Lifestyle
I tagli di capelli più apprezzati del 2024
Con una combinazione di richiami nostalgici e innovazioni contemporanee, le acconciature più all’avanguardia del 2024 offrono sia ai vintage lovers che agli appassionati delle nuove tendenze una vasta gamma di opzioni per esprimere la propria personalità ed il proprio stile.
FRANCH CROP: il ritorno di un classico
La protagonista di questo look è una curatissima frangia tagliata in maniera netta sulla fronte. Si tratta di una pettinatura ripresa e rimodellata, fino ad essere sempre più corta e meno voluminosa.
Le origini del franch crop risalgono al 1962, anno in cui i leggendari Beatles per la prima volta sfoggiarono il nuovo taglio di capelli iconico e sbarazzino, apprezzato e imitato da tutti per almeno un decennio.
Negli anni successivi la graziosa frangetta fu ripresa dai fratelli Gallagher, diventando un’icona anche negli anni 90; ed infine riadattata nel corso degli ultimi anni da artisti come Gazzelle, che dopo aver presentato il suo all’utimo festival di Sanremo, ha contribuito a fare in modo che diventasse simbolo di ribellione e individualità anche nel 2024, poiché perfettamente adattabile agli stili contemporanei.
SHULLET CUT: L’Unione tra Mullet e Shag
Lo shullet cut è il risultato dell’unione tra il mullet e lo shag, due tagli di capelli che hanno fatto la loro comparsa sulla scena della moda negli ultimi decenni.
Perché piace così tanto? La risposta è semplice; la scalatura naturale dello Shullet cut è perfettamente adattabile ad ogni forma di viso.
Questo tipo di stile è stato particolarmente apprezzato da Billie Eilish, che sfoggiandolo agli Oscar di quest’anno, ha aggiunto un tocco di naturalezza alla sua immagine.
PEACH FUZZ: un’esplosione di dolcezza e creatività
Il nome Peach Fuzz evoca immediatamente l’immagine della naturalezza e dolcezza delle pesche; combinando il colore dell’arancio con la morbidezza del rosa.
Una delle caratteristiche più interessanti del peach fuzz è la sua versatilità; questo colore di capelli infatti si adatta a una vasta gamma di stili e personalità: dall’audace al romantico; dal funky al sofisticato.
Può essere “indossato” in sfumature più sottili per un look discreto e delicato, o in tonalità più intense per un’impatto visivo maggiore.
La cosa che salta maggiormente all’occhio di queste nuove proposte è proprio l’originalità di esse; viviamo in un’epoca dove l’individualità è sempre più valorizzata, per cui persino i tagli di capelli del 2024 si ergono come una manifestazione di libertà espressiva.
Che si tratti di una frangia tornata di moda o di una recentissima scalatura, il vero segreto per uno stile iconico risiede nell’essere se stessi, e nell’abbracciare con coraggio e orgoglio la propria unicità.
Lifestyle
Green Living: come il giardinaggio può diventare uno stile di vita
Negli ultimi anni, il giardinaggio ha smesso di essere solo un hobby per esperti, trasformandosi in una pratica amata da tutte le generazioni, soprattutto dai più giovani.
Secondo uno studio recente, la Generazione Z e i Millennials stanno abbracciando il “green living” non solo per i suoi benefici estetici, ma anche per quelli psicologici. Dalla creazione di piccoli giardini urbani sui balconi alla coltivazione di erbe aromatiche in cucina, l’obiettivo è ritrovare calma e connessione con il ciclo della natura.
Anche chi vive in città può abbracciare questa passione. Non servono grandi spazi: basta un balcone, un terrazzo o persino un angolo luminoso in casa. Le tendenze principali per i giardini urbani includono:
- Orti verticali: Strutture modulari che permettono di coltivare piante su pareti, ideali per spazi ridotti.
- Micro-piante e bonsai: Perfette per chi ha poco tempo o spazio, richiedono cure minime ma regalano grande soddisfazione.
- Giardini idroponici:Una soluzione tecnologica che consente di coltivare senza terra, utilizzando solo acqua e nutrienti.
LE PIANTE DEL MOMENTO
Monstera Deliciosa che con le amoie foglie che si ritrova, necessita di un posto all’ombra lontano dai raggi del sole
Piante aromatiche: Rosmarino, basilico e menta sono amate per la loro versatilità in cucina e il loro profumo rilassante.
Fiori selvatici: ideali da piantare a settembre o ottobre, perchè in questo periodo la piovosità e la temperature sono adatte alla germinazione
Inoltre, una delle grandi attrattive del giardinaggio è la sua capacità di ridurre l’impatto ambientale. Coltivare piante autoctone, installare sistemi di irrigazione a basso consumo e utilizzare compost naturale sono solo alcune delle pratiche che rendono questa attività un contributo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico.
E tu, sei pronto a sporcarti le mani di terra e a far fiorire la tua passione per il verde?
Lifestyle
La riscoperta della calma nei giochi da tavolo nell’era dei videogame
In un mondo come ai giorni nostri dominato da schermi in cui l’interazione con l’altro ha la peggio rispetto all’interazione sempre più progressista con il mondo virtuale, con molta sorpresa, sono rinati i giochi da tavolo.
Contrariamente ad ogni previsione, i giochi da tavolo riescono a fiorire anche nell’era dei giochi prevalentemente digitali. D’altronde, come si può abbandonare una routine di gioco composta dal scegliere con cura la scatola prescelta tra quelle impilate una sull’altra, mostrare il tabellone consumato dalle troppe partite e posizionare delicatamente e con precisione, un pezzo per volta, pedine, gettoni e dadi.
