Motori
F1: Verstappen domina le FP1 del Gran Premio del Giappone, Sargeant nel muro

Dopo il debutto della Formula E in Giappone lo scorso weekend, adesso è il momento della Formula 1.
Il campione del mondo in carica Max Verstappen ha fatto segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone, staccando il compagno di squadra Sergio Perez di quasi due decimi. La Red Bull ha dominato la sessione, con Verstappen che ha stabilito il ritmo fin dalle prime battute con un tempo di 01. 30.05.
Carlos Sainz, vincitore del Gran Premio d’Australia, si è classificato al terzo posto a 0.284 secondi da Verstappen, seguito dalle due Mercedes di George Russell (+0.345s) e Lewis Hamilton (+0.412s). Charles Leclerc, compagno di squadra di Sainz, ha chiuso in sesta posizione a 0.692 secondi dal leader, non trovando il feeling con la sua Ferrari. Yuki Tsunoda, pilota di casa Visa Cash App ha brillato con l’ottavo tempo, a 0.847s da Verstappen. Ottima prestazione anche per Ayumu Iwasa, al debutto in F1 nelle FP1 al volante della RB di Daniel Ricciardo, che ha chiuso quindicesimo a 1.278s. Il giovane pilota giapponese ha impressionato per la sua disinvoltura e ha completato ventuno giri senza commettere errori. La sessione è stata interrotta da una bandiera rossa a metà sessione a causa di un incidente di Logan Sargeant. Il pilota americano della Williams ha perso il controllo della sua macchina alla curva Dunlop ed è finito contro le barriere. La Williams ha subito danni significativi all’anteriore e al posteriore e il team dovrà lavorare duramente per ripararla in tempo per le FP2. Fernando Alonso in settima posizione con la sua Aston Martin, davanti a Lando Norris (McLaren) e Valtteri Bottas (Sauber kick). Esteban Ocon è undicesimo davanti ad Alex Albon (Williams), che ha guidato il telaio di riserva del team, e Nico Hulkenberg (Haas). Pierre Gasly (Alpine), Zhou Guanyu (Sauber kick) e Kevin Magnussen (Haas) completano la top 19. Una leggera pioggia negli ultimi minuti della sessione ha condizionato il lavoro dei piloti, che non hanno potuto provare le gomme morbide. Le FP2 saranno cruciali per capire il vero ritmo di gara delle squadre.
La seconda sessione di prove libere inizierà alle 15:00 ora locale. Red Bull è la favorita per la vittoria del Gran Premio del Giappone. La macchina di Verstappen è sembrata molto competitiva in tutte le condizioni, e il pilota olandese è in grande forma. La Ferrari è la seconda forza in campo, ma Sainz e Leclerc dovranno trovare più di velocità per poter competere con la Red Bull. La Mercedes è ancora in ritardo, ma potrebbe migliorare nelle FP2. Le due W14 hanno sofferto di problemi di porpoising e di bilanciamento, ma i tecnici tedeschi sono al lavoro per risolvere questi problemi. La seconda sessione di prove libere sarà cruciale per capire il vero ritmo di gara delle squadre.
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MotoGP: Top & Flop GP d’Austria

Ieri al Red Bull Ring si è consumato un altro capitolo epico nella saga di Marc Márquez: ha finalmente spezzato la sua “maledizione” su questo circuito, conquistando la prima vittoria in Austria, nella 1000ª gara della classe regina, e inanellando la sesta vittoria consecutiva in stagione. Partendo dalla quarta casella in griglia Márquez ha sfoderato tutta la sua esperienza, aspettando il momento giusto e sfruttando al meglio lo scivolo aerodinamico per superare Marco Bezzecchi a fine gara.
Top
1. Marc Márquez – Strategia da manuale e mentalità da campione
Finalmente vittorioso al Red Bull Ring, Márquez ha gestito superbamente pneumatici e ritmo, andando a caccia del podio al momento giusto e imponendo il suo controllo magistrale.
2. Fermin Aldeguer – Il rookie che fa sognare
Da outsider a protagonista: Aldeguer ha rimontato fino al secondo posto, dimostrando talento, freddezza e classe. La sua prima stagione in MotoGP potrebbe riservarci molte altre sorprese.
3. Marco Bezzecchi – Cuore e caparbietà da pole
Partito in pole position e leader per gran parte della gara, Bezzecchi ha resistito alla pressione di Márquez e Aldeguer, portando comunque un podio storico per Aprilia. Ed è già pronto a ritentare.
Flop
1. Francesco Bagnaia – Solito dominatore… ma non stavolta
Ultimamente imbattuto su questo circuito, Bagnaia ha invece arrancato, scivolando fino all’ottavo posto, segno chiaro di un weekend anonimo su una pista che l’aveva amato finora.
2. Álex Márquez – Penalizzato dalla sfortuna
Con una lunga penalità (long-lap) da scontare dopo una manovra in Brno, Alex ha compromesso la sua gara fin dalle battute iniziali, chiudendo solo in decima posizione.
3. Jorge Martín – Brivido e botto… ma niente più
Doppio scivolone per Martín: il primo innocuo, il secondo più serio, avvenuto alla curva 7 mentre lottava per entrare nella top-10. Fortunatamente ha potuto tornare a piedi al box e sarà regolarmente al via in Ungheria.
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Motogp: Marquez trionfa in Austria: prima vittoria al Red Bull Ring

