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F1: Le pagelle del Gran Premio di Monaco

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Foto: Arabian Business, Grafica: Julya Marsala

E’ appena trascorso l’ottavo Gran Premio della stagione 2024. Un gran premio pieni di colpi di scena con un inizio gara spaventoso, ma con finale indimenticabile per tutti i tifosi Ferrari. Tra alti e bassi, ecco le pagelle del GP di Monaco.

CHARLES LECLERC (FERRARI) 1° classificato: 10 e lode. La vittoria più attesa, quella che gli mancava nonostante le tre pole position ottenute fra le strade che meglio conosce. Un weekend gestito alla perfezione con l’obiettivo ben chiaro in testa fin da venerdì di prendersi la prima fila, e condotto in continua progressione nelle libere come in qualifica. La gara è stata l’ormai consueta partita a scacchi sulle strategie, che lo ha visto persino un po’ riottoso nel tenere i ritmi bassi su indicazione del muretto. Padrone di casa, finalmente ha espresso il desiderio sia del padre Hervé e del “padrino” Jules Bianchi.

OSCAR PIASTRI (MCLAREN) 2° classificato: 8,5. Il ragazzo si è messo dietro per due volte il compagno di squadra Lando Norris in qualifica, che non è poca cosa. Sembra che la vittoria possa essere matura anche per lui, prima o poi.

CARLOS SAINZ (FERRARI) 3°classificato: 8. Lo spagnolo durante le qualifiche aveva conquistato la terza posizione. Ai nastri di partenza il suo compito era salvaguardare la sua gara e quella di Leclerc. Durante il primo giro il contatto con Piastri la foratura al posteriore sinistro aveva apparentemente rovinato tutte le strategia, con il lungo alla Santa Devota, ma graziato dalla bandiera rossa e dalla scelta di ripartenza dalla terza casella, ha il grande merito di tenere Norris a bada, contribuendo attivamente alla vittoria di Leclerc. Podio meritato.

LANDO NORRIS (McLAREN) 4° classificato: 5,5. Il quarto tempo in qualifica gli toglie ogni possibilità di lottare per il podio, oltre che per la vittoria. E Piastri inizia ad essere un compagno ingombrante. La crescita della McLaren ha permesso ai due piloti di essere costantemente competivi, con Norris che è chiamato a farsi valere come pilota di punta della scuderia britannica. 

GEORGE RUSSELL (MERCEDES) 5° classificato: 6,5. Anche lui chiamato dagli eventi e dalle necessità strategiche a rallentare chi gli stava alle spalle più che a spingere. Ma si mette dietro già dalla qualifica Verstappen e Hamilton, e tenere dietro due campioni di un certo calibro, a Monaco, vale parecchio.

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 6° classificato: 5,5. Weekend anonimo, dove non è riuscito a replicare il miracolo dello scorso anno in qualifica. L’errore in Q3 testimonia quanto fosse al limite. La Red Bull si conferma una macchina bassa e rigida, in difficoltà in circuiti come Monaco. Nonostante le tante difficoltà, Max riesce sempre a massimizzare il risultato, concludendo con una sesta posizione che gli permette di mantenere la vetta del mondiale.

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 7° classificato: 6.5. Continua a confermare la crescita della Mercedes con una gara sorniona. La qualifica poco brillante lo piazza in settima posizione, e la difficoltà nell’effettuare sorpassi non lo schioda da lì, ma nel corso della gara si conferma il più veloce in pista, riuscendo a recuperare Verstappen giro dopo giro. Ottiene il punto addizionale per il giro veloce

YUKI TSUNODA (RACING BULLS) 8° classificato: 7. Timbra l’ormai consueto cartellino della zona punti anche a Monaco. Se vuole davvero crearsi un futuro in Red Bull, lo sta facendo nel modo giusto.

ALEXANDER ALBON (WILLIAMS) 9° classificato: 7. Con la macchina di quest’anno sembra avere un buon feeling , il piazzamento in top ten sia per lui e per la scuderia è oro colato. Portare la propria monoposto nella top ten permette alla Williams di racimolare punti. È tornato a dire la sua.

PIERRE GASLY (ALPINE) 10° classificato: 7. Stesso discorso di Albon: macchina critica, molti duelli col compagno di team Ocon, ma porta a casa un punto, tanto utile quanto pesante.

SERGIO PEREZ (RED BULL) NC: S.V. Incolpevole sul pauroso incidente che l’ha coinvolto, ma la disastrosa qualifica dimostra come il messicano si perda completamente appena la Red Bull va in difficoltà.

KEVIN MAGNUSSEN (HAAS) NC: 2. Follia pura tenere giù su Perez con una sola traiettoria a disposizione. Incidente pericolosissimo che gli toglierà ulteriore popolarità fra i colleghi. Incomprensibile, se sarà confermata, la decisione FIA di non investigare ulteriormente, visti i pochi punti che il danese vanta sulla Superlicenza e visto il danno, anche economico, arrecato alla Red Bull. Sciagurato.

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