Cronaca
Gaza, ennesima strage compiuta da Israele: uccisi 24 civili
Nei giorni scorsi Israele ha continuato a sferrare violenti attacchi nel territorio palestinese.
LA STRAGE
L’esercito israeliano, con l’obbiettivo di colpire un leader di Hamas, Saad Raad, ha intenzionalmente condotto dei bombardamenti in una ventina di case e palazzi a Shate.
Ancora una volta a pagarne le conseguenze sono degli innocenti, per la precisione 24 sono le vittime rilevate, tra i quali anche bambini, che sono stati uccisi all’interno delle loro abitazioni.
Allo stesso tempo Israele ha bombardato Tuffah, uccidendo 18 civili, e Shujayeh, mentre nel sobborgo di Gaza City sono stati uccisi altri 7 palestinesi.
LA SITUAZIONE A MAWASI
Lo scorso venerdì, i soldati israeliani hanno bruciato una tendopoli a Malawasi, nel Sud della Striscia, provocando la morte di decine di persone, oltre che di feriti.
Tale accaduto è stato negato da Israele, tuttavia i palestinesi hanno respinto questa versione , testimoniando che, attraverso un video, si vede un mezzo corazzato che incendia la tendopoli.
A dare conferma di tutto ciò è anche la Croce Rossa, che denuncia la situazione devastante causata dalle esplosioni.
LE DICHIARAZIONI DI BORRELL
In merito a questi drammatici e disumani attacchi, è intervenuto Josep Borrell, ovvero l’Alto Rappresentante UE per la politica estera, il quale ha asserito la “piena condanna per i bombardamenti che hanno causato la morte di civili“, e la “necessità di avviare un’indagine indipendente per individuare i responsabili“, precisando che “la protezione dei civili è un obbligo previsto dalle Convenzioni di Ginevra”.
Peraltro, nei prossimi giorni, scadrà il mandato di Borrell, di conseguenza l’incarico passerà ad un nuovo rappresentate europeo.
Questo cambiamento potrebbe rivelarsi una buona notizia per Israele, essendo che Borrell ha preso posizioni nette contro il governo Netanyahu, e per ciò è stato accusato di antisemitismo.
Cronaca
Cacciatore accidentalmente ucciso a Carrù: il suo compagno di caccia stava mirando ad un cinghiale
A Carrù, ieri (nonché giorno di apertura nazionale della caccia al cinghiale), è morto un cacciatore.
Daniele Barolo, agricoltore di 46 anni, è stato accidentalmente ucciso con un colpo di fucile nel petto dal suo compagno di caccia, (insieme a lui in quel momento), che a sua volta stava mirando ad un cinghiale.
I soccorritori non hanno fatto in tempo a sopraggiungere, ed una volta arrivati, ogni tentativo di rianimare il cacciatore sembra essete risultato vano. Stando a quanto dichiarato, dunque, l’uomo è morto sul posto.
Attualmente, il fucile è stato sequestrato dai carabinieri intenti a fare ulteriori indagini per poter comprendere quale traiettoria abbia seguito il proiettile.
Cronaca
La Global Sumud Flotilla segnala dei droni non identificati
Un episodio segnalato dal canale telegram della Global Sumud Flotilla, (spedizione con l’imbarcazione di 44 paesi che sta raggiungendo le coste di Gaza per poter rompere il blocco israeliano) lascia non poche preoccupazioni.
Ecco quanto dichiarato: “Si sono avvistati più droni, la cui origine non è stata ancora identificata, vicino alla flotta e che la seguono. Questo improvviso aumento dell’attività aerea ci preoccupa“
L’episodio si è verificato di domenica, più precisamente alle ore 21:09, e gli apparecchi avvistati risultavano essere tre.
Nonostante la rassicurazione fatta alle famiglie dei partecipanti l’attivista brasiliano Thiago Avila, (nonché membro del direttivo) scrive, dalla Familia Madeira “I droni vicini devono essere considerati una potenziale minaccia”
Per questo, alle barche è stata raccomandato di organizzare bene la guardia notturna di stanotte.
Cronaca
Razzo israeliano rinvenuto tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione
Pochi giorni fa, tra Lampedusa e l’isolotto di Lampione, i pescatori del motopeschereccio Andrea Doria hanno avvistato un relitto metallico. Si tratta di un cilindro lungo circa 5 metri e largo 1,5.
Sulle fiancate sono ben visibili il logo dell’Agenzia Spaziale israeliana Minhalat HaHalal, che dipende dal ministero della Difesa e si occupa di missili e satelliti, oltre che una scritta in ebraico.
La zona resta sotto controllo, in attesa di decidere se procedere al recupero.
Il ministro della difesa Guido Crosetto ha escluso che l’oggetto faccia parte di un sistema militare israeliano in funzione, spiegando che si tratta con ogni probabilità di un frammento legato a un recente lancio spaziale.
La vicenda, tra indagini tecniche e risvolti diplomatici, è solo all’inizio.