RINASCITA IN TENDENZA
Nell’ultimo decennio si è mostrato sorprendentemente un’interesse sempre più in aumento per gli intramontabili giochi da tavolo. Il mercato globale dei board game è attualmente di circa 14 miliardi di dollari, ma con questa previsione ottimista nel piacere che si riscopre nel giocare ai giochi da tavolo, si presuppone che nel 2032 potrebbe superare i 30 miliardi.
Nonostante ci siano i classici immortali che non stancano mai come Cluedo e Scarabeo, che continuano a collezionare record di vendite, in realtà a portare avanti questa categoria sono i concept più innovativi e quelli che uniscono sia il digitale che la tradizione.
KIDADULT
Nonostante rientrano nella categoria dei “giocattoli” i veri giocatori in realtà non sono del tutto i bambini, o meglio, ci hanno poco a che fare, perché i veri patiti sono i kidadult: adulti nostalgici, ma anche teenegers ventenni.
A dimostrarlo son proprio i dati, non a caso il 40% degli acquisti si concentra sugli strategici come ad esempio Risiko, ma in forte aumento sono anche gli sci-fi e i fantasy che hanno come pioniere il gioco di ruolo D&d (Dungeons & Dragons).
Maurizio Cutrino, direttore generale di Assogiocattoli ha espresso a riguardo: “C’è bisogno di aggregazione e distacco dalla quotidianità, per questo il fantasy riscuote molto successo, si cercano tanto anche le illustrazioni e il vintage. Ma l’offerta è molto vitale.”
DA DOVE NASCE LA NECESSITA’
Si sta riscoprendo la bellezza dei giochi da tavolo proprio in questo periodo anche grazie alla loro resistenza e alle varie sfaccettature. Gli esperti segnalano una combinazione di nostalgia, bisogno di avere interazioni sociali significative e la necessità di abbandonare la costante ripetizione digitale.
TRADIZIONALE O DIGITALE?
I giocatori tradizionali e i videogiocatori sembrano aver trovato una forma di convivenza. Poiché è anche il progresso tecnologico a dettare, è vero che i videogiochi non sono riconosciuti come dei veri e propri diretti rivali, perché come sostiene Leo Colovini, veneziano sessantenne che gestisce la società Studiogiochi: “Come per il cinema e il libro, gli investimenti e i pubblici sono diversi.”
Difatti i giochi da tavolo ormai sono degli ibridi, che da diversi anni ricorrono all’appoggio di app o siti web per rendere l’esperienza più completa e immersiva, senza però togliere l’essenza all’aspetto sociale con il coinvolgimento fisico.
“L’aspetto tattile è ancora centrale, ma il digitale può dare un aggiunta al mondo fisico” dice Davide Garofalo, ceo di Xplored, società di Rapallo, e ideatore di Teburu, un nuovo sistema di gaming: il prodotto è una console simile al tabellone che è in grado di tenere traccia dei vari componenti del gioco, dai dadi alle miniature, collegata direttamente a un’app.
Inoltre Garofalo illustra una visione futura di come saranno poi i giochi da tavolo dicendo: “Non sarà più necessario che un giocatore legga un manuale lungo decine di pagine e poi spieghi le regole agli altri, perché si verrà guidati passo passo.” aggiungendo: “E per i giochi complessi sarà l’app a tenere traccia di punteggi, bonus e malus. Tutto diventa più accessibile“.
Una vera e propria rivoluzione molto più vicina di quanto si pensi.
Lifestyle
Catturare la bellezza del cielo notturno con la fotografia astronomica
La fotografia astronomica, un’arte che richiede pazienza, tecnica e un pizzico di magia, è oggi una delle tendenze più affascinanti della generazione attuale.
Non a caso, negli ultimi anni, è diventata sempre più popolare.
La crescente disponibilità di attrezzature a prezzi accessibili e l’accesso a tutorial online hanno permesso anche ai dilettanti di avvicinarsi a questo mondo.
Social media come Instagram e piattaforme come Flickr e Redditsono ora vetrine di spettacolari scatti notturni, suscitando l’interesse di un pubblico sempre più vasto.
QUALI STRUMENTI SERVONO?
Per chi vuole iniziare, l’attrezzatura giusta è fondamentale. L’elemento di base è una fotocamera con un buon sensore – le DSLR e le mirrorless sono le più indicate – accompagnata da un obiettivo luminoso, ideale per catturare quanta più luce possibile in ambienti bui. A fare la differenza è spesso l’obiettivo grandangolare, perfetto per inquadrare vaste porzioni di cielo e immortalare costellazioni o la Via Lattea.
Un altro strumento essenziale è il treppiede, che garantisce la stabilità della fotocamera durante le lunghe esposizioni, spesso di decine di secondi o anche minuti.
Chi desidera addentrarsi in dettagli come crateri lunari o anelli di Saturno può optare per un telescopio collegato alla fotocamera.
Ma uno dei veri segreti della fotografia astronomica è la montatura equatoriale, che permette di compensare il movimento della Terra, evitando che le stelle appaiano come scie e mantenendo la nitidezza delle immagini.
TECNICHE E CONSIGLI
Ma fotografare il cielo notturno non è solo una questione di attrezzatura, ma di pazienza e attenzione. Per ottenere immagini nitide e senza rumore è consigliabile scattare in luoghi lontani dalle luci cittadine, preferibilmente in aree rurali o montane.
Anche il meteo gioca un ruolo determinante: notti senza nubi e senza luna sono ideali, perché permettono di vedere più chiaramente le stelle e la Via Lattea.
Un trucco fondamentale per gli appassionati è quello di utilizzare l’impostazione “manuale” sulla fotocamera, regolando con cura ISO, tempi di esposizione e apertura del diaframma per adattarsi alle condizioni di luce del cielo. Per evitare il “mosso”, si può anche impostare un timer o utilizzare un telecomando per lo scatto.
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