all’intervallo.

Nella ripresa Conceição butta in campo Leão, Giménez e Chukwueze, nel tentativo di riaprire una gara finora a senso unico. La prima vera occasione della ripresa rossonera arriva proprio dai piedi di Leão che, dopo aver effettuato un dribbling, calcia in porta in maniera errata, trasformato la conclusione  in un possibile assist per Giménez. A rendersi protagonista con un’altra grande opportunità è proprio l’attaccante messicano, che spara alto sopra la traversa dopo aver raccolto palla ai limiti dell’area di rigore avversaria. I tentativi di dribbling di Leão fermati da un ottimo e attento intervento di Buongiorno sono la fotocopia perfetta della partita dei rossoneri, che da li in poi continuano ad attaccare imperterriti nel tentativo di riaprire la gara. Dal sessantesimo in poi le squadre si aprono di più, lasciando molti spazi liberi e rendendo il finale di partita acceso e con svariate occasioni da entrambe le parti. Dopo aver passato sessantotto minuti all’ombra della fascia destra napoletana, Theo Hernandez sale in area avversaria e si procura un calcio di rigore per un contatto falloso con Billing, subentrato qualche minuto prima al posto di Anguissa. Dopo aver preso il pallone Pulisic, dal dischetto si presenta Giménez che viene ipnotizzato da Meret. Il rigore sbagliato dal centravanti ex Feyenoord devasta psicologicamente il Milan, che da li a poco cala drasticamente di ritmo e intensità. Dopo due conclusioni insidiose di Reijnders e Pavlović però, il Milan riapre a sorpresa la partita grazie al cross di Theo Hernandez finalizzato in rete da Giménez che, anticipa la difesa avversaria, e si riscatta dopo il penalty sbagliato. I minuti finali vedono il Milan assediare totalmente l’area avversaria portando avanti anche Maignan, con la difesa del Napoli che si abbassa completamente per mantenere le pericolose occasioni avversarie, ripartendo nelle situazioni in cui il Milan lascia spazio di ripartire.

I tre punti conquistati contro il Milan permettono al Napoli di rimanere a meno tre lunghezze dall’Inter, mantenendo vive le speranze di rimonta. Il riscatto degli azzurri arriva dopo il momento più complicato della stagione, sopratutto dopo i numerosi passi falsi contro Como, Venezia e Udinese. L’ennesima sconfitta stagionale condanna quai definitamente un Milan totalmente insufficiente e senza stimoli. Con un calendario in campionato molto complicato, i rossoneri sono chiamati a riscattare questo periodo con una serie di risultati che possono garantire alla squadra di affrontare una competizione europea nella prossima stagione.

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