Marc Marquez continua a riscrivere la storia della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring, uno dei pochi rimasti ancora fuori dal suo palmarès, lo spagnolo ha conquistato la sua prima vittoria in carriera in Austria, centrando l’ennesima doppietta di una stagione che sembra ormai segnata dal suo dominio.
Il leader del Mondiale ha costruito il successo con la solita freddezza: dopo una partenza guardinga, ha lasciato sfogare gli avversari nella prima metà di gara, salvo poi piazzare la zampata decisiva nel momento più delicato. Quando la corsa è entrata nel vivo, il #93 ha preso in mano il ritmo con una costanza impressionante, mettendo in fila gli avversari e tagliando il traguardo in solitaria.
Alle sue spalle, applausi a scena aperta per Fermín Aldeguer, autore di una rimonta travolgente che lo ha portato fino al secondo gradino del podio. Il giovane spagnolo ha confermato di essere ormai una realtà e non più una sorpresa, tenendo a bada avversari di grande esperienza.
Sul podio anche Marco Bezzecchi, protagonista di una gara tutta cuore e coraggio: il pilota del VR46 ha guidato la corsa per diversi giri, resistendo al ritorno delle Ducati ufficiali prima di dover arrendersi alla superiorità tecnica e al passo degli avversari. Il terzo posto, però, vale come una vittoria, soprattutto per come è maturato.
Ai piedi del podio si ferma Pedro Acosta, quarto con una prestazione solida ma senza acuti, mentre Enea Bastianini chiude in quinta posizione davanti a Joan Mir, che ritrova sensazioni positive dopo un periodo complicato. Settima piazza per Brad Binder, mai veramente incisivo, e solo ottava per Francesco Bagnaia, autore di un finale in netto calo che lo ha visto scivolare nelle retrovie dopo una partenza incoraggiante.
Giornata nera per Jorge Martin, incappato in un’altra caduta che lo costringe al ritiro. Per fortuna lo spagnolo è uscito illeso dall’incidente, come confermato dai controlli al centro medico.
Con questo successo, Marquez non solo consolida la leadership del Mondiale, ma manda un messaggio chiarissimo ai rivali: al momento, è lui l’uomo da battere.
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Motogp: Podio tutto spagnolo nella Sprint Race austriaca

La Sprint Race al Red Bull Ring è iniziata con una partenza difficile per i piloti italiani in prima fila. Nonostante le buone qualifiche, i primi metri si sono rivelati insidiosi. In particolare, Francesco Bagnaia ha avuto uno scatto complicato, perdendo diverse posizioni, favorendo così la leadership ad Alex Marquez, il quale viene immediatamente seguito dal fratello che si avvicina sempre di più. Marco Bezzecchi dalla pole position si ritrova a combattere contro Pedro Acosta per la terza posizione; dopo qualche giro di bagarre lo spagnolo si prende con forza l’ultimo posto sul podio.
Intanto disastro per Pecco Bagnaia che si trova in difficoltà non riuscendo a combattere per le sue posizioni, si ritrova subito in sedicesima posizione. Sembra ci sia stato un problema al suo pneumatico posteriore che porta l’italiano della Ducati a ritirarsi dalla competizione. A cinque giri dalla fine Marc Marquez riesce a superare il fratello e a conquistare la prima posizione.
La Sprint Race austriaca si conclude con un podio tutto spagnolo. Vince Marc Marquez, seguito dalla Gresini di Alex Marquez e la KTM di Pedro Acosta che completa il trio in terza posizione.
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